Esilio

di Kimi97
(/viewuser.php?uid=943484)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Epilogo.D: La Fine dell’Esilio

 

Erano passati quasi sette anni da quando Zurom si era scontrato con uno dei cavalieri di Ren. 

In quegli anni aveva cercato un nascondiglio per i due cristalli, e finalmente l’aveva trovato. Si trovava  su Korriban e si stava dirigendo verso una delle tombe della Valle Oscura, proprio in quella dove aveva trovato i cristalli. Camminando, Zurom pensò a tutte le sue avventure: l’esilio dall’Ordine per essersi recato sul quel pianeta, l’incontro con K7 e la battaglia su Telos, la guerra combattuta sotto gli ordini di Tarkin fianco a fianco con Mike, Seb, John ed Eddy, l’incontro con HK e Roger, la camminata nel Tempio Jedi su Coruscant dopo l’emanazione dell’Ordine 66 e l’incontro con Yoda e Obi-Wan che gli dicevano che lui non era più un Esule ma un Jedi, la sua vendetta contro l’impero con il suo esercito di droidi, la sua entrata nell’Alleanza Ribelle e le battaglie di Hoth ed Endor e la sua battaglia con uno dei Cavalieri di Ren. Ne aveva passate di avventure. 

Giunse nella tomba ed entrò.

Arrivò proprio nel punto in cui trovò il cristallo molti decenni prima e fece cadere dalle sue mani i due cristalli rossi facendoli cadere con un tonfo sordo sul pavimento. Mentre cadevano, i cristalli gli regalarono un’ultima visione del passato: il Maestro Yoda che visitava quel tempio in cerca di risposte, come aveva fatto lui, con la scoperta di cosa succedeva a chi provava a distruggere quei particolari cristalli. Zurom sorrise. A lui non era venuto in mento di controllare nel terminale Sith come aveva fatto Yoda. Lui era solo un giovane Jedi arrogante che pensava di trovare tutte le risposte e tutta la conoscenza. Ora, invece, aveva capito che non si possono avere le risposte a tutte le domande e che certe cose è meglio non cercarle. Era diventato più saggio, ma ce ne aveva messo di tempo per diventarlo.

Uscì da quel luogo per dirigersi verso la navetta. 

Pensò che in quel luogo il suo esilio era iniziato e ora, forse, il suo esilio era finalmente terminato. Anche se Obi-Wan e Yoda l’avevano reintegrato nell’ordine, Zurom si sentiva sempre un esule. Ora che si era liberato di cosa aveva causato il suo esilio si sentiva finalmente libero.

L’ultima volta che si era sentito veramente libero era stato circa cinquantadue anni fa, prima dello scoppio delle Guerre dei Cloni. 

Tornò alla nave a HK e K7 lo raggiunsero.

-Domanda: Hai fatto quello che dovevi?-.

Zurom annuì:

-Sì, il mio esilio è finito-.

 

Sul ponte della Finalizer, il Generale Hux osservò le scie dell’iperspazio scemare, lasciando libera la vista del pianeta in cui la sua nave il suo equipaggio erano finalmente arrivati: Jakku.

Finalmente avevano trovato l’ubicazione del pezzo della mappa di Skywalker mancante.

Hux vide le navi da trasporto delle truppe fare rotta verso il pianeta, seguite in lontananza dalla nave che scortava Kylo Ren. In sette anni non era ancora riuscito a liberarsi di Kylo Ren e dei suoi cavalieri. Solo uno di loro era scomparso, ma prontamente sostituito. In quel momento ad Hux tornò in mente il droide che l’aveva aiutato a recuperare la maggior parte della mappa per trovare Skywalker dagli archivi dell’Impero. Mentalmente lo ringraziò per il suo lavoro, ma un dubbio lampante colpì la sua mente: dov’era finito quel droide?






Note dell'Autore: Questa che avete appena concluso di leggere è la prima fanfiction che ho scritto e pubblicato su EFP. Ringrazio tutti quelli che hanno letto la storia, e chi ha avuto la pazienza di attendere ogni volta un nuovo capitolo. Grazie a tutti gli "esuli" che hanno accompagnato Zurom e i suoi compagni nel suo lungo esilio in quella galassia lontata lontana.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3691787