Lieto evento nel regno dei funghi

di Ottavio bloper
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Il sole è ormai quasi al suo apice, la luce che entra dalle vetrate del castello è talmente intensa da far brillare i marmi di candore se bianchi e di colore se colorati. Nel grande atrio rettangolare sostenuto dai due colonnati longitudinali c'è un gran da fare, centinaia di toad inservienti svolgono le mansioni mattutine come quasi tutti i giorni improvvisando una curiosa e bizzarra "orchestra" con i rumori dei loro arnesi: rullo di carrelli, ciottoli di scope e secchi e frusci di setole sui pavimenti e tutti questi suoni ammorbiditi dall'eco onnipresente nel castello. Accanto al grande calendario bianco con una nuova croce appena fatta era presente un'altro strumento: una lavagna nera incorniciata in legno con sopra disegnate delle curve che si succedevano una più convessa dell'altra, non so se ci voglia un grande intuito per capire di cosa si trattasse, la principessa Peach infatti aveva incominciato a tracciare i progressi della sua pancia avvicinandosi il più possibile alla superficie scura e con un gessetto bianco incorporato alla lavagna in mano tracciava la sagoma della sua pancia lievemente tonda e pronunciata. Questa volta, mentre lo faceva, non assunse il solito sguardo smielato e intenerito, premeva con foga il gessetto sulla lavagna quasi per sgretolarlo e in moto molto rapito, era visibilmente irritata, aveva assunto un'espressione truce, la principessa Peach arrabbiata?! Quando mai? Povero Mario non sapeva quello che stava per succederli, se solo avesse saputo dell'irritabilità gravidica di sua moglie certo non sarebbe successo questo: "Buon giorno tesoro!" "Non chiamarmi tesoro...." "O scusa, preferisci bambola?" fece Mario ricorrendo alla sua "sensualità" se cosi possiamo chiamarla "Ti pare che io sia una bambola?!" fece lei letteralmente ringhiando "Ma...ma....Peach..." intanto i toad iniziarono ad incuriosirsi alla tenzone "Ecco questo è il mio nome e non certo tesoro e tanto meno bambola e poi una bambola è forse grassa come la sottoscritta?" "Hai ragione in questi casi è meglio dire bombola haha!" i toad fecero una manata sulla fronte quasi tutti all'unisono, sapevano cosa stava per accadere "COSA HAI DETTO!?" sbraitò la non più dolce principessa "Hei calma tes...em Peach era uno scher..." "Mario chiama un'esorcista è più sicuro" propose premuroso un toad "O non esagera..."manco il tempo di finire che Peach aveva già impugnato le mazze di scopa "PROVA A RIPETERE SE HAI IL CORAGGIO!!!!!!!" urlò lei minacciando di lanciar scope, spugne e qualsiasi altra cosa le capitasse in mano "ESCI DA QUESTO CORPO!!!" gridò Mario terrorizzato come mai "Dove è Bowser quando serve!!!" urlò disperato mentre nel castello si scatenava il panico più totale: toad che scappavano, arnesi che cadevano, secchi d'acqua che si rovesciavano ed ecco! addio una mattinata di lavoro! Come una tempesta arriva con la sua irruenza e cosi se ne va, cosi la principessa verso sera si calmò chiedendo scusa a tutti per il suo comportamento decisamente anomalo per la lieta sovrana del regno dei funghi.




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