The Bus

di Mr Lavottino
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Era arrivata dopo circa tre ore di viaggio in macchina, nel quale la sua resistenza era stata messa a dura prova. Tra le numerose curve eseguite nel percorso aveva rischiato di vomitare più volte, ma si era vista costretta a trattenere i coniati.
Purtroppo l’unico modo per raggiungere il cimitero era passare per quella strada piena di buche e altre trappole mortali, tra cui cartelli posizionati male e avvisi di possibili frane da tutte le parti.
Suo fratello Duncan si era proposto di accompagnarla lì, visto che, per via del suo breve coma di una settimana, le era stato impossibile andare al funerale.
Ventotto morti e due feriti. Scontro tra due autobus, indirizzati a due licei diversi. Entrambi i mezzi erano caduti in un dirupo vicino all’autostrada quarantasette nel sud della città. La causa venne attribuita alla nebbia di quel giorno, fin troppo fitta. Il caso sollevò numerose polemiche sulla gestione dei pullman e sulle condizioni di lavoro estreme che mettevano a rischio anche i ragazzi all’interno dei veicoli. I soccorsi erano intervenuti dopo tre ore, più o meno quando la nube bianca si era dissipata, ma la maggior parte delle persone era già morta.
I due sopravvissuti, casualmente uno per pullman, vennero estratti in condizioni critiche, ma riuscirono a scamparla.
Questo è ciò che aveva letto sui giornali Lorde. L’incidente era diventato una scusante per attaccare l’attuale sindaco di Toronto e cercare delle falle nel suo sistema e la cosa le faceva molto schifo.
Non aveva avuto modo di conoscere l’altro superstite, pertanto non poteva chiedergli se anche lui, o lei, dal momento che non conosceva nemmeno il suo sesso, avesse avuto la sua stessa visione.
Lo ricordava nitidamente, come se fosse accaduto da poco. Eppure i giornali smentivano tutto e, secondo quanto verificato, i giorni in cui lei credeva di star facendo quel “viaggio astrale” era in ospedale, in pieno combattimento tra la vita e la morte.
Non ne fece parola con nessuno, troppo preoccupata che qualcuno la vedesse come una che, usufruendo della sua fortuna, volesse far soldi spacciando in giro una falsa storia.
-Sai, Lorde, quando ho saputo dell’incidente sono andato in stato di shock.- Duncan, suo fratello, aveva interrotto il suo monologo interiore, rivolgendole la parola.
- E perché mai?- scherzò lei, pienamente consapevole dell’affetto che il punk provava verso di lei. Questo ridacchiò, senza distogliere lo sguardo dalla strada.
- Perché la mia tenera sorellina rischiava di rimanere uccisa dopo essere caduta in un fossato con un pullman.- spiegò, assumendo un tono saccente, per farla ridere. La bionda si limitò a coprirsi la bocca con la mano, così da non dargli tale soddisfazione.
- Molto divertente.- commentò, sempre con sarcasmo. Duncan la guardò, sorridendole. Era conosciuto per essere un duro che, alla prima provocazione, picchiava chiunque, ma con lei si comportava sempre bene, viziandola e permettendole di tutto. Trovava questo suo atteggiamento molto divertente, oltre che comodo, visto che si abbassava anche a farle da schiavetto pur di renderla felice.
- Mi spiace per Hiro.- disse poi, assumendo un tono più serio. Anche lui conosceva il nipponico e sapeva quanto lui e Lorde fossero legati. Era stato proprio il punk ad indirizzarlo verso le tinte e ai modi di fare tipici dei criminali di strada e di questo se ne pentiva un po'.
- Anche a me. - sussurrò, voltando la testa verso il finestrino. Il panorama scorreva velocemente, permettendole di osservare le varie sfumature di marrone, dovuto alle rocce, e di verde, per causa delle piante, presenti sul bordo della strada.
- Era un bravo ragazzo.- continuò il moro, colpendo lentamente e a ritmo il volante, così da ricreare una canzone, che riconobbe essere di una band che a lui piaceva particolarmente.
Non rispose, perché, in tutta sincerità, non le andava di parlare di Hiro. Quel sogno l'aveva completamente sconvolta. Per prima cosa si rese conto di non essere più innamorata di Lazaro, tanto che non provò quasi nulla per la sua morte, mentre per il nipponico avrebbe voluto versare milioni di lacrime, le quali non scesero mai.
- Siamo arrivati.- le disse Duncan, colpendole la spalla per farle vedere l'entrata del cimitero. Un enorme cancello nero, con sopra incisa la frase "Che i morti riposino in pace". Si perse per un po' ad osservarlo, poi il fratello parcheggiò la macchina, invitandola a scendere.
- Tu non vieni? Potresti andare da Courtney.- si fermò, mantenendo lo sportello mezzo aperto, cercando di convincere il fratello ad andare a trovare l'ex ragazza, morta per una malattia tempo prima.
- No, preferisco di no. - disse, per poi estrarre una sigarette dal pacchetto, nascosto gelosamente nella tasca del giacchetto. La accese dentro la macchina, impestando il veicolo con il fumo.
- Attento, ti fanno male.- lo avvisò lei, incamminandosi verso l'entrata.
- Lo so. - rispose l'altro, limitandosi a dare un altro tiro.
L'interno era, per quanto triste, ben curato. Le numerose statue di pietra rendevano il grigio il colore dominante, seguito dal bianco. Grazie ai fiori, appoggiati delicatamente sulle bare per far sì che si leggessero le incisioni, l'ambiente appariva leggermente più vivo.
Suo fratello le aveva detto che i corpi erano stati seppelliti nell'area Est del cimitero, motivo per cui seguì l'insegna che la conduceva verso destra. Ci mise poco, circa cinque minuti, poi fu davanti alle tombe. Era stato eretto un muro con ventotto spazi, in quattro file da sette posti ciascuna, e, al centro, c'era scritta la dedica "Alle vittime dell'incidente del 21/11/2017. Riposate in pace, piccoli angeli." la lesse tutta d'un fiato, sorridendo.
Cercò la bara che le interessava e, dopo pochi secondi, la trovò. Fortunatamente per lei essa era stata messa perfettamente alla sua altezza, seconda fila posto tre. Passò con la mano sopra la scritta dorata, la quale recitava "Hiro Kasaka. Nato il: 8/8/1997 e morto il: 21/11/2017." In ogni tomba c'era scritta la medesima cosa, sempre con la stessa accurata calligrafia.
Toccò la foto vicino al nome. Se la ricordava, gliela aveva fatta lei. Un giorno, mentre erano in campagna per un qualche motivo che non ricordava.
Una goccia cadde istintivamente, percorrendo tutta la sua guancia, poi un rumore, o meglio una voce, attirò la sua attenzione, portandola ad asciugarsi la lacrima e a voltarsi. Non sapeva chi fosse, ma riconobbe quel tipo di sguardo.
- Ah, quindi sei tu. L'altro sopravvissuto.- disse, alludendo alla figura che aveva davanti. Non riusciva a capire se fosse maschio o femmina per via dell'ombrello che, seppur fosse una giornata piuttosto serena, gli oscurava il volto.
Sorrise e poi passò avanti, senza fermarsi a controllare chi fosse, infondo non le importava, non era lì per quello.
Si voltò, consapevole che quel gesto era un addio alla sua vita adolescenziale che, fino a quel momento, l'aveva portata a compiere diversi sbagli. Era pronta a gettarsi tutta quella storia alle spalle e ad iniziare un nuovo capitolo della sua vita.
Perché lei era ancora viva.
 
 
The End.
 
 
ANGOLO AUTORE:
Ed ecco a voi la vera fine. È stato complicato cliccare sul tasto completa, poiché finire una storia del genere è sempre difficile.
Uno si affeziona ai personaggi, alla storia, vorrebbe caratterizzarli di più, ma per vari motivi e impossibile. Per esempio, i personaggi di Manuel e di Kristina avrei potuto spremerli ancora un po', ma per questioni di tempo e di trama mi è stato impossibile.
Beh, non siamo qui per parlare dei miei rimorsi, ma bensì per festeggiare tutti insieme!
Innanzitutto il primo capitolo ha fatto più di 600 visite! Che è il record per una mia storia. E poi siamo giunti quasi alle 100 recensioni! Che dire, grazie di tutto!
E adesso, come voi avete giudicato me, io farò con voi, ringraziando uno ad uno tutti quelli che mi hanno recensito!
Partiamo subito!
Rocchi68: Ottimo recensore e speculatore. Spesso e volentieri andavi piuttosto vicino ai miei ragionamenti, cosa che mi ha sorpreso parecchio. Inoltre Pitch è un ottimo personaggio che, per parare personale, considero un degno CoProtagonista.
Sasi02: Beh, a Sasi voglio bene, ma questo lui lo sa già. Il suo OC, se non sbaglio, era Manuel. Come già detto, mi dispiace di non essere stato in grado di sfruttarlo al cento percento, ma vabbè, mi rifarò in futuro con un altro OC.
Cody020701: Lei è la mia recensitrice preferita, sempre puntuale e sul pezzo <3. Il suo OC era Aiden, anche lui niente male.
Dawn_Scott402: La shippatrice numero uno. Sostenitrice affermata della Skitch, al punto di compiere delle, divertentissime, recensioni in cui si sfoga per il mancato accoppiamento dei due, decisamente esilarante. Anche lei la trovo parecchio simpatica e spero parteciperà alla mia prossima storia. Beh, nemmeno a dirlo, il suo OC era Skarah.
Anonimo_black_fire: Io e Anonimo ci si conosce da un bel pezzo. Ogni recensione si scusa di essere in ritardo ma poco importa, a me basta il pensiero ahahahah. Il suo OC era quello che, personalmente, ritengo il mio preferito, ovvero Ronaldo. Inizialmente lo trovavo stereotipato, ma le sue sfaccettature me lo hanno fatto amare, al punto da quasi scoppiare in lacrime mentre scrivevo della sua morte.
Pleurite98: Plueee. Ringraziate lui se questo storia esiste. È stato lui a convincermi ad iniziarla e a spingermi a finirla. Anche a lui voglio un sacco di bene <3. Il suo OC era Lazaro, che mi sono divertito a far cambiare da "Leader del gruppo" ad "Assassino spietato".
Face of fear: Lui è quello che ringrazio di più. Non aveva un OC, ma ha comunque recensito la storia fino alla fine. Le sue recensioni le trovo a dir poco fantastiche, poiché mi hanno spronato a finire la storia. Grazie mille!
Persona_drogata: Come dimenticarmi di lei? Purtroppo non sono riuscito a finire TDKR, serie a cui lei partecipava e che mi chiedeva spesso di aggiornare, ma mi sono rifatta con questa. il suo OC era Valeria che, per quanto morta subito, ho trovato piuttosto carina.
skystorn55: Sky è l'autrice di Lorde, ovvero l'unica superstite. Su di lei non ho molto da dire, ma la ringrazio per aver ideato tale personaggio, decisamente ottimo.
C o c o: Conosco Coco dall'anno scorso, quando di iscrisse a TDJ con un OC particolare ma bello. Anche quest'anno mi ha presentato un buon personaggio, Gabriel, che per quanto all'inizio trovassi stereotipato, ho capito essere perfetto per un determinato ruolo, nel quale poi l'ho usato.
Milah Darkice: Il suo OC era Katherine che, da quanto è morta, morivo dalla voglia di far riapparire. Praticamente lei è l'artefice della morte di Pitch. Un personaggio che, per quanto non sfruttato a pieno, mi è stato utile per la piccola saga "Depressione Miranda".
The_Malevolent_Girl: Anche lei, se non ricordo male, aveva un OC di TDK o in TDJ. C'è poco da dire, il personaggio più geniale l'ha inventato lei. Matthew, quello che piace a tutti, me compreso, e che ha causato un attacco di depressione generale dopo la sua morte. Sono stato mooolto felice quando sono riuscito a farlo tornare, infondo era pucciosissimo!
Brownie Charles: Anche lui faceva parte del cast di TDj, o meglio il suo OC. In questa storia ha creato Drake, quello che inizialmente doveva essere il villan ma che poi, dopo vari colpi di scena, è finito in depressione. Scusatemi, ma Lazaro come villan ce lo vedevo troppo.
Icebreaker: Lei è l'autrice di Kristina che, come già detto, mi pento di non aver approfondito. personaggio con un background interessante, davvero un peccato.
Duncneyforever: Le sue recensioni notturne erano qualcosa di spettacolare. Anche lei, se non ricordo male, aveva un OC in TDK. Ideatrice della geniale Sasha, personaggio fantastico ma non molto apprezzato dal pubblico (Bah, è spettacolare).
DarcyRocks99: Ringraziate questa ragazza, è colei che ha inventato Miranda, ovvero il mio personaggio femminile preferito. Davvero molto ben congegnato, seppur nella scheda mi fosse stato detto che aveva i capelli fucsia ma io ehm... me ne... sono scordato e ho... scritto che li ha biondi... scusatemi!
Dragun95: Anche lui ha partecipato a TDK. Il suo OC era il fantomatico Hiro, amato dalle masse. Nella scheda mi aveva scritto che il braccio destro del nipponico gli era stato trapiantato dal corpo del fratello, morto durante un incidente. Ho trovato questa scena un po' troppo surreale, pertanto l'ho tagliata, ma rimane comunque un ottimo OC, soprattutto per il suo "parlare poco ma in modo intenso".
Regina di cuori15: Partecipante storica di TDK e TDJ. Mi è dispiaciuto quando mi ha detto che non avrebbe partecipato con nessun OC. Sono rimasto anche sorpreso quando ha recensito, poiché pensavo provasse un astio profondo nei miei confronti. Prima o poi mi scuserò con lei.
 
Bene, finito! E con questo vi voglio fare un ultimo ed immenso grazie! The Bus è finito e spero vivamente che vi sia piaciuto!
Nelle recensioni fatemi sapere che voto gli date da uno a dieci e chi era il vostro personaggi preferito maschile e femminile, così facciamo un bel sondaggio!
A tal proposito, Rocchi mi aveva posto un paio di domande e visto che sono scemo e mi sono dimenticato di rispondere lo farò qui.
Il personaggio che mi è piaciuto di più è, molto probabilmente, Pitch. Tanto che quando ho dovuto farlo maturare un po' mi è dispiaciuto.
Quella che sopportavo di meno era Manuel. Non perché fosse un brutto personaggio, ma perché sapevo dal principio che, per via del genere della storia, non mi sarebbe stato possibile sfruttarlo a pieno.
Come già detto, il personaggio che avrei voluto usare di più è proprio Manuel, ma se non fosse morto avrei praticamente finito il cast ahahahah. Anche Kristina aveva degli incipit interessanti, ma per questioni di tempo non ho potuto approfondirla. Per esempio, la scena del libro che brucia tra le fiamme nel capitolo sette, inizialmente non doveva esistere. Nei mie piani Pitch avrebbe dovuto trovare il libro, così da svelare ancora di più il background della bionda.
Credo di aver finito. Ringrazio ancora una volta tutti per essermi stati vicino durante lo svolgimento della storia!
Beh, ci vediamo l'anno prossimo!
Mr. Lavottino




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