La storia continua

di A little Fangirl
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Percy: Atterrai col mio pegaso sulla spiaggia del Campo Mezzosangue, dove c'era Clarisse ad aspettarmi. Non seppi interpretare la sua espressione, era un misto di: scocciatura, terrore, tristezza e divertimento. -allora, dove sono Annabeth e gli altri?- Le domandai. -gli altri sono alla casa grande, mentre Annabeth... beh Annabeth diciamo che non la vedrai oggi- -scusa in che senso non la vedrò oggi?- -lo scoprirai pivello, lo scoprirai- Ero impaurito, e se l'avessero rapita? O peggio, se l'avessero uccisa? Mi sgridai, non dovevo pensare niente di simile, di sicuro sarà con Atena su nell'Olimpo perchè ad Apollo non piace il suo tempio per la classica "mancanza di statue che lo rappresentano ovunque". Seguii Clarisse fino alla casa grande, mentre passavamo tutti mi guardavano con aria triste e desolata. -hey Clarisse, perchè tutti mi guardano così?- -Jackson devi fare una cosa sola okay, devi tacere, intesi?- -sissignora- Arrivammo alla casa grande, perfino Argo ormai mi guardava con quell'aria combattuta. Entrammo e mi stupii vedendo un tavolo con seduti attorno tutti i miei amici: Calypso e Leo, Hazel e Frank, Jason e Piper, Will e Nico e anche Chirone. Indovinate com'era il loro umore? -hey Percy.... ehm... come stai? Tutto bene con gli esami?- Mi chiese Jason. -dov'è Annabeth?- Domandai, forse troppo duramente perchè Piper si mise a piangere e a Chirone scese una lacrima. Non fraintendetemi io amo i miei amici ed ero felice di vederli, solo che volevo sapere dov'era Annabeth, volevo salvarla da qualunque mostro o dio l'avesse rapita. -è in pericolo?- Chiesi, cercando di mantenere la calma. Jason stava abbracciando Piper assicurandola che sarebbe andato tutto bene. -no, no Percy non è in pericolo- Disse Chirone -lei è sull'Olimpo, sta parlando con gli dei riguardo alla vostra impresa- Mi venne un tuffo al cuore, ero felice, triste, preoccupato e euforico allo stesso momento. -un'impresa? Beh deve essere importante se sta parlando con gli dei. Ma perchè siete tristi?- -Percy questa impresa non è uno scherzo okay?- Prese parola Piper che ormai non piangeva più ma che era sempre tra le braccia di Jason. -in cosa consiste allora? È più pericolosa di Gea?- -no Percy, non è più pericolosa di Gea, ma sarà difficile per te accettare l'idea di questa impresa- Questa volta fu Nico Di Angelo a parlare, con mio stupore era il più preoccupato di tutti, sembrava sull'orlo di una depressione. -cosa dobbiamo fare?- Domandai. -Percy non è facile come sembra okay?- Disse Hazel -secondo me, dovremmo lasciare che vada anche lui sull'Olimpo, così gli spiegheranno tutto gli dei- -hai ragione Leo, Percy- Chirone mi guardò -vai sull'Olimpo, Non hanno ancora iniziato la riunione, hai 30 minuti- Feci un cenno con la testa e corsi da Blackjack, dopo di che in men che non si dica arrivai all'Empire State Building, presi l'ascensore e salii al 600esimo piano... SOUSPANCE ALLA RICK RIORDAN Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto mi raccomando scrivete una recensione su come vi sembra il capitolo e su cosa dovrei migliorare. Grazie per la lettura ~AUTRICE




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