Let me help you dear Doctor

di Blyth
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Let me help you dear doctor Note Autrice:
Finalmente mi sono decisa a pubblicare questa vecchia fleshfic su quella che è la mia coppia preferita di Penny Dreadful. L'ho scritta con l'intento di lasciarla a metà tra una broshipfic e una vera e propria fanfiction sulla coppia....spero possa piacervi!
Dato che la scrissi per un event sul gruppo "we are out fo prompt" ringrazio la ragazza che me la promptò di cui putroppo non ricordo più il nick.
Coppia: Vanessa/Victor
Permpt: "Si lasci aiutare, Dr. Frankenstein"





Let me Help you Dear Doctor


-Si lasci aiutare, Dr Frankenstein.- gli aveva sussurrato Vanessa mentre gli accarezzava una guancia, era sotto morfina, confuso e con la vista annebbiata ma la sua voce e il suo tocco erano qualcosa che avrebbe sempre riconosciuto.
Aveva le mani fredde, come sempre, e un tono pacato.
Lui non era stato in grado di risponderle e lei gli aveva preso la mano con una delle sue, incrociando le loro dita lunge e fredde come quelle di due cadaveri.
- Victor, non siete più solo.- aveva aggiunto e lui nella nebbia aveva visto l'accenno di un sorriso.
Lei sapeva, lei sapeva sempre tutto.
Era per questo che l'ammirava. Già, ammirala perchè  amarla sarebbe stato un gesto troppo sconsiderato da parte sua, l'avrebbe esposto troppo. Aveva già amato in passato e tutto ciò che aveva ottenuto da quel sentimento erano ferite che ancora cercavano di rimarginarsi.
-Siamo tutti solo a questo mondo.- aveva detto, o meglio bisbigliato in risposta.
Lei gli si era seduta accanto, gli aveva baciato la fornte e lo aveva stretto a se con un gesto insolitamente affettuoso, quasi materno, uno di quei gesti che da una donna come Vanessa, sempre composta e distaccata, nessuno si sarebbe mai aspettato.
- A volte la vita ci da l'occasione di essere meno soli a fianco a qualcuno.-
Tutti l'avevano sempre tradito e ripudiato, era per questo che si era dato alla morfina per alleviare il dolore che lo tormentava anche se esso non era fisico. Anche se sapeva che non lo avrebbe mai abbandonato.
Vanessa invece ripudiava se stessa, tormentandosi per ciò che era. Eppure lei non si dava per vinta, no lei continuava a lottare cercando di salvare tutti loro dai demoni, molto meno spaventosi di quelli che l'affliggevano, che li tormentavano.
Forse sì, si disse mentre chiudeva gli occhi e si lasciava andare contro il suono del cuore di lei, perfettamente regolare, forse la vita per una volta gli aveva dato un occasione, gli aveva dato Vanessa.




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