Cosa dicevamo? Ah si, la mia eterna sfiga
che mi
perseguita manco mi volesse unirmi con lei per portare sciagura a
tutti, ma lasciando perdere queste mie stramberie e tornando a
pensare lucidamente, partiamo dal fatto che sto con Haruhi da neanche
ventiquattro e ho già i miei problemi con lei, ci voleva
proprio il
rientro di Tamaki questa sera, non che volevo nasconderglielo eh, ma
speravo almeno di godermi la MIA ragazza per almeno una settimana
senza problemi o altro, ma come ho già accennato due minuti
prima la
sfiga mi vuole come sua compagna di giochi.
Mentre mi perdo in questi pensieri i poveri
Mori e Honey
sono ancora qui davanti che aspettano risposta, fortuna vuole che con
c'è Haruhi che viene in mio soccorso.
- Certo, scusate per Hikaru è in
un momento
particolare. -
Quei due ovviamente mi guardano straniti
sopratutto
Honey che non so perché trovo il suo sguardo quasi subdolo,
forse
sono vicino alla pazzia?
- Ok! Allora noi andiamo e ci vediamo dopo
salutatemi
Kao. -
- Certamente a dopo. -
Una volta chiusa la porta il silenzio cala
e regna
sovrano, entrambi siamo preoccupati ma è lei a prendere la
situazione in mano.
- Hikaru? -
Le sorrido guardandola, sto bene,
finché siamo insieme
io sto bene.
- L'hai detto tu no? Andrà bene.
-
Non mi sembra arrabbiata per quel che
è successo due
minuti prima che suonassero, menomale perché mi è
preso seriamente
male, non mi va di rovinare tutto per via del sesso.
- Hikaru per quello che è
successo prima ne possiamo
parlare dopo? -
Come non detto, annuisco e mi sento
sconfortato ho paura
della conclusione che avremo in questa chiacchierata. Per fortuna il
mio carissimo gemello arriva a salvarmi.
- Salve a tutti! Lavoro, lavoro,lavoro e
ancora lavoro
voglio una vacanza che dite la prossima settimana andiamo a Miami? -
Non era una cattiva idea sinceramente ma il
tempismo è
pessimo, ora dobbiamo pensare ad altro.
- Kaoru perchè non ti fai
aiutare da Hikaru? -
- Lui lavora a casa e io do una mano a
mamma qualche
volta ci scambiamo i posti, così riusciamo a fare
più cose. -
Non è proprio così ma
è meglio lasciar perdere. - A
proposito Kaoru vorrei presentare una nuova linea alla mamma. - Gli
dico avendo mentre faccio per andare a prendere i fogli per
mostrarli.
- Ah Hikaru, mamma è incinta. -
Mi fermo di colpo e lo guardo.
Cioè ma era modo di dare
una notizia del genere? Della serie, Ah sai mi sono scordato di
comprare il pane, il tono era più o meno quello, perfino
Haruhi
rimane di sasso, quindi mia madre è incinta.
Sto metabolizzando l'idea, e anche Kaoru
sta facendo lo
stesso.
- Kaoru...-
- Hikaru...-
- Diventeremo fratelli maggiori!!-
È
un attimo che ci abbracciamo ed esultiamo come dei
matti felicissimi, avere un fratellino o una sorellina è
sempre
stato il nostro piccolo desiderio.
- Ma quando l'hai saputo?? - Domandai quasi
gridando.
- Oggi la mamma è venuta da me
super arrabbiata ha
iniziato a blaterare qualcosa come che eravamo due figli indecenti.
Ecc, ecc. -
Oh, è strano da parte di mamma
effettivamente.
- Io la guardavo in silenzio religioso e
mentre
blaterava sono riuscito a capire una frase. - Sorride ancora di
più.
- ” Non riesco neanche a invitarvi a cena a tutti e due!
È da un
mese che cerco di dirvi che sono incinta!” - Disse imitando
la voce
di mamma, poverina effettivamente l'abbiamo trascurata un
pò, però
che notizia meravigliosa.
- Congratulazione ragazzi. - Haruhi ci
sorride e prendo
subito il telefono per chiamare mamma ma Kao prontamente me lo prende
dalle mani.
- Che?... -
- Non farlo Hikaru! Chiamala domani fidati,
è fuori di
sé perché non doveva dircelo così. -
Non sono convinto ma accetto la questione e
annuisco. -
Ok ma domani andiamo a lavoro insieme,-
- Ragazzi vi
lascio un attimo. - La guardo e subito la fermo.
- Dove vai? -
Il mio tono probabilmente è quello di un ragazzo geloso, ma
ehi, potevo finalmente permettermi di farle quel genere di domande.
- Mi vedo un'oretta con papà. -
In realtà vuole semplicemente
lasciarmi un po' da solo
con Kaoru, lo capisco subito questo suo intento e le sorrido grato
annuendo, lei mi ricambia e dopo un bacio veloce a stampo esce,
finalmente posso tornare a respirare a calmare i bollenti spiriti.
- Ehi Hikaru è così
difficile? -
- Non lo so sinceramente, sta di fatto che
da quando me
l'hai fatto notare non penso a nient'altro mi sento un ragazzino in
piena crisi ormonale. -
- Ma lo sei. - Grazie eh...
- Kao dobbiamo studiare un nuovo piano
parliamoci
chiaramente succede spesso che uno dei due venga trattenuto sul
lavoro! -
- Hikaru ti stai facendo troppe paranoie,
lei se ne
renderà conto, e poi per quanti anni hai intenzione di
continuare
così? -
- Beh anche per te sarà lo
stesso no? Insomma quando
troverai quella giusta e allora ti aiuterò. -
Diventa rigido tutto in un colpo, come se
stesse
nascondendo un particolare e inizia a guardare altrove, peccato che
io lo conosco troppo bene e capisco subito.
- Kaoru...sei innamorato? - Il suo viso
diventa rosso
come i suoi capelli e si gratta la nuca guardandosi i piedi. Si,
è
innamorato.
- Perché non me l'hai detto? -
Mi sento un po' offeso!
Io gli racconto sempre tutto.
- Hai avuto problemi in continuazione
Hikaru io al posto
tuo sono al settimo cielo. - C'è decisamente qualcosa che
non va per
non avermela ancora presentata.
- E chi è? -
- Beh... - Fa fatica a parlarne, sembra
imbarazzato ma
da cosa? Non è affatto da lui reagire così. - Lei
ecco...è l'amica
di letto. - Forse sono scemo io, ma non comprendo il problema.
- E quindi? Perchè non me la
presenti? - Sospira
malinconico è evidente che c'è qualcosa che non
va.
- Vedi lei è una plebea. -
Niente. Continuo a sentirmi
un'idiota perché non comprendo ancora il problema. Ma
c'è la faccio
eh, con calma ci arrivo pure io.
- Hikaru non una plebea come Haruhi che ha
frequentato
una scuola prestigiosa e tutt'ora va all'università che gli
darà un
futuro roseo, lei ecco è proprio una persona normalissima. -
A volte e incredibilmente Kaoru
è peggio di me per
quanto riguarda paranoie, i suoi ingranaggi girano di continuo e
parla di meno rispetto a me.
- Ho paura per lei Hika, stare con me
significherebbe
affrontare mille problemi a partire dalla mia famiglia che non
l'accetterebbe mai per quanto i nostri genitori siano benevoli, non
ha finito gli studi e lavora come cameriera in un ristorante
mediocre, io non voglio darle pensieri o farla sentire inferiore a
me. -
- Come l'hai conosciuta scusa? - Domanda
più che lecita
siccome Kaoru non è tipo da frequentare ristoranti mediocri.
- Vedi lei voleva fare la modella ma il
sogno è andato
distrutto prima ancora che si realizzasse, dopo un po' di provini a
cui c'eravamo anche noi due una macchina la prese in pieno. -
Vorrei ricordare questa fantomatica ragazza
ma purtroppo
ne vediamo tantissime ogni giorno che fanno i provini.
- Vedi prima dell'incidente io l'avevo
già notata, più
volte avevo cercato di avvicinarmi ma dopo sparì
completamente e io
avendo i suoi dati l'andai a cercare, la trovai e mi
raccontò
dell'incidente e che ciò le aveva portato una cicatrice che
andava
dal seno fino all'ombelico. -
Purtroppo il mondo della moda era
così basta uno
sfregio o un'altezza non adeguata e sei fuori dai giochi.
- Le dissi che si poteva coprire con un po'
di trucco ma
quando me la mostrò la mia reazione fu quella di sbiancare,
era
rovinata Hikaru e i suoi occhi erano spenti niente a che fare con la
ragazza che avevo visto sotto i riflettori. - Mentre mi racconta
ciò
è distrutto, dal suo tono capisco che si sente impotente che
vorrebbe dargli di più.
- Capisci? La nostra famiglia gli darebbe
problemi io
non voglio che lei affronti ancora qualche pericolo. -
- Lei sa dei tuoi sentimenti? -
- Ovvio che no cerco d'apparire il
più distaccato
possibile. -
Da buon fratello maggiore di pochi minuti,
mi carico
della responsabilità di dare coraggio al mio gemello e gli
poso le
mani sulle spalle guardandolo negli occhi.
- Kaoru ascoltami bene, questa ragazza
avrà perso il
suo lavoro è vero ma non tutto viene per nuocere
probabilmente lei è
maledettamente felice d'avere affianco un ragazzo come te e secondo
me sta malissimo a sapere che per te lei è il tuo giocattolo
dei
divertimenti. -
- Non posso Hikaru... -
- Si che puoi! Finiscila di preoccuparti
degli altri
cavolo, vieni prima tu di tutti, i nostri non l'accettano? Perfetto
lotterete insieme e andrete avanti avendo anche il mio appoggio non
mi interessa cosa ne pensano i nostri genitori Kaoru, l'amore non si
comanda fidati di me. -
Riesco a dire le parole giuste
perché il suo sguardo
cambia da triste a confuso.
- E se soffre? - Mi viene da ridere
perché poco tempo
fa fu proprio lui a farmi un discorso del genere.
- Ma come? Non mi dissi proprio tu che la
vita è fatta
di se? Bisogna buttarsi non si può sapere e qualsiasi cosa
Kaoru lo
sai l'affronteremo insieme. - Riesco finalmente a farlo sorridere e
dentro di me mi sento soddisfatto. Per una volta l'ho aiutato io.
- Kaoru confessale i tuoi sentimenti ti
sentirai meglio
con te stesso, vada come vada io ci sarò sempre. -
Annuisce finalmente determinato e stringe i
pugni. - E
sia! Stasera farò in modo che sia tutto perfetto.- Questa
volta sono
io a prendergli il cellulare dalle mani. - Hika? -
- Ehm...sono probabilmente il fratello
più egoista del
mondo ma stasera ho in assoluto bisogno di te. - Mi guarda spaesato.
- Non puoi resistere un po' da solo con
Haru? Magari
inviti Honey e Mori o chi vuoi, prometto di non metterci tanto. -
Giusto, lui non sa ancora. - Non centra. -
- E allora che? -
- Stasera viene Tamaki. - Le sue labbra
formano una O
gigante e mi guarda sorpreso per poi tornare serio.
- Hikaru. -
- Si Kaoru? -
- Ma hai fatto qualche strano patto con la
sfiga? -
Eh...me lo chiedo spesso.
Infine io Haruhi e Kaoru siamo nel
corridoio che porta
all'appartamento di Tamaki, ovviamente l'unico teso sono io, gli
altri due sono di fronte a me che chiacchierano allegramente.
Ho davvero molta paura di come andranno le
cose, a
prescindere dal fatto di ferirlo o meno, non voglio perdere la sua
amicizia, da parte mia è molto egoistico lo so, d'altronde
neanche
riuscivo ad essere suo amico all'epoca. Ma devo affrontare la
situazione proprio per rispetto della nostra amicizia.
Sbuffo stufo di quei pensieri negativi,
forse non
sarebbe andata così male, devo assolutamente rilassarmi.
Finalmente arriviamo davanti alla porta e
Haruhi suona,
ci viene ad aprire Honey e sentiamo Tamaki in preda alla disperazione
totale.
- Ma..ma...perché non mi hai
detto nulla? - Sentiamo
dire da Tamaki, ma di cosa parla? E con chi?
- Non era nulla di così
importante. - Sento la voce di
Kyoya più calma e pacata. A quel punto guardiamo tutti Honey
domandandoci che cosa stava succedendo.
- Kyoya si sposa tra otto mesi e Tamaki la
scoperto da
suo padre. -
Giuro, qualsiasi cosa immaginavo ma Kyoya
all'altare
mai, ho sempre pensato che sarebbe stato circondato da mille donne,
tutte potevano avere il suo corpo ma nessuno il suo cuore, comunque
raggiungiamo il salone dove vediamo Tamaki in lacrime e Kyoya
annoiato.
- Tamaki ti ho già detto che mi
sposo per volere dei
miei genitori questo matrimonio porterà grandi benefici. -
Niente di
nuovo insomma.
- Ma ti rendi conto di quello che dici?
Insomma lei
vedrà che tu non l'ami e cadrà in depressione e
quando sarà sola
seduta a piangere in un parco da plebei si avvicinerà a lui
un
ragazzo tipo i gemelli e l'addenterà. -
Ma che carino, pensa sempre cose belle su
di noi, io e
Kaoru ovviamente ci guardiamo e silenzio giuriamo vendetta.
- Poi ritornerà da te incinta e
un giorno partorirà il
figlio del suo amante e tu rimarrai per sempre nella storia come
padre inesistente e cornuto! Kyoya il matrimonio è un gesto
d'amore
non puoi affrontarlo così!- Woow...che fantasia devo
ammettere che
può uscirne fuori una storia interessante.
- Tamaki le tue fantasia sono completamente
senza senso
non hanno un filo logico, lei sa che ci sposiamo per convenienza. -
- Sapevo che avresti invocato il mio aiuto
infine,
tranquillo ti dimostrerò che l'amore è il
sentimento più
importante!! -
In quel momento credo che la pressione
bassa di Kyoya
sia diminuita ancora di più, la sua faccia invocava un aiuto
silenzioso ed è proprio in quel momento che si accorge della
nostra
presenza.
- Oh..i gemelli auguri ragazzi per il
futuro nuovo
arrivo. -
Ovviamente entrambi diventiamo due lenzuoli
bianchi,
lasciando perdere che sapeva da prima di noi la notizia di nostra
sorella, quello ci siamo abituati, ma il suo intento è
chiaramente
quello di scagliarci contro Tamaki. E infatti ci riesce, fin troppo
bene.
- Nuovo arrivo? -
Insieme annuiamo e abbiamo un'idea, infatti
iniziamo a
indietreggiare ma lo sguardo di kyoya basta e avanza per bloccarci e
mandare in frantumi ogni nostra singola intenzione.
- Oh si io ho già fatto gli
auguri alla signora un mese
fa ma da oggi ne sono a conoscenza anche loro. - Ovviamente un degno
membro del clan del coltello nella piaga.
- Voi due! - In un attimo Tamaki ci
è addosso, ma il
ghigno vittorioso di kyoya ci passa certo inosservato.
- Sarete fratelli maggiori dovrete
affrontare grandi
responsabilità! Non potrete più essere i gemelli
libertini! Io vi
guiderò in questa ardua impresa e vi insegnerò a
essere... - E bla,
bla, bla, bla...
Questa sera Tamaki è davvero
più esuberante del
solito, non sappiamo se per la notizia del matrimonio di Kyoya o
chissà altro, magari l'ha detto ma io e kao abbiamo
totalmente
spento l'audio, quant'è logorroico.
- Su su Tamaki sono sicura che saranno
ottimi fratelli.
-
Gli dice Haruhi mentre gli da una pacca
sulla spalla,
ammetto d'essere un po' geloso, ma cerco di non essere impulsivo.
- Vero ragazzi? -
Ci sorride dolcemente, non si vedeva spesso
quell'espressione e infatti arrossisco, sono davvero innamorato
perso, noto che perfino Kaoru la guarda un po' incantato e gli do una
gomitata di conseguenza.
- Ehm... scusa. - Mi dice chiaramente
dispiaciuto.
Se neanche Kaoru riesce a contenersi,
suppongo che io
posso anche smettere di sperare e di credere in me.
Sono abbastanza teso, insomma tolta la
sgridata di
Tamaki sento che sta per arrivare il momento, da un lato non vedo
l'ora, voglio togliermi questo peso e vivere la mia storia con
Haruhi, dall'altro però so che distruggerò delle
amicizie e questo
non lo voglio.
- Tamaki. - Guardo Haruhi agitato, eccolo
il momento,
come sempre è lei quella coraggiosa.
- Ti devo parlare. - A quel punto tutti a
tavola
smettono di mangiare e i loro occhi vanno da Haruhi a me, come se
già
sanno quello che sta per accadere. mi sento preso dal panico ma non
per questo lascio che faccia tutto lei, voglio starle vicino e farmi
coraggio.
- No Haruhi, noi due dobbiamo parlarti. -
Dopo le mie
parole a tutti è chiaro come il sole cosa sta succedendo,
perfino
Tamaki lo capisce e infatti sorride malinconico.
- Noi stiamo insieme. -
Tengo stretta la mano di Haruhi, tutti ci
guardano e mi
sento in un tribunale, sono il criminale che ha soffiato la ragazza
all'amico, non so quanto tempo stia passando da quando ho detto la
fatidica frase, sta di fatto che il mio coraggio e la mia spavalderia
che ho avuto svanisce man mano che i secondi passano.
- Lo sapevamo. -
Kyoya è il mio primo a rompere a
quel silenzio seguiti
da Honey e Mori che annuiscono solamente, Tamaki invece ha uno
sguardo perso nel vuoto e un'espressione malinconica che non gli
s'addice affatto. Voglio solo che mi riempie d'insulti come merito,
invece dice solamente una cosa che mi lascia sorpreso.
- Lo immaginavo. -
- Abbiamo sempre saputo che i tuoi
sentimenti per Haruhi
non sono mai svaniti. - La voce di Honey mi entra dentro aumentando
così i miei sensi di colpa
- Quando Haruhi è venuta a stare
da te. - Continua Mori
- Sapevamo già come sarebbe
andata a finire. - Kyoya
finisce la frase per tutti e il mio sguardo torna a Tamaki che con
mia grande sorpresa mi sorride.
- Ero preoccupato fin dall'inizio ma tu e
Kaoru siete i
suoi migliori amici, non potevo obbligarla a starle lontano da voi,
il giorno del temporale Hikaru ho visto il tuo sorriso felice
è
durato un attimo ma lo visto e... -
Il senso di colpa mi sta devastando,
ricordo bene quel
giorno, nel momento in cui Haruhi rifiutò Tamaki non
riuscì a
trattenermi.
- Beh, non sono riuscito a non essere
felice per te,
quel tuo sorriso non l'avevo mai visto per la prima volta ti sei
sentito al posto giusto con la persona giusta al momento giusto. -
Tutti ci sorridono ma nonostante questo,
continuò ad
avere paura, forse l'emozione, forse la mia paranoia, non lo so, ma
ho bisogno di più conferme anche dopo il discorso
rassicurante di
Tamaki.
Stringo la mano a Haruhi prendendomi ancora
coraggio per
fare la domanda che avrebbe segnato il destino in quel mio gruppo.
- Quindi...- Prendo un respiro profondo e
lo guardo
dritto negli occhi.
- Siamo ancora amici? - Tamaki mi regala di
nuovo un
sorriso e si alza aprendo le braccia.
- Hikaru che ti aspettavi? Che ti prendevo
a cazzotti? -
Beh si, o un qualche strana tortura.
- Ho già avuto la mia
opportunità con Haruhi e non lo
sfruttata a dovere tocca a te renderla felice, perciò avete
la mia
benedizione. -
Finalmente sento tutto lo stress, tutta
l'ansia
accumulata sciogliersi e intorno a me non vedo più una
giuria, ma
degli amici sinceri, che comprendono i miei sentimenti pronti ad
aiutarmi e a perdonare ogni mio singolo errore.
- Hikaru? -
Mi richiama Haruhi preoccupata, solo quanto
mi specchio
nei suoi grandi occhi color cioccolato mi rendo conto che sulle mie
guance mi scorrono delle lacrime, m'abbraccia subito e io la stringo
a me chiudendo gli occhi, si unisce pure Kaoru e in seguito tutti gli
altri, perfino Tamaki, siamo tutti stretti in un caloroso abbraccio,
Kyoya a modo suo tiene solo una mano sulla mia spalla e Mori riesce a
circondarci quasi tutti con le lunghe braccia, la mia la mia vita
invece la sento stringere fortissimo da Honey.
- Grazie, grazie a tutti. - Riesco a dire
tra un
singhiozzo e l'altro.
- Hikaru congratulazioni! - Honey mi
sorride felicissimo
non lasciandomi e continuando a stringermi.
- Ehi Hikaru è andato tutto bene
visto? - Mi sussurra
Kaoru, forse anche lui sul punto di piangere.
- Voi due non pensate di svignarvela
così! Dovete
compiere i vostri doveri da fratelli maggiori! - Tamaki ovviamente
non perde occasione per rimproverarci, ma sorrido lo stesso,
perché
quel semplice rimprovero mi fa sentire parte della famiglia. A quel
punto però sia a me che a Kaoru torna in mente un
particolare.
- Kyoya come facevi a saperlo? -
Chiediamo in sincronia guardandolo, lui
sorride appena
in un ghigno che sta chiaramente a significare quanto la domanda
è
stupida, si alza gli occhiali con l'indice senza neanche guardarci. -
Sono il proprietario di vari ospedali no ?- Mi rendo effettivamente
conto che la domanda è sul serio stupida.
- Però potevi almeno dircelo. -
Sempre in sincronia
mettiamo su il muso incrociando le braccia.
- Mi spiace, devo rispettare la privacy dei
miei
pazienti. -
Dirlo a noi significava violazione della
privacy quindi?
Menomale che siamo i suoi figli! Se eravamo dei semplici amici non lo
venivamo mai a scoprire.
- E comunque la signora Hitachiin non
apprezza per
niente l'assenza dei suoi figli. - Evidentemente Kyoya c'è
l'ha con
noi per qualche strano motivo perché con quella frase sa
perfettamente di risvegliare nuovamente il “padre”
di famiglia.
- Come facevate a essere degli host voi
due? È
inaccettabile che una giovane e bella madre non venga calcolata dai
suoi figli, tanto che non si accorgano che è in dolce
attesa! -
- Diciamo che...abbiamo avuto entrambi un
brutto
periodo? - Il tono di Kaoru è assai incerto sembra una
risposta
normalissima ma in realtà sotto c'è la domanda,
è la risposta
giusta? No, ovvio che no, Tamaki ci guarda sconvolto, come se mio
fratello ha detto un'eresia o una bestemmia.
- Tu! - M'indica. - Non pensare che ora che
hai Haruhi
ti puoi rilassare, dovrai essere un fratello e un fidanzato
eccellente! -
Poi spostò il dito verso Kaoru.
- Tu che cosa
ti passa per la testa? -
Ovviamente
dopo un po' di resistenza è costretto a raccontare tutto,
alla fine della storia, Haruhi è visibilmente dispiaciuta,
Kyoya ascolta interessato, Honey che piange disperato con Mori che
cerca di consolarlo in tutti i modi quando quello che dovrebbe ricevere
man forte è solo Kaoru.
- Effettivamente Kaoru la tua non
è una bella
situazione.- Conferma Kyoya con chissà quale pensiero in
testa.
- La tua Storia Kao è
tristissima! - Honey lo abbraccia
piangendo ancora più di prima se è possibile, mi
domando a un certo
punto se è meglio consolare mio fratello o il mio amico.
Ah si, anche Tamaki piange con accanto a
sé un milione
di fazzoletti tutti sporchi accumulati in un angolo del tavolo.
- Però infine mi sono fatto
coraggio e voglio andare
contro anche la mia famiglia per stare con lei. -
- Kaoru penso anch'io che sia la scelta
migliore, ma
fidati dei tuoi parenti sono sicura che capiranno e non ci
sarà
bisogno di andare contro nessuno. - Haruhi conosce abbastanza bene la
mia famiglia e forse non ha tutti torti.
- Beh, comunque sto divagando non so
neanche se ricambia
i miei sentimenti. - A quelle parole Tamaki si risveglia e smette
finalmente di piangere. Menomale almeno uno.
- Kaoru! Ti aiuteremo nel tuo percorso con
la tua
principessa, non abbatterti un Host non lo fa mai! Vai e inizia a
studiare l'appuntamento perfetto! -
Kaoru gli sorride e guarda tutti
attentamente e si
sofferma su di me, cerca il mio appoggio, la mia sicurezza che
sarebbe andato tutto per il meglio gli sorrido e annuisco.
- Bene. Allora vado Hikaru, Haruhi voi che
fate?-
Sia Kaoru che Haruhi mi guardano sconvolti
per la mia
reazione. Ma ho un piano per l'appuntamento di mio fratello e ne devo
parlare con tutti!
Kyoya è l'unico a capire il mio
intento infatti appena
Kaoru da la buonanotte e se ne va è il primo a prendere
parola.
- Hikaru qual'è il tuo piano? -
- Dobbiamo seguirlo! E se qualcosa andasse
storto
aiutarlo se ci siamo a noi a seguire le vicende andrà tutto
per il
meglio! -
- Ottima idea Hikaru! Il tuo lord
è fiero di te! -
- Dovremo lasciarli da soli... - Haruhi
è ovviamente
contrariata ma ormai tardi. Siamo tutti coinvolti.
- Mi ricorda tanto il primo appuntamento
tra Haruhi e
Hikaru. - Honey parla sorridendo ed emozionatissimo.
- Eh? Quale appuntamento? - Chiede lei,
allora le
questioni sono queste.
Punto uno quello che io consideravo il
nostro primo
appuntamento per Haruhi non era nulla e mi può andare anche
bene
effettivamente, punto due, perchè Honey paragonava i due
appuntamenti?
- O anche tra Haruhi e Tamaki. - Aggiunge
Mori a quel
punto.
Io e Tamaki ci guardiamo, c'è
qualcosa di assurdo in
questa situazione lui ha seguito me e io ho seguito lui al nostro
primo appuntamento con Haruhi.
- Eri tu il gelataio che ci
regalò un gelato!! - Dico a
un certo punto puntandogli il dito contro, cavolo ci aveva una certa
assomiglianza.
<
Haruhi in tutto questo preferisce stare in
silenzio
probabilmente pensa che meno ne sa e meglio è.
E mi ritrovo perfettamente d'accordo con
questa sua
scelta.
- La questione è interessante e
potrebbe rivelarsi
inaspettatamente divertente. - Ovviamente Kyoya non perde occasione
per trarne vantaggio in qualche modo.
- Siiii aiutiamo Kaoru! Takashi facciamo
del nostro
nostro meglio. -
- Mitsukuni niente gelati però
questa volta. -
- No, no e no io dico che è una
cattiva idea. - Haruhi
è ancora contrariata e cerca di toglierci dalla testa questa
idea.
- E sia, domani daremo il via alla
missione! - Tamaki è
quello più eccitato probabilmente.
Dopo quel piccolo siparietto io e Haruhi
salutiamo
tutti, sono entrato in quell'appartamento che mi sentivo un carcerato
e ne esco sentendomi più libero e sicuro di me.
- Sono contenta di vederti più
tranquillo. - Haruhi mi
sorride, anche lei prima agitata ora è molto più
rilassata e
tranquilla.
- Si, incredibilmente vedo tutto migliore
ora. - Lei
annuisce sorridendo ma un certo punto si ferma nel bel mezzo del
corridoio.
- Hikaru e per la questione di prima? -
Non posso fare alcuna previsione, ma ho una
sicurezza,
non voglio farla soffrire mai in vita mia, mi avvicino e le poso una
mano sulla guancia accarezzandola con dolcezza e cerco di
trasmettergli tutto il mio amore.
- Non lo so sinceramente, ma per ora non
importa, sei
mia ora e questo mi basta il resto lo si affronterà con il
tempo. -
Lei mi sorride contenta e io non resisto
più mi chino
alla sua altezza e la bacio, mi sembra di stare in paradiso, poterla
toccare quando volevo senza essere giudicato e alla luce di tutti,
quel bacio è diverso da tutti gli altri che ci siamo dati,
quello è
il vero inizio della storia tra me Haruhi.
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