la ragazzina corse verso la piazza senza ascoltare il suo assennato fratello e cominciò a urlare il maniera solenne < Cittadini di Beach City!> i presenti si girarono e guardarono al stramba ragazzina che sventolava il maglione e gridava a pieni polmoni. < Il mio nome è Mabel Pines, sono un’esploratrice extra-dimensionale e vengo in pace! Non abbiate paura!> molti la guardarono, per qualche secondo, e poi ripresero a camminare senza dire nulla. Mabel li guardò stranita, ma poi vedere un bambino , di circa 10 anni, pallido e con la testa a forma di cipolla che la guardava con occhi inespressivi.

iniziò a dire Mablel< Io … > il bambino però si girò e lanciò una monetina a i piedi della sconosciuta. La ragazzina non prese attenzione alla moneta, in un primo momento scoraggiata com’era dall’indifferenza delle persone, poi guardò in basso e vide il soldino che la fece sorridere di novo e dire Dipper rimase lì a pochi metri da lei a pensare: tutte le persone di quella dimensione sembravano normali, non sembravano i mostri che avevano rapito il prozio Stan e il prozio Ford, forse anche lì come nella loro dimensione c’era qualcosa di più di una normale cittadina sulla riva del mare.

Anche qui c’era un mistero … e dovevano scoprire cos’era. Mabel però aveva ragione… dovevano avere degli alleati!