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Kairi e Dragon cominciano a
legare, dopo la notte di passione , ma quando atterrano su Glacial 01,
ad attenderli vi sta una brutta sorpresa..
... Malefica e Glacial si
sono alleati per conquistare i Mondi Nascosti dal Varco Oscuro!
I nostri protagonisti
stanno rischiando seriamente di morire...
... riusciranno a fuggire,
grazie all'aiuto di Junion e dei suoi misteriosi alleati?
Qui, di seguito, il
pulsante OST... e BUONA LETTURA! ;-)
KINGDOM
HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR
Il
pentimento del leggendario Custode
e l'impresa del soldato ciclope
Glacial
02 – Hollywood Prison
FLAME
[Bunseki
Analysis - BOKU NO HERO ACCADEMIA]
I
prigionieri di Hollywood ben apprezzarono tutti i segreti
sull’agricoltura
raccontati dai loro nuovi amici namecciani, e ne trarrono beneficio
grazie a un
duro ma soddisfacente lavoro. Tutti quanti si impegnarono, ristabilendo
la loro
salute e recuperando tutte le loro vecchie energie.
Fra
di
loro, però, ancora qualcuno rimurginava su quanto accaduto
cinque giorni prima,
ovvero io. Cominciai a rimanere in disparte da tutti gli altri, immersa
nei miei
pensieri. Ero convinta che, dalla parte del torto, ci stesse ancora la
mia
amica Kairi.
Shiro era
salvo grazie a Malefica…
Dragon aveva ucciso Junion!Perché Kairi non riusciva a
intravedere
quell’unica speranza di salvezza? Perchè lei non
riusciva a credere alla buona
fede di quella donna?
Una
strega
descritta
da Kairi non si sarebbe mai permessa di riportare in vita uno dei
nostri
amici!
Kairi non
voleva seguirci? Peggio
per lei...
... questo
avevo pensato il giorno
dopo la partenza.
Iniziai
a
pagarne le conseguenze anche nel rapporto con tutti gli altri miei
amici. Paperino
e Pippo, dopo quella litigata furibonda, non mi rivolsero
più la parola. Se ciò
era normale con il papero, un tipo molto suscettibile, lo stesso non si
poteva
dire del cane antropomorfo, il cui comportamento mi spiazzò
del tutto.
Tutti
e
due parlavano di quella signora come un demone pari a Glacial... ma il
mio cuore non riusciva a credere alle loro storie!
Fu
con Clairy,
però, che arrivai al culmine dell’esasperazione.
Arrivammo perfino ad insultarci
a vicenda. Ne seguì un altro litigio, nel quale fummo
separate dai namecciani
un’altra volta. Non fui più in grado di sopportare
il tutto.
Le
tirai
un ceffone in faccia...
... me ne
vergogno ancora adesso,
ma non ce l’avevo fatta più...
... sentire
che tutti mi trattavano
come se fossi io, dalla parte del torto, mi aveva fatto sbroccare
definitivamente.
Ero
talmente disperata che, dopo quel gesto, io scappai fuori dal
capannone,
raggiungendo il campo coltivato e scoppiando a piangere orripilata.
Nessuno...
...
nessuno
riusciva
a capire quello che stavo provando!
***
Quella
mattina, Lucama radunò tutti dentro al dormitorio.
Sembrò abbastanza
preoccupato da qualcosa che aveva visto, o meglio, spiato, durante le
riprese
delle telecamere alla Base Militare.
“Ve lo giuro… non ci sto capendo un
accidenti! Tutto l'esercito è in fermentazione! Himmur ha
attivato il
protocollo di Guerra Lampo!”
“Quack!
Cosa significa questo?!”
esclamò incredulo Paperino, cercando qualche
risposta dal suo compagno Pippo, che però allargò
le braccia dubbioso come il
papero.
“Hai
visto altro?” chiese Nail a Lucama, che
scosse il capo affranto.
“Niente
di niente! E’
stata una decisione
presa da poco… non sono nemmeno
riuscito
a scoprire chi stanno per attaccare! Il vice-generale non lo ha detto!”
“Potresti
usare le tue capacità di hackeraggio per cercare
qualcosa…”
“Ci metterò più di trentasei
ore… ne vale la
pena?”
Nail
annuì
convinto.
“Stanno agendo troppo velocemente… noi
Namecciani abbiamo l'obbligo di partecipare a quel protocollo... e loro non ci dicono niente!? Non mi piace!
Mandiamo un messaggio al Capo dei Saggi! Deve sapere quello che sta
accadendo!
Piccolo, Dende… andate ad aiutare Lucama!”
Lucama
uscì di gran passo dal dormitorio assieme ai suoi compagni,
maledicendo
l’intero esercito Kagakuriano.
Non
avrebbe
dormito
per due notti di fila a colpa di quell'emergenza!
Nail,
invece, cercò di tranquillizzare tutti i prigionieri,
informandoli della
situazione e promettendo loro di dare altre notizie qualora fossero
saltate
fuori.
Quella
notizia non mi piacque per niente. Il
dubbio
che l’esercito si stesse preparando ad ucciderci tutti era
improvvisamente
insorto.
***
Third
Person
[Kokoro
o Shirai Shite Iku Yami - BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Arrivò
presto la sera, e Piccolo entrò nel dormitorio dei
prigionieri. Il namecciano
chiamò in disparte Nail, chiedendogli di parlare con lui in
privato. Entrambi
uscirono fuori e raggiunsero l’orto, a quell’ora
completamente incustodito...
... e Piccolo
fece al suo amico una
bruciante e scioccante rivelazione!
“Dragon
e Kairi… sono stati attaccati dall’Imperatore?!
Non dirmi che entrambi…”
“Il governatore non lo sa…”
ammise
Piccolo dispiaciuto “… ma
da come ce ne
ha parlato, non sembrava avere molte speranze a riguardo... spero solo si stia sbagliando!”
“Ma
non ha senso! Lord Glacial era molto legato a Dragon e aveva grande
fiducia in
lui! Allora perché ucciderlo?”
“Non è voluto entrare in merito alla
questione… ma sembra che dietro a
tutto
questo ci sia sempre Malefica!”
“Ancora lei…”
esclamò furibondo Nail,
stringendo i suoi pugni per la rabbia.
Povera
Kairi. L’aveva conosciuta solo da un mese, e le era sembrata
una ragazza fuori
dal comune, una gentilissima e caparbia donna che non si era mai arresa
alle
avversità.
Scoprire
che, con tutta probabilità, era stata brutalmente
assassinata, non fu di
certo una bella
notizia.
Tutt’altro…
... e poi
Dragon… il Generale
Supremo, all’apparenza freddo e spietato come il suo
padrone... una delle
ultime speranze per riuscire a sconfiggere Glacial...
...
quasi al
cento
per cento sfumata del tutto!
“Ovviamente, noi gli abbiamo raccontato
ciò
che sta succedendo qui...” continuò poi
Piccolo preoccupato “... e lui ha
detto di prepararci a qualsiasi
evenienza… e riguardo
all’obiettivo
dell’esercito, lui è convinto siano i mondi
nascosti dal Buco Nero, perciò ci
ha chiesto di non rivelarlo ai detenuti!”
“Capisco… però non comprendo
cosa cerchi di
dire avvisandoci di prepararci al peggio... cosa
ne pensi tu, Piccolo?”
“Non capisci, Nail? Significa
che tra due giorni l’intero esercito di Kagaku potrebbe
sterminare tutti i prigionieri di Hollywood! Noi inclusi!”
[Villain
- BOKU NO HERO ACCADEMIA]
“Aspetta… che hai detto?!”
esclamò
scioccato Nail “Per
quale motivo… ma certo!
Se l’intero esercito partirà verso il varco
oscuro... i prigionieri rimarrebbero da soli
con noi! Glacial ha accettato
che fossimo noi a fare da guardia al campo di Hollywood
perchè aveva già
intenzione di ammazzare Dragon... ed il
Generale è caduto in trappola assieme a tutti noi!
Questa storia della
Guerra Lampo era stata programmata da molto più tempo... ed il bello è che non possiamo nemmeno
fuggire, dato che siamo
circondati da decine soldati ai piedi del monte! Non
è affatto una
possibilità, Piccolo… questa
è una
certezza! Gli Yilancar vogliono ucciderci tutti!”
I
due
namecciani non parlarono per più di un minuto, ancora scossi
per quanto
avessero compreso.
“... e
non è finita qui…”
continuò Piccolo, rivelando sottovoce un’ultima
novità “… il
sommo Cargoth ha il sospetto
che, fra i prigionieri, od anche tra noi fratelli, probabilmente, si
stia
aggirando una talpa intenta a mettere zizzania nel gruppo…
un alleato di
Malefica infiltratosi fra noi... e, per
il Capo dei Saggi, questo potrebbe essere il nostro carnefice!”
“Non
dirmelo… tu stai pensando a Flame, dico bene?”
“E’ sicuramente la più
sospetta, dati gli
ultimi avvenimenti, ma non ne sono sicuro... c’è
qualcosa che mi spinge a pensare il contrario!”
“Anche io ho i miei dubbi... allora
sarà meglio indagare!”
affermò Nail al suo compagno allontanandosi da lui
“Non parliamone coi prigionieri o
inizierebbero a colpevolizzarsi a
vicenda! Tu torna da Lucama e Dende. Contattate di nuovo Cargoth e
cercate con
lui una soluzione per far evacuare la prigione... mentre
io penserò a scoprire la talpa!”
Fu
con
quelle parole che i due namecciani si separarono. Piccolo si diresse
verso uno
dei capanni, quello dove Lucama e Dende lavoravano per cercare
informazioni su
quanto stesse accadendo, mentre Nail andò verso i dormitori.
Tuttavia,
nessuno dei due si era accorto di un prigioniero, nascosto non molto
distante
da loro, che aveva ascoltato tutti i loro discorsi...
... una donna
dai capelli
arancioni, isolatasi da tutti gli altri, che era rimasta sbigottita
davanti a
tutte quelle rivelazioni.
***
FLAME
Di
tutte
le notizie che potessi ricevere, in quel momento, quella fu la
più inaspettata
e la più terribile di tutte.
Dragon
era
stato ucciso da Glacial...
... ed anche
Kairi era morta...
...
Kairi era
morta.
Iniziai
a
singhiozzare, orripilata e schifata da me stessa.
Le
avevo
augurato le peggiori sventure in quei pochi giorni in cui non ci
eravamo più
viste. L’avevo creduta una traditrice...
... ed
invece... lei... lei era
morta.
Mi
sentivo
una stupida...
... Paperino e
Pippo avevano
ragione a non parlare più con me...
...
Malefica
era una
criminale senza scrupoli!
Un
dubbio
raccapricciante iniziò ad insinuarsi, tuttavia, nella mia
mente.
Ma
allora...
... se non era
Kairi la traditrice
di cui parlava Shiro...
...
allora chi
era la
talpa?!
Pianeta
di Yen Sid
Third
Person
[Samidare
- NARUTO]
Non
sapevano ancora il motivo per il quale Yen Sid li aveva convocati tutti
quanti
sul suo pianeta. I presenti erano Aqua, Terra, Ventus, Lea, Xion.
Doveva essere
successo qualcosa di molto grave se lo stregone li aveva chiamati
‘con estrema
urgenza’.
“Ora che siete tutti qui…”
disse loro il
vecchio mago, vedendoli tutti seduti attorno alla sua scrivania
“… posso rivelarvi il
motivo per il quale vi
ho convocati qui. Ebbene… sappiate
che
sono riuscito a rintracciare i vostri amici Roxas e Naminè!
Stanno entrambi
bene... hanno raggiunto un pianeta di nome Neo Namecc abitato
da un popolo
molto pacifico, e si sono allenati per fronteggiare le nuove minacce.
Vi
ho
chiamato qui perché desidero che voi li raggiungiate e vi
uniate a quegli
scalmanati...”
Lea
e Xion
saltarono dalla loro sedia, in preda alla gioia. Fra tutti i Custodi,
loro due
erano quelli con i quali i due ex-nessuno avessero creato
più legami, oltre ad
essere i più preoccupati per la loro salute, soprattutto
dopo la loro fuga da
Crepuscopoli.
“E
cosa stiamo aspettando, vecchio?! Non abbiamo un minuto da perdere!”
affermò l’uomo dai capelli rossi con una grinta
che gli era mancata per molti
mesi.
“Stiamo
aspettando l’arrivo di Cid e di tutti gli altri!”
spiegò loro Yen Sid,
prendendoli alla sprovvista.
“Lei intende Cloud, Aerith, Leon, Tifa,
Yuffie… verranno anche loro con
noi?!”
“Si,
Xion… tutti
coloro che vogliono
combattere l’impero di Kagaku e Malefica ci raggiungeranno
esattamente qui, con
una Gummi-Ship di ultimo modello creata da Cid... il vostro amico
è stato
coadiuvato da Merlino, le tre Fate Madrine e anche da Tron nella
progettazione
di quell'astronave, che sarà in grado di viaggiare tra i
mondi di
quell’universo. Voi salirete su di
essa,
raggiungerete Neo Namecc e, da quel momento, seguirete alla lettera
ogni ordine
del Capo dei Saggi, Cargoth!”
“Come desidera signore... ma…”
domandò
dubbiosa Aqua “…
se tutti noi partiremo verso Neo Namecc i mondi resteranno
incustoditi… chi rimarrà a proteggerli da
Malefica o Glacial?”
Yen
Sid
socchiuse gli occhi, abbastanza agitato. La decisione da lui presa, con
tutta
probabilità, non sarebbe stata condivisa da nessuno di
loro...
...
soprattutto dopo quello che
avevano passato per colpa di quell’uomo…
“Glielo
spiegherò io, Yen Sid…”
Quella
voce così familiare riuscì a far tremare tutti,
da capo a piedi. I cinque
Maestri si voltarono alle loro spalle, in preda allo shock, incapaci di
accettare che il loro più grande nemico fosse libero e non
più in prigione.
Master
Xehanort aveva sopportato a fatica la prigionia all’interno
del Regno
dell’Oscurità. Un tempo il suo sguardo avrebbe
fatto tremare perfino gli Dei,
ma ora, nonostante il suo aspetto non fosse per nulla cambiato, i suoi
occhi
ambrati erano spenti. Quella poca vitalità che possedevano
era stata strappata
via dalla monotonia della prigione.
Nessuno
dei cinque ebbe il coraggio di parlare. Tutti avevano provato sulla
loro pelle
le conseguenze delle sue folli gesta. La loro vita e il loro destino
erano stati
segnati dalle azioni di quell’avido maestro…
... ma
qualcosa, dentro di loro, li
spinse a credere che qualcosa fosse cambiato dentro il suo cuore!
Xehanort
si portò affianco a Yen Sid, camminando con le mani dietro
la schiena, nella
sua solita posizione, ed osservò gravemente quelli che, un
tempo, erano stati i
suoi nemici.
“Sento il vostro odio sfiorare il mio
cuore... nemmeno io cerco perdono dopo quello che è avvenuto
cinque anni fa, ma
vi chiedo di fidarvi sia di me che del vostro maestro Yen Sid. Se non seguirete alla lettera il nostro
piano… tutti i mondi che voi
conoscete spariranno per sempre! Entro domani,
l’intero esercito di Kagaku,
guidato da Malefica, attaccherà Radiant Garden e tutti i
pianeti all’interno
della barriera... mentre Glacial
cercherà di uccidere Yen Sid!”
“Ma allora… ALLORA
NON POSSIAMO PARTIRE!” esclamò
Ventus con grinta “Dobbiamo rimanere
qui e proteggere Yen…”
“No!”
lo interruppe però il vecchio stregone “Non
siete ancora in grado di sconfiggere Malefica... nè tanto
meno Glacial! Dovete
raggiungere Neo Namecc proprio per questo motivo... Cargoth
amplierà i vostri poteri, permettendovi di combattere contro
di
loro al massimo della vostra forza! Se rimarrete qui… vi
farete soltanto
uccidere!"
“Allora
cosa farà, Yen Sid?”
domandò lui Terra “Non
può sconfiggere Malefica e Glacial da solo…”
[Response
of Souls - NARUTO]
Solo
a
quel punto, tutti e cinque capirono il motivo per il quale il vecchio
maestro
pelato col pizzetto si trovasse lì.
“Xehanort
combatterà al suo fianco… la aiuterà a
sconfiggerli, vero?” esclamò
incredula Xion, osservando il capo di colui che l’aveva
creata.
Tuttavia,
entrambi gli uomini scossero il capo afflitti.
“Combatteremo contro quei due, questo
senz'altro… ma non possiamo
sconfiggerli, né ora né mai!”
ammise Xehanort “Io e Yen Sid
tratterremo Glacial il tempo necessario a richiudere il
varco creatosi cinque anni fa... creeremo una barriera completamente
nuova,
separata sia da questi mondi che da quelli dove si trovano Kairi,
Roxas,
Naminè, Paperino e Pippo...
così,
nessuno dei due distruggerà i mondi al suo interno! Questo,
però, significa che
tutti voi non tornerete più a casa …”
“Ci
dispiace che lo veniate a sapere così...
all’improvviso...”
annunciò
distrutto Yen Sid “...
ma non ci sono altre alternative per impedire a Glacial e al suo
esercito di distruggere i nostri mondi… questa di oggi
sarà l’ultima volta che
ci vedremo, miei cari ragazzi...
quando la navicella giungerà a prendervi, dovrete dire addio
alla vostra casa… ma lo farete per
proteggerla, ricordatevelo
sempre! Ricordatevi anche di questo vecchio brontolone che vi
rimproverava
troppo spesso per le vostre marachelle… sappiate che vi ho
sempre voluto bene
come dei figli, e che mi mancherete tantissimo...”
Le
lacrime
cominciarono a scivolare lungo i volti dei cinque custodi. Perfino Lea
e Terra,
quelli più scorbutici, non riuscirono a trattenersi nel
piangere.
Quello
fu
davvero un brutto colpo da digerire.
Yen
Sid
sarebbe morto
per proteggerli… per proteggere tutti loro!
“Non
pensate soltanto a me, ragazzi… non avrei mai avuto il
coraggio di prendere questa
decisione senza l'aiuto del 'Maestro' Xehanort...”
ammise lo stregone,
voltandosi verso il suo più grande rivale “... quando sono andato a
parlargli di ciò...
lui ha deciso di sacrificare la sua vita assieme a me, nonostante gli
avessi
dato la possibilità di fuggire e nascondersi!”
“Lei… lei ha fatto questo?”
esclamò
incredulo Ventus verso il vecchio calvo, che però rispose
scorbuticamente.
“Non l’ho fatto di certo perché
sono
cambiato, se è questo che pensate… ho
accettato perché, nonostante avreste potuto uccidermi, voi
mi avete risparmiato
la vita. Sono in debito con tutti voi, anche con Sora, Riku e quella
ragazzina
dai capelli rossi! Non avrei il coraggio di allearmi con
quell’alieno e
quella strega solo per paura di morire... e non ho più
nemmeno intenzione di
mettervi il bastone tra le ruote. Cinque anni fa, voi avete vinto la
guerra, ed
io non ho più nulla a che fare con voi. Non
sarei coerente con ciò che sono se fuggissi via come un
codardo... preferisco
morire per coloro che mi hanno sconfitto e ripagare il mio debito,
piuttosto
che ricommettere gli stessi errori del mio passato!”
Tutti,
nessuno escluso, rimasero colpiti dalle parole di Xehanort. Non si
sarebbero
mai aspettati di sentire quelle frasi uscire dalla sua bocca e
ascoltarlo dette
loro la forza di asciugarsi le lacrime e accettare la decisione di quei
due
eroi... dell'Universo intero da parte di
due eroi!
Fu
Aqua a
parlare per tutti e cinque.
“Maestro Yen Sid… maestro
Xehanort… vi
promettiamo di vendicare non solo le vostre morti, ma anche tutte
quelle di cui
sono responsabili Malefica e Glacial… porteremo avanti i
vostri ideali e li
insegneremo alle generazioni future… racconteremo loro di
quanto voi siate
stati importanti per la caduta di questo impero tirannico…
racconteremo loro del
vostro gesto eroico… tutti e due… da questo
momento… siete degli eroi! Non
sappiamo come ringraziarvi… per tutto quello che avete fatto
per noi!”
Tutti
e
cinque, alzatisi in piedi, si inchinarono davanti ai due uomini. Erano
ancora
in lacrime, ma la possedevano la consapevolezza e la determinazione di
desiderare, con tutto il cuore, di poter cambiare il destino
dell'intero
Universo...
***
[Friends
in My Heart - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
L’enorme
navicella, contenente almeno una sessantina di persone,
atterrò sul pianeta di
Yen Sid, e ripartì, portandosi appresso i cinque Maestri del
Key-Blade. Tutti
loro si voltarono un’ultima volta verso quella torre che, per
loro,
rappresentava un pezzo del loro cuore e della loro vita.
Aqua,
Ventus e Terra si erano ritrovati lì, dopo più di
dieci anni da quella maledetta
battaglia contro Xehanort e Vanitas. Lea e Xion si erano ritrovati
lì, anni
dopo che lei si era sacrificata per salvare Roxas e per permettere a
Sora di
riacquisire i ricordi di Kairi. Era stato Yen Sid ad unire in
matrimonio Terra
e Aqua, ed era sempre stato il vecchio a rendersi conto del sentimento
che
nasceva giorno dopo giorno tra Lea e Xion...
...e poi
Xehanort… anche se non lo
aveva detto esplicitamente, i suoi occhi avevano rivelato loro la
verità.
Con
la
certezza che, insieme, quei due avrebbero fatto rimpiangere a Glacial
il giorno
in cui avrebbe deciso di attaccare i loro mondi, e forse anche il
giorno in cui
era nato, la navicella cominciò a carburare, pronta a
partire...
... sulle loro
guance scivolò
un’ultima fugace lacrima, come una stella cadente nella notte
più oscura, prima
di vedere quella torre sparire per sempre davanti ai loro occhi.
***
Yen
Sid e
Xehanort videro l’enorme navicella sparire lentamente nella
volta celeste,
convinti della loro scelta.
“Un
ultimo rimpianto, Xehanort?”
domandò Yen Sid al vecchio senza capelli
che, con un ghigno quasi rassegnato, ammise dispiaciuto.
“Avrei tanto voluto allenare quella ragazzina
dai capelli rossi… non ricordo mai
il
suo nome, ma fra tutti loro lei è la Maestra del Key-Blade
più talentuosa che
abbia mai visto!”
“Questa mi è nuova… ti ha colpito davvero così tanto Kairi?”
“Ecco…
Kairi… non so
il perché, ma mi
scordo sempre il suo nome! Cinque anni
fa mi fissai troppo con Sora, Riku e tutti gli altri, senza accorgermi
di
lei, e
quando l’ho vista combattere contro le mie copie... rimasi
sbalordito! Era
forte quanto i suoi amici, anche di più credo, e non se
n’era resa minimamente
conto… e poi, la sua tenacia mi ricordò troppo
una mia vecchia amica, che persi
anni fa…”
“Parli
di quella signora… la regina di Radiant Garden…
la moglie di Ansem il Saggio…”
Xehanort
annui nostalgico.
“Kumari…
è sempre stata l’unica a credere che sarei tornato
sui miei passi!
E’ morta vent’anni fa di parto… non ho
mai
saputo nulla del figlio… fino a
quando
non ho visto Kairi!”
Yen
Sid
sorrise comprensivo a quelle parole. Kumari aveva sempre avuto
quell’effetto.
Fu un’allieva della maestra Skull, un’altra Maestra
dalle capacità leggendarie.
Conobbe Xehanort durante un suo viaggio e, invece di combatterlo,
provò a
capire cosa lo spingesse a cercare in maniera così ossessiva
le conoscenze su
Kingdom Hearts. Fu la prima persona con la quale Xehanort decise di
aprire il
suo cuore.
“Ho mentito davanti a quei cinque… la
verità
è che mi sento un verme!Se non avessi compiuto quelle azioni, la
figlia di Ansem e Kumari avrebbe avuto una vita normale e non avrebbe
patito
tutti questi dolori!Desidero
proteggere quella ragazza e tutte le persone che gli stanno
vicino… voglio farlo almeno una
volta, per
perdonarmi di tutte le crudeltà che ho compiuto!”
“Nessuno
te ne fa una colpa, Xehanort, non più... Kumari sa quanto tu
ci tenessi a lei,
e quanto tu ora tenga a sua figlia!
Non a caso aveva scelto te come padrino di Kairi, giusto?”
provò a
rassicurarlo Yen Sid “Ciò
che hai fatto è
deplorevole, vero… ma non quanto ciò che hanno
compiuto Malefica e Glacial,
Xehanort... e non quanto ciò che
faranno
dopo la nostra morte! Tu hai avuto la forza per ammettere i tuoi errori
e il
coraggio di affrontarne le conseguenze, mentre quei due non
l’avranno mai! Sei
diverso da loro… sei il degno erede
del
maestro Luxu!”
Xehanort
annuì, rassicurato dalle parole di quello che, un tempo, era
un amico del suo
vecchio maestro, il potente apprendista del M. o. M., Luxu...
“Già… forse hai
ragione… e te, Yen Sid? Qual
è il rimpianto più grande che hai in questo
momento?”
Il
vecchio
stregone, per la prima volta dopo anni, si mise a ridere divertito.
“Ah… il mio più grande
rimpianto, dici? Non fidanzarmi con nessuna
donna per
più di cento
diciassette anni!”
Anche
Xehanort scoppiò a ridere a crepapelle, e non riuscirono
più a fermarsi. Troppa
era la tensione che stavano accumulato a causa di Malefica e Glacial.
“Già…
in questo siamo molto simili, credo!”
[Treasured
Memories - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
Sorrisero
entrambi, prima che qualcuno apparisse davanti ai loro occhi. Era una
giovane donna dagli occhi azzurri, e lunghi capelli neri mossi.
Indossava un dolcevita rosso, una minigonna nera, un paio di lunghe
calze nere e delle scarpe in pelle marroni. Tra le braccia, portava una
piccola bambina di pochi mesi, avvolta in una coperta.
"Yen Sid Sama... maestro
Xehanort... l'abbiamo trovata. Le
chiediamo il permesso di trasferire questa piccola innocente in un
mondo dove nessuno possa torcerle alcun capello"
"Ti ringrazio
infinitamente, signorina Tohsaka... credo che le Isole del Destino, in
questo momento, siano il luogo più sicuro"
confermò lo stregone, chinando la sua testa in segno di
rispetto "Crescete
quella bambina fino al giorno in cui la vostra futura regina non
verrà a reclamarla... ma non fatevi scoprire! E' molto
importante, questo! Se lei dovesse vedervi..."
"Lo sappiamo... faremo tutti molta
attenzione!" confermò la giovane, accarezzando
la piccola che, davanti a quel semplice gesto, cominciò a
piangere "E' essenziale
per la riuscita della nostra missione... anche a costo della nostra
vita, noi la proteggeremo, fino al giorno da lei descitto. Per un'ultima volta, io vi chiedo
il permesso di raggiungere i miei compagni... e vi ringrazio, dal
profondo del mio cuore"
Fu
Xehanort a concederle un ultimo saluto, permettendo a quella misteriosa
figura di andare via, non lasciando alcuna traccia della sua presenza.
"Questa volta mi hai colto alla
sprovvista, Yen Sid..." disse il leggendario maestro allo
stregone, domandandogli "...
chi è quella bambina? Perchè la stai proteggendo?"
Il
più grande Custode del Key-Blade rivolse un ghigno
misterioso al suo alleato, cogliendolo alla sprovvista.
"Si chiama
Hinode. Quella piccola è la Chiave della speranza per un
futuro migliore... fin quando lei vivrà, per Glacial e i
suoi sottoposti non ci sarà nulla da fare..."
E
non solo Glacial, pensò Yen Sid. Lui aveva scoperto tutto.
Sapeva perfettamente da chi proveniva l'ordine di ucciderlo, e aveva
deciso di anticipare le sue mosse.
Pianeta
Neo Namecc
Third
Person
[A
Dire Situation - DRAGON BALL SUPER]
Cargoth
si
era separato da tutti quanti gli altri, rientrando
all’interno della sua casa.
Era troppo scosso per poter fare altro. Dragon era uno dei suoi amici
più cari.
Quando il terrestre decise di raccontargli la sua storia, il namecciano
lo
prese sotto la sua ala e lo aiutò a ritrovare la sua
umanità. Ci riuscì, a suo
modo, ma quello che era successo su Glacial 01 era una punizione troppo
severa
perfino per uno come l’Oronar.
Cargoth
si
morse le labbra, letteralmente in preda al rimorso.
Se
esisteva davvero un colpevole, dietro a tutto questo, era solo lui...
... un segreto
terribile gli
lacerava il cuore...
... un
avvenimento che portò
Glacial a dominare l’intero Universo...
...
un
rimpianto che
si sarebbe portato anche nell’aldilà!
Fu
a causa
di quel segreto che il namecciano prese la decisione di non utilizzare
più le
Sfere del Drago.
Non
per
egoismo…
...
ma per
paura che
l’imperatore potesse venirle a reclamare!
Ormai
Cargoth era consapevole di ciò che sarebbe
accaduto.Dopo
aver
ucciso Dragon,
Glacial sarebbe venuto a reclamare il suo ultimo desiderio,
ciò che aveva
sognato sin dal primo momento in cui era venuto a conoscenza della
leggenda del
Super Sayan…
... realizzare
il sogno di chi era
stato più crudele di lui… sorpassare
Freezer…
...
diventare
immortale!
“SIGNOR CARGOTH! SIGNOR CARGOTH! VENGA NELLA
SALA COMPUTER!”
Un
piccolo
namecciano, nato due anni prima, si fiondò con grande
agitazione all’interno
della sua stanza e si inchinò a suo padre.
“Non ora, figlio mio… ho perso un amico
molto
caro a causa dell’imperat…”
“E’ proprio questo il punto,
signore… DRAGON E KAIRI
SONO ANCORA VIVI! SONO
FUGGITI DAL PIANETA DELL’IMPERATORE E SI SONO MESSI IN
CONTATTO CON NOI!”
Navicella
Namecciana – 1° Giorno –
Viaggio di Ritorno
DRAGON
[Bad
Attention - DRAGON BALL SUPER]
Riaprii
gli occhi, lentamente, ancora intontito. Il ricordo di ciò
che era avvenuto
ancora vagava nella mia mente, e non riuscivo ancora a comprendere come
fossi
sopravvissuto. Mi
guardai il petto. Avevo
una terribile cicatrice fra le mie scapole...
... non era
stato un incubo...
...
Glacial
aveva
davvero provato a uccidermi!
Mi
resi
conto di trovarmi all’interno di una camera da letto, molto
familiare. Non era,
però, quella dell'astronave con la quale io e Kairi
giungemmo su Glacial 01.
Aspetta! KAIRI!
Provai
ad
alzarmi, ma non mi ero ancora ripreso del tutto. Nonostante
ciò insistetti e,
con uno sforzo atroce, riuscii a rimettermi in piedi. Rischiai di
cadere a
faccia in giù, ma usai il muro come appoggio per uscire da
quella stanza.
Capii
dove
fossi finito semplicemente osservando la stanza successiva.
Avevo
ragione a sentirla familiare. Ero
all’interno della mia
navicella namecciana, quella che
Cargoth mi regalò
anni fa per viaggiare in incognito all’interno
dell’impero spaziale...
...
quella che
io
prestai a quel soldato ciclope per viaggiare senza essere intercettato
dai
nemici!
Difatti,
non molto lontano, riuscii a riconoscere la giovane figura di
Junion…
...
il suo
aspetto,
però, era completamente diverso!
Era
diventato più pallido di quanto lo fosse già e
non indossava più il pigiama a
righe, ma un lungo kimono nero con una fascia bianca a cingergli la
vita.
Vicino alla fronte gli erano cresciuti due piccole corna, mentre
l’occhio…
…
per la miseria! Che
cazzo gli era successo all’occhio!? Era viola!
Il
ragazzo
si rese subito conto delle mie condizioni, e si avvicinò di
gran passo per
aiutarmi.
“Dragon!
Non ti sei ripreso! Ritorna a letto!”
“Va nella sala dei comandi…”
gli ordinai
io, deciso “… e pronuncia
la parola
‘Senzu’… la navicella ti darà
un piccolo sacchetto… portalo qui
e dammi ciò che si trova al suo interno!”
Quell’ordine
prese in contropiede l’ex-soldato che, comunque, si
fidò di me annuendo col
capo.
“Va
bene, ma tu siediti! O non arriverai a Neo Namecc!”
Dopodiché
uscì dalla stanza e si diresse verso un’altra
porta, dove io sapevo ci fosse la
sala dei comandi. Nemmeno un minuto dopo, Junion mi raggiunse con il
piccolo
sacchetto in tessuto, all’interno del quale vi erano alcuni
fagioli.
Lui
si
affrettò a darmene uno e a farmelo mangiare.
Il
senzu
fece subito effetto. Nemmeno due secondi dopo, io avevo già
recuperato il cento
per cento della mia forza.
[Kokoro
o Shirai Shite Iku Yami - BOKU NO HERO ACCADEMIA]
“MA
COME?!” esclamò incredulo
Junion, vedendomi saltellare e sferrare pugni
all’aria come se non fosse successo niente.
“Questi
fagioli si chiamano Senzu… li ho trovati su Earth, e grazie
ai namecciani ho
imparato a coltivarli e produrli anche su Glacial 02! Sono in grado di
farti
recuperare tutte le energie!
Ora,
però, rispondi alla mia domanda… dove
è
Kairi?”
Qui
Junion
abbassò il capo, terribilmente afflitto. Temetti il peggio,
quando lui riuscì a
dirmi dispiaciuto.
“Lei…
lei è nell’altra camera! E’
viva… ma Malefica le ha letteralmente strappato il
braccio sinistro. Non si
poteva
più riattaccare, perciò io e gli altri abbiamo
provato a fermare l’emorragia e
a ricucirle la ferita… sta ancora dormendo da
ieri…”
“Portami da lei!”
Anche
stavolta Junion rimase sorpreso dal tono con il quale glielo ordinai,
ma sentì
di potersi fidare ancora una volta di me ed obbedì
all’istante.
Dieci
secondi dopo, eravamo dentro la camera di Kairi.
Non
era da
sola. Un altro Junion, probabilmente una copia, stava continuando a
monitorare
le sue condizioni da un computer, mentre altre due figure, a me note,
erano
comodamente in piedi, appoggiate al muro.
Le
riconobbi all’istante...
... erano i
due cyborg che trovammo
su Earth!
***
Ricordavo
quel giorno come se fosse ieri. Quei due ci raccontarono di aver ucciso
tutti
gli abitanti di quel pianeta senza alcuna pietà... ci
dissero che avevano non
solo conosciuto i sayan, ma che furono perfino in grado di sconfiggerli!
Mi ricordo
ancora quel giorno…
perché in tutta onesta, io e Glacial non fummo in grado di
sconfiggerli
correttamente.
I
tecnici
all’interno
dell’astronave sfuttarono una delle nostre armi belliche
più potenti... un
raggio elettro-magnetico paralizzante tale da riuscire a bloccare i
loro
movimenti e disattivarli!
Meglio
che
non vi dica cosa fecero di loro i soldati Kagakuriani…
***
[Freezer
is Free - DRAGON BALL SUPER]
Entrambi
si voltarono. Non erano cambiati di una virgola da allora. I loro occhi
color
ghiaccio si posarono disgustati verso di me, colui che li aveva
catturati.
Forse
mi
avrebbero ucciso lì, se Junion non li avesse rassicurati
sulle mie intenzioni.
Comunque,
rispetto ad allora, nessuno dei due sarebbe stato in grado di farmi
fuori.
Gran
parte
dei loro poteri, infatti, era stata dissipata dai nostri scienziati
subito dopo
aver condotto i loro corpi all’interno dei nostri laboratori.
Si scoprì che, in
realtà la base di quei robot era biologica, e che entrambi
avevano lo stesso
sangue e la stessa parentela. La loro potenza era conseguenza di una
batteria
nucleare, che permetteva loro di non stancarsi mai. Fu questa ad essere
ridotta
di volume dai nostri scienziati, rendendo quei due cyborg forti
‘solo’ quanto
uno Yilancar, ma non di più.
C-17
e C-18,
così si chiamavano, vennero rinchiusi all’interno
di una capsula ed usati come
guardie della reggia di Glacial. Ciò che li differenziava
tra di loro era il
sesso e il colore dei capelli. C-17 era un ragazzo dai capelli neri,
mentre C-18
era una ragazza dai capelli biondi.
***
[Kimimaro's
Theme - NARUTO]
Non
mi
curai di loro. Se si trovavano lì era perché si
erano sicuramente ribellati a
Glacial, perciò mi convinsi che ci avrebbero aiutato senza
fare troppe storie.
Al
contrario, ero preoccupato per Kairi. Le sue condizioni sembravano
tutto tranne
che perfette. Attaccata a diverse flebo, stava perfino subendo delle
trasfusioni di sangue; doveva averne perso molto, dopo la perdita del
braccio.
Mi
concentrai sulla ferita. Era cicatrizzata e non perdeva più
sangue, per
fortuna, ma era ricoperta da pus. Kairi stava soffrendo molto, vedendo
le
continue smorfie che produceva.
Mi
vennero
in mente bruttissimi ricordi…
... mai avrei
immaginato di vedere
di nuovo una persona così importante per me su un lettino
d’ospedale…
... ed in
quelle condizioni, per
giunta!
Il
mio
gesto fu istintivo. Colto dal desiderio di guarirla, presi un altro
Senzu dalla
tasca e cominciai a masticarlo. Poi mi avvicinai a lei, le aprii la
mandibola con
le dita e gli passai i rimasugli del fagiolo da bocca a bocca. Non
potevo permettermi
di darglielo per intero, o rischiava di soffocarsi mentre era svenuta.
Ovviamente,
Junion rimase scioccato vedendo il mio gesto, ma non
protestò. Sembrava avesse
intuito cosa stessi facendo.
Per
fortuna, la mia idea funzionò.
Il
colorito di Kairi tornò alla normalità, mentre la
ferita cominciò a
rimarginarsi del tutto. Purtroppo, lei non avrebbe mai più
riavuto il braccio
ma per come erano andate le cose, era
già un miracolo perfino
essere riusciti a sopravvivere.
La
copia
di Junion, prima di dissolversi, mi aiutò a staccare tutte
le flebo e le sacche
del sangue, per permetterle di recuperare la sua piena forma.
Fu
solo
dopo ciò che lei riaprì lentamente gli occhi. Provò
ad alzare il busto, ma
per poco non cadde dalla parte del braccio
mancante. Prontamente
Junion intervenne evitando che Kairi si facesse male. A quel punto lei,
penso
io, si rese conto di non avere più
l’arto.Si
voltò verso la sua spalla
sinistra. Non erano più rimaste cicatrici, ma soltanto un
piccolo moncherino che
si muoveva con grande fatica.
Rimase
a
fissare quel punto per diversi minuti, forse incapace di accettare
l’irreparabile.
Poi
Junion
cominciò a spiegarci.
“C-17 e C-18 vi hanno trovato vicino alle
rovine... tu, Dragon, eri riverso per terra, svenuto, mentre Malefica
teneva
Kairi per terra e le strappava il braccio… sono
riusciti a intervenire prima che quella strega vi uccidesse per davvero
e vi
hanno portati in salvo! Io mi sono occupato di tenere a bada
Glacial mentre
loro due vi salvavano... se fossimo
arrivati anche solo un secondo più tardi, a
quest’ora sareste morti!”
“Penso
fosse impossibile pensare al braccio di Kairi in quel
momento… non c’era
abbastanza tempo...” compresi io
avvicinandomi a lei ed accarezzandole
dolcemente la guancia.
Solo
in
quel momento sembrò rendersi conto della mia presenza. Si
voltò di scatto verso
di me, spaventata, e qualcosa sembrò incrinare la sua
maschera impassibile,
perché si gettò tra le mie braccia, singhiozzando
pesantemente.
“Sei...
sei vivo... ci siamo salvati… il mio braccio…
quella strega mi ha…”
“Lo so… è tutta colpa mia...
non ho saputo
proteggerti...” ammisi io, cercando in tutti i modi
di non piangere davanti
a lei.
Poi
mi
voltai verso Junion e i due cyborg. Il ciclope era ancora sorpreso dal
modo in
cui noi due stessimo vicini, ma cercò di non darlo a vedere;
così anticipò la
domanda che stavo per porgergli.
“Ho
raggiunto il pianeta Kaguya sei giorni dopo essere partito dalla base
militare
di Glacial 02... avevi ragione! I Cercoteri hanno accettato senza
pensarci due
volte ed ora sono il Jinchuuriki di tutti e nove i Demoni delle Code!Grazie a loro, due settimane fa sono stato
in grado di infiltrarmi su Glacial 01 ed entrare nel palazzo
dell’imperatore...
e avevi ragione anche sul gene Sayan… Glacial
lo teneva nascosto dentro una stanza, con i cyborg a fare la guardia!”
“Quindi
ora hai il gene?!”
Junion
estrasse dalla tasca una piccola fiala contenente un denso liquido
rosso. Io ne
avevo viste troppe di quelle boccette per lasciarmi fregare.
“E’ già mischiato con lo
Yilar… Glacial era
troppo sicuro di se! Brutto bastardo doppiogiochista!”
Ero
raggiante di gioia. Ero sicuro che quel giovane soldato ci sarebbe
riuscito. Costui
era tutto
tranne uno che mollava alla prima fatica.
“Sai
il motivo per il quale Glacial abbia attaccato
l’aeroporto… dico bene?”
chiesi io a Junion, che annuì disgustato.
“Era
furibondo per aver perso il gene del Sayan… e si
è sfogato con tutte quelle
persone! Avrei voluto fare qualcosa, ma loro…”
Junion indicò i due
androidi “…
mi hanno fermato prima che facessi qualche sciocchezza. Saremmo partiti immediatamente, se non
avessimo saputo del vostro arrivo. Perciò
vi abbiamo aspettato… ed il resto lo sapete già!”
Mi
voltai
verso i due cyborg.
“Se vi trovate qui… presumo sia per
combattere contro Malefica e Glacial, giusto?”
“Questo è tutto da vedere, pelatone!”
negò invece C-18, con indifferenza “Siamo
qui solo perché ne abbiamo approfittato per scappare da quel
pianeta… appena atterrati, noi ce
la filiamo!”
“Non
avete alcuna voglia di vendicarvi di quei due?”
“Non possiamo farlo, grazie
a te e ai vostri scienziati!”
ammise C-17,
frustrato “Ci avete indeboliti
troppo…
ora non saremmo nemmeno in grado di sconfiggere quel Crilin…
e la cosa mi dà fastidio dato che
mia
sorella si era presa una cotta per lui!”
“Ancora con questa storia?!”
esclamò la
ragazza dai capelli biondo platino “E’
stato un momento di debolezza… tu
non ne
hai avuti con quella ragazzina, quella Videl?”
“Io volevo solo divertirmi… sei tu quella
che
voleva avere un bambino! Come è che dicevi? ‘Mi
sono rotta di fare ciò che voleva Gelo! Voglio avere una
vita
normale!'”
I
due
fratelli continuarono a bisticciare come bambini, mentre io e Junion li
osservavamo allibiti…
...
Crilin?
Videl?
Bambini? Gelo? Ma di chi stavano parlando quei due?
[Kairi's
Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
Solo
dopo
ci accorgemmo che Kairi stava ridendo divertita.
Se
ne
accorsero anche C-17 e C-18, che si voltarono verso di lei e le dissero
con tono
minaccioso.
“CHE HAI DA RIDERE?!”
“Scusa…
ma mi avete ricordato due persone che litigavano allo stesso modo!”
ammise però lei, con sincerità “Si vede che vi volete
davvero molto bene!”
I
due
cyborg rimasero leggermente sorpresi dalla risposta di Kairi, e
distolsero il
loro sguardo dal suo, imbarazzati.
“Kairi, come ti senti?” le
domandai io,
preoccupato.
“Devo…
devo abituarmi all’idea…”
ammise lei con sincerità toccandosi il
moncherino “… ma almeno
non sono morta… sembra che
l’aldilà non faccia per me!”
Emisi
un
sospiro di sollievo. Sembrava
stesse un po’
meglio. Meno male.
Dovevo
aiutarla
fin quanto mi era concesso e anche oltre!
Kairi
tornò a guardare la sua spalla sinistra solo per qualche
altro secondo, poi si
alzò di scatto e domandò a Junion.
“Dove
siamo diretti?”
“Su
Neo Namecc!” rispose il ciclope
tranquillamente “Cargoth
vuole accertarsi che voi
stiate…”
“Su Neo Namecc? Un momento…”
cominciò a
dire lei, prima di urlare a voce alta e spaventarci tutti “NO! DOBBIAMO PRIMA RAGGIUNGERE GLACIAL 02! MALEFICA
VUOLE UCCIDERE
TUTTI I PRIGIONIERI ED ATTACCARE I MONDI OLTRE IL VARCO OSCURO!”
[The
Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]
“Asp…COSA?!
I NOSTRI AMICI SONO IN PERICOLO?! NON ABBIAMO UN MINUTO DA
PERDERE!”
La
rivelazione accese un campanello d’allarme nel mio cervello.
Possibile
che…
...
solo
allora
compresi tutto il loro piano… ma certo!
Era
a questo
che puntavano! Loro
volevano che io e Kairi raggiungessimo Glacial 01 non solo per
ucciderci, ma
per impedirci di andare a salvare i detenuti ed i namecciani!
Peccato
che
non
avessero fatto i conti con Junion e i due cyborg. Pensavano
l’avessi davvero
ucciso, e questo errore di valutazione sarebbe loro costato caro!
“Quanto
tempo è passato dalla nostra partenza?”
domandai io al ciclope, ma fu C-17 a rispondermi.
“Un giorno...
se dobbiamo raggiungere Glacial 02… Junion, quanto ci
potremmo mettere?”
“Un altro giorno!” rispose
Junion,
portando Kairi ad agitarsi ancora di più.
“MA L’ESERCITO PARTIRA’ DOMANI!
NON FAREMO
MAI IN…”
“Avviso ai passeggeri. Una navicella
spaziale sconosciuta chiede di potersi mettere in contatto visivo con
voi.
Accettare la richiesta?”
Junion
e
Kairi si guardarono confusi tra loro, ma io decisi di accettare la
richiesta.
Glacial e Malefica non potevano mettersi in contatto con noi attraverso
tecnologie namecciane. Gli unici in grado di farlo erano proprio gli
abitanti
di Neo Namecc.
Difatti,
da uno schermo apparso davanti a noi, apparve l’immagine del
governatore
Cargoth in carne ed ossa!
“DRAGON!
KAIRI! SIETE ANCORA VIVI!”
Gli
alzai
il pollice all’insù per conferma.
“Sì,
Cargoth! Stiamo tornando su Glacial 02 per fermare il genocidio dei
prigionieri!”
Tutti
si
voltarono verso di me, increduli. Poi
Kairi
mi gettò il braccio rimanente sul collo e mi
baciò felice, con una passione e
una focosità che mi lasciarono senza fiato…
...
lasciando
ovviamente il povero Junion letteralmente senza parole!
Solo
a
bacio concesso, voltandosi verso il ciclope, Kairi si
ricordò di non averne
parlato con nessuno prima, e divenne rossa come un peperone. Lei
cominciò a
raccontare a Junion tutto ciò che era accaduto durante la
sua assenza, mentre
io mi concentrai su Cargoth e sulla sua reazione alla mia risposta.
“CHE
HAI DETTO? NON SE NE PARLA, NON ANDRETE SOLO VOI! VI FARO’
ACCOMPAGNARE DAI
NUOVI ARRIVATI!”
“Nuovi
arrivati?” domandai io non comprendendo.
“Amici
della ragazza che ti ha baciato!”
mi spiegò il mio amico,
richiamando all’attenzione Kairi e lasciandola stupefatta
“Sono
arrivati con una
navicella impressionante, costruita con la magia… sono in
grado di
tele-trasportarsi da un punto dell’universo
all’altro in pochi secondi!”
“I miei amici… i miei amici sono venuti
ad
aiutarci!” esclamò felice lei,
saltellando come una cavalletta per la
felicità.
Finalmente
dopo molti mesi avrebbe rivisto le persone a cui voleva
bene. Io
ero
altrettanto felice per lei. Quella povera ragazza si meritava tutte le
gioie
dell’universo dopo quei momenti da incubo che l'impero, me
compreso, le aveva
fatto passare.
“Allora
è perfetto!” esclamai io con
decisione, facendo poi un’ultima domanda a
Cargoth “Riesci
a metterti in contatto con qualche namecciano di Glacial 02?”
“Certo!
Non sarà difficile contattare quel fissato di
Lucama… perché?”
Mi
era
appena venuta un’idea su come allontanare i prigionieri dal
carcere di
Hollywood, ed ero sicuro avrebbe funzionato.
“Ascoltami attentamente, Cargoth… voglio
che
quella navicella atterri su Glacial 02 domani mattina alle cinque
precise,
all’interno del carcere di Hollywood! Dobbiamo portare via
tutti i prigionieri,
prima che li uccidano tutti… avvisa anche i tuoi compagni di
ciò che sta per
succedere! Più siamo rapidi, più facile
sarà salvare ogni innocente! Noi
atterreremo subito dopo, per porre fine all’esercito di
Kagaku!”
“SEI
FUORI DI TESTA?! SIETE SOLO IN CINQUE! NEMMENO TU DA SOLO PUOI
SCONFIGGERE
L’INTERO ESERCITO IMPERIALE!”
“Ci sottovaluti, Cargoth… ma se ti
può
tranquillizzare… esiste qualcuno su Glacial 02 che potrebbe
sconfiggere
facilmente anche una strega come Malefica…
qualcuno che è rimasto in letargo per
vent’anni… colui che mi ha aiutato, un
tempo, a sterminare tutta la mia razza…”
Tutti
sgranarono gli occhi, incerti.
Non
avevano idea della difficoltà con la quale avevo preso
quella decisione, ma era
necessario per permettere a tutti i prigionieri di
sopravvivere…
... e a tutti
i colpevoli di essere
fermati prima che la situazione degenerasse nel peggio…
... ed ero
pronto perfino a
riaprire gli scheletri del mio armadio…
…
o
peggio ancora…
riaprire la tomba del signore dei vampiri!
Una cosa era
sicura… io non avrei
avuto alcun rimpianto!
“Non sarei mai voluto arrivare a tanto…
ma
non ho altra scelta… devo affidarmi un’ultima
volta ad Alucard e Seras!”
***
Ebbene
sì, l'ultimo anime/manga
aggiunto a questo crossover è Hellsing, l'opera di Kota
Hirano! Per chi conosce
già questo manga, può averne percepito qualche
spunto due capitoli fa durante
la confessione di Dragon. Per chi non lo conoscesse... potete stare
tranquilli,
perchè prima di far entrare davvero in scena i miei
personaggi, farò un breve
riassunto della storia per non lasciare nessuno con grossi dubbi.
Però, il mio
più grande consiglio è quello di leggerlo, non
tanto per stare al passo col mio
racconto, quanto per il fatto che questo manga non ha nulla da
invidiare a
quelli che ho già utilizzato ;-)
EDIT 11 - 01 - 2020 : In questo
capitolo c'è stata un'aggiunta, riguardante la bambina che
è stata recuperata da Yen Sid. Sappiate che questa
sarà molto importante per la seconda storia che sto
pubblicando in questo momento, ovvero Golden Bullet - The Hunter
Warrior!
Il
prossimo aggiornamento sarà tra
sabato 12 e domenica 13 agosto. Ci vediamo al prossimo capitolo!!