Verità
Genere:
Fluff,
Romantico, Slice of life | Rating: verde
| One shot
(718 parole)
Dal primo giorno della sua improbabile carriera da carpentiere, Lucci
si chiede che funzione abbiano gli imponenti portoni in acciaio
massiccio dei Dock alla Galley-La.
L'intero cantiere, regno indiscusso di Iceburg e motore dell'economia
di Water Seven, è circondato da una recinzione bassa e
obsoleta, valicabile facilmente anche dai bambini della metropoli. Di
rado qualcuno osa oltrepassarla senza autorizzazione, ma sono in molti
i curiosi che si accalcano alle sbarre per guardare i carpentieri
tagliare e inchiodare, saldare e levigare, rendendo, di fatto, i cinque
cancelli all'ingresso di ogni Dock puri elementi decorativi.
Ed è proprio per la mancanza di una recinzione degna di tale
nome che alla schiera dei visitatori si è unita lei:
l'ammiratrice numero uno di Kaku.
Lucci non ricorda neanche da quanto va avanti quella storia. Per Lulu
sono solo due mesi, secondo Tilestone quattro e a dare retta a Pauly
è da almeno mezzo anno che lei viene ogni mattina, poco dopo
l'apertura dei cantieri navali, per appoggiarsi alla ringhiera e
ammirare Kaku con faccia trasognata mentre lavora. Se non ne
può fare a meno, saluta anche il resto dello staff di
Iceburg, ma i suoi sorrisi sono solo per Vento di Montagna,
e ogni volta che lui la ricambia, Lucci le vede brillare gli occhi di
emozione.
Aveva subito deciso che la cosa non gli interessava.
Anche se lui e Kaku passavano sovente la notte insieme e dividevano il
letto molto più spesso di quanto facessero ad Enies Lobby,
nessuno aveva mai imposto all'altro di non frequentare altre persone. E
perché avrebbe dovuto? Sarebbe stato addirittura
controproducente per il loro incarico.
Erano sotto copertura: dovevano
frequentare la gente di Water Seven.
Eppure, adesso, davanti a Kaku che s'intrattiene a tu per tu con quella
donna, Lucci non riesce a estraniarsi dai pettegolezzi dei colleghi.
«Alla fine ha chiesto davvero al signor Iceburg il permesso di
parlare con Kaku...»
«UNA DONNA ASSAI DETERMINATA!»
«Scostumata, vorrai dire! Da quando in qua sono le donne a
fare il primo passo?! È tutto sbagliato!»
«Ad ogni modo, è un buon partito: brava ragazza e
di buona famiglia! Proprio quello che ci vuole per Kaku.»
Lucci finge di non ascoltare. Continua a tagliare alcune assi di
rivestimento per l'ultimo galeone commissionato alla Compagnia,
ripetendosi che l'intera faccenda non lo tocca.
Lancia comunque un'occhiata alle due figure che parlano al di
là della staccionata, defilati dal viavai degli operai. Lei
è una bella donna, o almeno lo sembra. Lucci non spreca quel
momento di distrazione per accertarsene; guarda Kaku.
Gli sembra in imbarazzo. Gli sembra che le sorrida mentre si cala il
berretto sulla fronte, e quel gesto, che lui sa appartenere al suo io più
sincero, per la prima volta in tanti anni gli fa annodare lo stomaco.
Un attimo dopo, Kaku intercetta il suo sguardo da lontano.
Lucci abbassa repentinamente gli occhi sui trucioli di segatura.
Ritrova un interesse che non ha mai avuto per le opere di carpenteria navale.
Passano dieci minuti o poco più quando Kaku, bypassando le
domande impiccione degli altri carpentieri, torna a lavorare al
fasciame con Lucci.
Passano altri cinque minuti di silenzio, quando gli dice: «Mi
ha chiesto di uscire con lei.»
Hattori si volta di scatto. È pronto a mimare una risposta,
ma le parole di Lucci non sopraggiungono. Guarda il suo padrone e non
capisce che tipo di atteggiamento voglia che mostri al suo posto; se
d'indifferenza, o addirittura di rabbia.
Certe volte Rob Lucci è un mistero anche per lui.
«...Ma ho rifiutato.»
«Oh» replica infine il colombo, la voce meno acuta
e squillante del solito «Forse è meglio
così. Oggi abbiamo parecchio lavoro, finiremo
tardi.» «Non è per il lavoro»
ammette Kaku, stringendosi nelle spalle «Io... le ho detto la
verità.»
Lucci smette di armeggiare col saracco e lo fissa con un'espressione
per metà smarrita e per metà turbata. Non chiede,
ma i suoi occhi lo fanno per lui: quale
verità?
Kaku allora sorride e si getta un'occhiata intorno: sono nascosti
dietro una paratia, nessuno può vederli.
Ripone gli attrezzi per terra e si protende verso Lucci, costringendo
anche Hattori a lasciargli un momento d'intimità.
Forse lui si arrabbierà, ma sinceramente non gli importa.
Stringe le braccia di Lucci, affonda il naso tra i suoi ricci scuri.
Sottovoce confessa: «Le ho detto che io sono
già innamorato.»
Note
dell'autrice
Ammettiamolo,
Rob Lucci che arrossisce in quella fan art è l'ottava meraviglia
del mondo*^*
piuttosto OOC, e quindi ho preferito non raccontarvelo; ho provato invece a immaginare un ipotetico retroscena a monte di
quella reazione.
A parte l'ammiratrice numero uno di Kaku, che non è mai esistita (per quello che ne sappiamo), tutti
i dettagli che avete letto sui cantieri navali di Water Seven sono come
Oda ce li ha illustrati nel manga.
Prima di chiudere, mi scuso per il ritardo dell'aggiornamento! Spero di
farmi perdonare con le pubblicazioni future.
Come sempre,
grazie per essere arrivati fin qui!
Vegethia
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