I tuoi bei occhi viola

di Alex Ally
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Capitolo tre Dexter e Raven continuavano a guardarsi fissi negli occhi. Entrambi pensarono che fosse strano che non si fossero mai visti primi, ma visto che l'uno era timido e l'altra era un'emarginata la cosa era perfettamente credibile. “È il mio preferito.” disse Dexter indicando il libro. “Davvero? Anche il mio!” disse Raven abbasando finalmente la guardie. L'espressione sorridente della bambina face aumentare il battito cardiaco di Dexter; se prima era solo un sospetto adesso sapeva con certezza che c'era qualcosa in lui che non andava, ma non sapeva cosa. I due bambini si sedettero sotto l'albero di Raven e iniziarono a parlare del libro e di molto altro scoprendo di avere gli stessi gusti in fatto di libri, musica e film. Ma sopratutto scoprirono che entrambi avevano lo stesso problemma: le aspettative dei genitori. “Mia madre vuole che io sia come lei, ma... io non voglio essere come lei!” stava dicendo Raven “Insomma so che è il mio destino, ma la prospettiva di diventare l'essere più malvaggio del creato bè... non è proprio aletante.” “Sopratutto perché tu non mi sembri affato malvagia.” disse Dexter sinceramente. “Sul... sul serio? Perché di solito appena la gente scopre che sono la figlia della regina cattiva da per scontato che sia cattiva anch'io. Mi sembra strano che tu non l'ha pensi cosi.” “Bè anch'io non sono come mio padre re azzurro. Non sono il classico eroe delle favole diciamo che alle spade preferisco l'ingegnio. Che rimanga tra noi, ma secondo me mio padre se dovesse affrontare un pericolo vero non scritto in una fiaba non c'è l'ha farebbe mai ha vincere!” Raven scoppio a ridere e Dexter arrossi era la prima volta che qualcuno rideva con lui e non di lui. Era la prima volta che entrambi i bambini potevano essere se stessi.




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