Anestesia cosciente

di Fede883
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Mi chiamo Felicity Hardwing e ho 18 anni. Sono una modella e attrice ma purtroppo la mia vita è stata influenzata da una malformazione cardiaca dal nome improbabile di cui non ricordo nemmeno il nome, so solo che un nome lungo e impronunciabile. 
Ho 18 anni e ho deciso di farmi operare per correggere una volta per tutte. 
questa malfunzione cardiaca. Non voglio più avere la vita influenzata da questa cosa. I medici mi hanno detto che sarà una operazione lunga e che potrei anche non riuscire a sopravvivere. Mi hanno anche detto che sarà una operazione abbastanza costosa ma essendo sia una attrice e sia una modella diciamo che a soldi non me la passo male, niente di che ma comunque posso dire di stare bene. 

Ho già girato qualche episodio di una serie televisiva dove interpreto una poliziotta esperta di arti marziali e per me è stato facile calarmi in quella parte essendo cintura nera di karate e insegnandolo anche ai ragazzini. Ebbene si sono anche una insegnate di karate. Mi avevano chiamato per fare anche finalmente il primo film ma purtroppo a causa di questa operazione ho dovuto rifiutare tutte queste offerte, i medici hanno detto che il recupero post operatorio sarà molto lungo e che per molto tempo non potrò fumare, bere alcolici o caffè e limitare al massimo ogni possibile sforzo fisico, il che vuol dire niente recitazione, niente karate e anche niente sesso. 
Insomma una sorta di ergastolo ma senza l'ora d'aria. So che mi opererà un medico che conosco fin da quando ero piccola, è brasiliano, si chiama Juan. Mi fido di lui come se fosse mio padre praticamente, è un bravissimo chirurgo con duemila specializzazioni e inoltre è uno dei più cardiologi presenti nell'ospedale di New York. 

Sono ricoverata qui già da qualche giorno e sto facendo una marea di esami e di elettrocardiogrammi, questa malformazione purtroppo mi ha fatto stare male in molte gare di karate in cui dovevo ritirarmi, mi rendeva stanca subito e se non volevo rischiare l'infarto beh dovevo smettere. Sono diventata comunque cintura nera anche perchè incredibile ma vero prima dei 16 anni non avevo sintomi e tutti gli esami erano perfetti. 

Quasi per caso i medici hanno scoperto questa cosa quando durante la realizzazione di un servizio fotografico sono stata male e sono svenuta perdendo i sensi e ho rischiato di finire in coma. Ma non voglio più pensare alle mie sfighe, oggi è il giorno dell'operazione, ho paura. So che questo non è un film. Juan mi rassicura dicendomi:" Vedrai che andrà tutto bene! Stai tranquilla Felicity!". Io gli ho sorriso come ho sempre fatto e mi sono fatta coraggio dicendomi:" Andrà tutto bene! Non fare la bambina, vai in sala operatorio fai un riposino e quanto ti sveglierai sarai totalmente nuova, inizierà una nuova vita!". E così mi sono armata di coraggio e ho sorriso a Juan e mi hanno trasportato in sala operatoria. 
Il corridoio dell'ospedale sembra immenso, passo sotto le grandi luci del reparto e canto una famosa canzone di Cat Stevens per darmi coraggio, una canzone che parlava del rapporto tra me e mio padre spesso conflittuale a causa del lavoro che avevo scelto di fare, ironia della sorte mio padre voleva che io diventassi proprio un medico ma alla fine sono diventata una attrice e lui rimase molto deluso perchè per lui è un lavoro dove si vive di illusioni e basta. Non voglio pensare alle cose negative adesso, sto per entrare in sala operatoria, vedo le luci che piano piano diventano sempre più basse. 

Arrivo in sala operatoria, Juan mi guarda e mi controlla il battito cardiaco che nonostante la mia grande agitazione e paura è abbastanza normale. Uno dei medici si abbassa la mascherina sulla bocca e mi prende il braccio, ci mette un qualcosa sopra e mi infila un ago. Non mi ha fatto nemmeno molto male e sono felice di constatare questa cosa. Il dottore mi dice soltanto:" Conta fino a 10!".

 Allora io inizio a contare:" 1, 2!". Al due mi inizio già ad addormentare ma adesso non riesco a capire, dormo ma sono vigile, riesco a sentire tutto quello che si dicono Juan e i medici, che succede? Perchè sento quello che si dicono i chirurghi, sento il rumore dei vari strumenti, del lavandino che sgocciola, le risate e il monitor che controlla i miei parametri, sono sveglia. Sono nel panico più completo, sono sotto anestesia generale ma riesco a sentire tutto e tutti e se riesco a sentire tutto probabilmente sentirò anche del dolore, tanto dolore. 
Sento Juan che parla con la sua giovane assistente, ma non vedono che sono ancora sveglia? Come è possibile che i computer non rilevino questa cosa, sento tutti i rumori intorno a me e all'improvviso un dolore immenso e lancinante. Il bisturi inizia a tagliare la zona che doveva essere operata perchè per mia grande fortuna il mio intervento è a cuore aperto, sento un male terribile, urlo:" Cazzo basta! Sono sveglia, sono sveglia!". Vedo il sangue che sgorga come un fiume in piena e il bisturi che incide ancora più in profondità e qui sono altri dolori ancora più lancinanti di quelli di prima, vorrei urlare ma sono immobile:" Basta smettetela, sono sveglia, sento tutto, sento tutto, fermate questa cosa!". Nessuno mi sente, Juan continua ad incidere, il male è qualcosa di tremendo, il petto sembra quasi che stia per esplodere talmente è forte il dolore. Oltre ai dolori lancinanti sento Andreas, un membro dell'equipe di Juan che dice di fare in fretta e di finire subito il lavoro! Quale lavoro? Che cosa hanno in mente questi qui? Juan gli risponde che è tutto sotto controllo e dice ad Andreas:" Appena riusciremo a raggiungere il cuore tu sai quello che devi fare, finiamo il prima possibile!". In che senso finiamo il prima possibile? Che cosa dovete finire? Sento tutto quello che dite e poi un altra lacerazione del bisturi e un altro dolore ancora più lancinante di quello che avevo sentito poco prima, sento che sto per morire. Non so quanto riuscirò a resistere in preda a questi dolori tremendi che mai prima d'ora avevo provato sulla mia pelle. Finalmente riescono ad aprire la cavità toracica e sento pulsare il mio cuore, cavolo lo riesco a sentire, quello è davvero il mio cuore che sta pulsando? Se me l'avessero detto prima che avrei vissuto una esperienza simile beh credetemi ci avrei fatto la firma, riesco a vedere il mio cuore e Andreas tiene in mano una siringa! E ora che diavolo ha in mente? Vedo Juan che osserva Andreas dicendoli:" Finisci il lavoro, iniettali quella roba nel cuore e uccidiamola! Dopo procederemo all'asportazione! Gli organi tranne il cuore devono arrivare all'ospedale di Rio De Janeiro per le 15:00! Dobbiamo fare in fretta!". Merda! E ora come esco da questa situazione? Dai Felicity, svegliati, levati questo dannato tubo dalla bocca e scappa via da qui, chiama la polizia, fai qualunque cosa ma alzati da questo letto prima che sia troppo tardi. Andreas ha in mano la siringa e sta per iniettarmi non so quale medicinale o liquido nel cuore ma all'improvviso si apre la porta e Andreas nasconde la siringa dietro la schiena. 
Spero solo di essere salva e che qualcuno si accorga di quello che sta succedendo dentro questa maledetta sala operatoria.




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