THE ENGAGEMENT

di Glance
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PROLOGO



Il merlo cantava come a salutare la notte che con le sue ombre velava ancora la prima fioca luce del giorno.
Quello spettacolo dava al paesaggio circostante un che d’irreale e in questa atmosfera si muoveva un’esile figura .Si muoveva silenziosa e con passo quasi greve e non era la rugiada di quell’ancora freddo mattino che le rigava il viso.
Piangeva! Immersa in quei pensieri che l’avevano tenuta sveglia che le avevano fatto dimenticare di respirare, stretta nel pesante scialle avanzava un passo dopo l’altro in quel labirinto di emozioni. Era uscita da casa sgattaiolando dalla porta sul retro mentre tutto il resto era ancora immerso nel silenzio del sonno.
Un cocker scodinzolante le era andato incontro e l’aveva salutata poggiando il naso umido sulla sua mano e in cambio aveva ricevuto una carezza.
Si avviava per il sentiero costeggiato da alberi e i suoi passi risuonavano nella ghiaia.
Appoggiò una mano sulla staccionata e ne avvertì il ruvido del legno. Le braccia trattenute in un abbraccio, quasi a volersi proteggere, raggiunse la fine del sentiero e sforzandosi di guardare in lontananza corrugò leggermente la fronte.
Sperava in cuor suo di poter intravedere quella sagoma nota che sicuramente le avrebbe accelerato il battito del cuore e tolto il fiato.
Non è facile abbandonarsi ad un sentimento che spaventa come l’amore quando arriva dirompente ed inaspettato.





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