You and me against the world

di SPNlifestyle
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Ciao a tutti! Questa è la prima fanfiction che scrivo quindi mi piacerebbe molto ricevere vostri commenti (che mi possano aiutare a migliorare) o anche solo qualche supposizione su cosa potrebbe accadere nel prossimo capito ;) .

Chiedo scusa in anticipo per eventuali errori ortografici.

Buona lettura!
-Eli-


THEN

Il caso a cui stavano lavorando l'aveva trovato 2 giorni prima Sam al bunker mentre , cercando nelle notizie locali, un articolo in particolare aveva attirato la sua attenzione: una donna era stata trovata morta in casa sua e del marito – sindaco del paese, molto amato dalle persone - alcuna traccia, il che insospettì il minore.
Dopo aver parlato con il fratello la decisione era presa: sarebbero partiti presto e, in poche ore di macchina, avrebbero raggiunto il posto dell'omicidio e indagato, come facevano sempre, fingendosi agenti dell FBI. Una volta arrivati alla casa della vittima , farsi dare le informazioni era stato più facile del previsto visto che la polizia locale voleva risolvere la faccenda alla svelta in quanto coinvolta la famiglia del sindaco. Appena entrati nell'abitazione della vittima i due fratelli avevano notato un particolare, insignificante per gli altri ma ,per loro, di vitale importanza per l'identificazione del colpevole: sulla finestra del soggiorno, posta di fronte alla salma della povera donna, c'erano tracce di zolfo, riconoscibili dal particolare colore e soprattutto dal forte odore. Solo guardandosi i due fratelli capirono che stavano pensando esattamente la stessa cosa: il marito era stato posseduto da un demone. Così, dopo aver controllato ancora un pó in giro e garantendo alla polizia che avrebbero risolto il più velocemente possibile la faccenda, decisero di tornare al motel dove qualche ora prima avevano affittato una camera .

NOW

“Perché un demone dovrebbe impossessarsi del sindaco per poi scappare? Credevo che, dopo la caduta di Lucifero e la salita al trono di Crowley come suo sostituto, gli stronzi dagli occhi neri si erano dati una calmata e riscuotevano solo le anime dei patti!”  dice Dean al fratello , mentre entra nella loro stanza.
“non lo so Dean, la cosa sembra strana anche a me” gli risponde Sam , seguendo il maggiore all interno.
“ bhe.. c’è qualcuno a cui possiamo chiedere in caso..”.
Il minore, non appena sentite quelle parole si gira di scatto verso l'altro e, con tono deciso gli chiede “ non stai seriamente pensando di domandarlo a lui?!”, sapendo esattamente  a chi si riferiva il fratello.
Con il suo classico  sorriso strafottente stampato in faccia Dean gli risponde “stavo proprio pensando a lui”.

 





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