Sono un punto di luce

di KeyLimner
(/viewuser.php?uid=341862)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sono un punto di luce
nella materia oscura.
Un vortice di ghiaccio
nella calura.
Sono l’unica stella
del firmamento,
quando soffiano le voci
e non c’è più vento.
 
E vienimi a cercare
fra le vane parole
del buio:
un balbettio confuso
che non capirà
nessuno.
La lingua degli antichi
ci insegna come sognare.
 
Hai visto mai un airone
planare su un satellitare?
E correre con le sue bandiere
a fondare una nuova nazione?
Il colore
della città alle cinque
del mattino:
non ho pastelli per dipingerla.
 
Stringimi.
Stringi il braccio.
Non ho il coraggio
di saltare.
Tu precedimi,
io ti aspetto:
sarò ancora qui, quando imparerai a volare.
 
Torna qui.
Prendimi.
Non so se ho la forza
di saltare.
Sono in cima a una rupe di sogni:
vienimi a recuperare.
 
La stessa fiaba
che leggevo da piccola,
raccontata dalle tue labbra.
Ma la storia è diversa.
 
I draghi e i diamanti
nei fossati,
in un lago di nebbia.
 
Nasconditi nella foresta,
mio bel principe di sabbia.
 
Sono un punto di luce
nella materia oscura.
Un vortice di ghiaccio
nella calura.
Sono l’unica stella
del firmamento,
quando soffiano le voci
e non c’è più vento.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3705448