Il cammino del perdono

di vesta
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La cerimonia della vestizione era terminata, ma cammino ancora con un masso nel cuore che grava sulla mia coscienza, il pensiero di lasciare questo paese, dove io, ho sparso sangue, lasciando la famiglia della mia povera vittima ingiustamente offesa senza alcuna umile consolazione da parte mia, senza chiedere l'immensa grazia del suo perdono, lasciare che il seme del rancore cresca nel cuore, nell'animo, del suo sconsolato fratello, mi pare crudele ed ingiusto.
Signore, che tutto puoi, concedimi l'onore di togliere da questa famiglia l'enorme peso maligno del rancore, così che possano vivere senza pensieri scuri che annebbino la loro esistenza, ti supplico oh Ognipotente di farmi questa grazia...
Con questo desiderio nel cuore vado a chiedere al guardiano di pregare il fratello dell'ucciso di ricevermi, per udire le mie semplici scuse. E quando ho saputo che la risposta da parte dell'offeso era affermativa, una strana sollevazione mi strinse.
Cammino ora, su questa strada fatta di terra, della nostra madre Terra, solo lei in questo momento sento veramente come mia unica compagna in questo percorso solitario... Ma cosa vedono i miei occhi affaticati dalla preoccupazione e dal pentimento, vedono attorno al ricco palazzo una folla di curiosi ansiosi di fare da spettatori del mio pentimento, li avrà chiamati il gentiluomo desiderando una mia umiliazione pubblica per il suo rispetto di gentiluomo, come farò ad esprimermi davanti a cotanti?
…..No! È giusto che tutte queste persone persone assistano al mio pentimento! Io ho ucciso davanti ad un pubblico, quindi ora è corretto che io mi scusi in ginocchio a tale folla.
Eccolo! Il gentiluomo offeso, sono stato così crudele con lui, è meglio, prima che il dolore lo attenagli , che io vada ad esporre le mie sincere, ma umili scuse, per dargli conforto, e dopo potrà alleviare la sua rabbia su di me in ogni modo che lui preferisca...
Il perdono dell'offeso l'ho ottenuto, ma ancora adesso cammino a testa china appesantito dal mio peccato, a cui nessun uomo potrà mai dar sollievo.




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