Epilogo
Adam
uscì nel cortile e rabbrividì, schiaffeggiato
dalle fredde folate del vento del
Nord che portavano con loro un nevischio acquoso e gelato.
Il
processo finale era finalmente terminato, e per quanto fosse stato
eterno ed
estenuante, aveva avuto un esito più che positivo.
Almeno per lui.
Poteva
ritenersi soddisfatto: il suo piano era riuscito meglio di quanto si
fosse
aspettato, era riuscito a togliere due ostacoli in un colpo solo.
Krugar
era stato definitivamente eliminato, portando a termine
l’incarico e la lauta compensa della Compagnia
Orientale era stata intascata dal Dragoron. La testa dell'orco giaceva
ancora
nell’Aula Magna come prova.
Inoltre, era riuscito a rigettare le accuse di
tradimento di Arandil e farle ricadere su di lui, togliendo di mezzo
anche
quello scocciatore troppo informato. Avrebbe potuto continuare a
ingannarlo, ma
sapeva che l’elfo non gli aveva mai creduto fino in fondo.
I
libri di ingegneria e alchimia nella sua stanza, i disegni di cui erano
disseminate le pareti, i progetti di draghi e gli appunti, a volte
contenete
anche informazioni riservate, erano state propizie e avevano
rappresentato un
terreno fertile in cui innestare il suo ultimo inganno: era bastato far
rinvenire qualche lettera abilmente falsificata per far ricadere la
terribile
accusa sul rosso e rigirare le sue recriminazioni.
Arandil
aveva denunciato Adam, ma lo stesso si era difeso strenuamente e aveva
procurato prove a sostegno delle sue parole, mentre l’elfo si
era basato solo
sulla propria parola: era lui il vero traditore, e quei mesi spesi a
fingere di
catturare l’orco, erano stati sfruttati per stipulare accordi
con lo stesso.
L’obiettivo di Arandil era costruire i propri draghi
meccanici, fuori dalla
giurisdizione e dal controllo dell’Ordine, i progetti erano
chiari e le prove
schiaccianti.
L’elfo
aveva provato a replicare, ma era la parola del Dragoron migliore
supportata da
fatti materiali e scritti, contro quella di un cavaliere che non si era
mai
mostrato all’altezza dei compiti che gli erano stati
affidati, che si era
sempre mostrato ribelle e non amalgamato ai meccanismi
dell’Ordine, che era
rimasto sempre in disparte, e l’unico argomento per cui
avesse mai mostrato un
minimo di interesse erano stati proprio i draghi. Adam aveva messo in
luce
quegli elementi, insinuando che non fossero mere coincidenze e aveva
ritratto
un quadro terrificante, le cui parti si incastravano perfettamente le
une
alle altre.
L’interesse
e la curiosità di Arandil erano state la sua condanna e la
sua rovina.
Non gli
sarebbe accaduto nulla di terribile: sarebbe stato definitivamente
allontanato
dall’Ordine e non avrebbe mai più potuto mettere
piede al Palazzo di Cristallo,
il suo drago sarebbe andato distrutto e l’elfo sarebbe stato
costretto a vivere
una vita normale, guadagnandosi il pane come chiunque altro, trovandosi
un
lavoro e una sistemazione alternativa.
Era
stato Adam a chiedere questa clemenza: alla fine Arandil, non aveva
ancora
iniziato a mettere in atto il suo progetto, era riuscito a sventarlo
quando
ancora era in una fase embrionale, e le sue idee non avevano
ancora avuto un’applicazione pratica; non aveva senso che
subisse una punizione
peggiore, sarebbe stato solo un inutile accanimento.
Adam
gongolò per la propria magnanimità, non si
preoccupava di Arandil e di una sua
possibile vendetta: non avrebbe mai avuto i mezzi di cui il Dragoron
disponeva,
primo fra tutti la furbizia e l’intelligenza che
l’avevano sempre distinto
dagli altri; inoltre possedeva la malizia e quel pizzico di
intraprendenza che
erano totalmente sconosciuti all’elfo, ancora troppo ingenuo
e incapace di
muoversi nel ginepraio del mondo.
Aveva
dimostrato in quello stesso processo di essere un debole e di non avere
la
stoffa per essere un Dragoron, l’uomo gli aveva solo fatto un
favore,
allontanandolo da quel mondo che non gli apparteneva e in cui non
sarebbe mai
riuscito a sopravvivere.
Adam
raggiunse l’eliporto di Evernia che si dipanava a poca
distanza dal Palazzo,
simile ad una piovra di metallo antracite. Tra le ingombranti navi
mercantili
della Compagnia Orientale, rollava pigramente l’Andromeda,
sospinta appena
dalle correnti settentrionali.
La
nave non apparteneva più a nessuno ora che Krugar era morto,
e la sua ciurma si
era dispersa come soffioni al vento alla caduta del loro capitano.
Adam
vi salì con un piccolo saltello: doveva ancora recuperare
quei cuori di Ardrir.
Ringraziamenti
All'inizio
non riuscivo a capire come gli scittori quasi piangessero quando
ricevevano una recensione, si trattava solo di poche righe n cui si
esprimeva la propria opinione, nulla di particolarmenre esaltante. Ma,
quando iniziai anche io a scrivere "seriamente" e pubblicare con
costanza, capii come queste poche righe fossero in realtà
fondamentali e assolutamente necessarie. Per questo, mi sento in dovere
di ringraziare in primo luogo e dal più profondo del mio
cuore coloro che dal primo all'ultimo capitolo hanno letto e recensito
questa storia, lasciando quelle righe così semplici eppure
così vitali, che mi hanno sostenuta, confortata e spronata.
La mia immensa gratitudine va quindi a Nirvana
e morgengabe,
le mie assidue lettrici a cui pian piano mi sono abituata. A loro
dedico questa storia, per rigraziarle, almeno in parte, del grandissimo
supporto che mi hanno fornito.
Mai saprò come sdebitarvi con voi!
Un
altro sentito ringraiamento va a colei che ha permesso la nascita di
questa storia, fornendomi l'ispirazione e lo spunto per
iniziarla: TotalEclipseOfHeart.
Grazie infinite per aver indetto il contest che è stata la
miccia che ha acceso questa storia ^^
Un ringraziamento speciale va all'onniprensete
Chiara, senza di lei il personaggio di Arandil non sarebbe mai
esistito, e a Bruna, che legge le mie storie e non me lo dice nemmeno.
Grazie per essere i miei baluardi, senza i quali non sarei qui a
imbrattare questo sito con le mie scempiaggini.
Grazie anche a quanti hanno aggiunto questa storia tra le seguite
(Camaleonte, Dark_sky114, evuzzola, Hime, hola1994, kastalia70, Little
Rock Angel 5, Onyx Crysus, The DarkBerserker e Trix) e tutti
i lettori silenziosi.
Grazie
per rendere i miei sforzi utili e le mie pare mentali totalmente
inutili ^^
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