Courtney, dopo aver girato le chiavi, mise la mano sulla maniglia della
porta... poi però la ritirò e rientrò
dentro casa. “No, no posso presentarmi a mani
vuote!” sbuffò cominciando a guardarsi in giro
domandandosi insistentemente cosa piacesse al ragazzo, ma in fin dei
conti, Scott, non lo conosceva molto bene… poi le venne in
mente qualcosa e dal fondo di un cassetto tirò fuori un
teschietto di legno. Osservandolo non poté fare a meno di
sospirare, si sorprese abbastanza di quella reazione... “Beh,
c’è un limite anche al riciclaggio dei
regali… e non ci vorrebbe niente per fargli scoprire che si
tratta del primo regalo ricevuto da Duncan. Uhm… ma
perché non l’ho buttato? Non capisco…
è anche fatto male, qualcosa del genere potrei farla anche
io!” pensò infastidita.
“Già… perché no?”
andò a recuperare un coltellino svizzero e lo
puntò contro il teschio, ma le venne un groppo alla gola...
“Ah… giusto. Devo decidere cosa fare.”
ridacchiò nervosamente cercando di giustificare il suo
tentennamento. “Potrei fare un maiale? Beh, sembravano
piacergli… che razza di gusti che ha!” stava per
cominciare il lavoro, ma si fermò e si grattò la
nuca. “Intagliare un animale nel legno… fa tanto
nonno di Heidi…” pensò temporeggiando.
“Poi che mai ci troveranno di divertente Duncan e Scott
nell’intaglio? Mah…” la ragazza
colpì sgraziatamente il teschio, poi si fermò
deglutendo. “Ah, basta! Tanto questo pezzo di legno va
comunque buttato!” si sfogò e cercò di
continuare, ma finì per danneggiare la scultura tagliando un
pezzo troppo grosso. Davanti alla distruzione di quella povera calotta
cranica le venne spontaneo singhiozzare, ma si costringe subito a
smettere. “Si tratta del regalo di un ex che nemmeno mi
manca! Perché mi devo sentire così?” si
disse, pensando razionalmente riuscii a convincersi a continuare,
peccato che ormai il danno fosse fatto. In un primo momento
sbuffò, poi le venne un’altra idea. “Non
deve per forza essere tridimensionale...” tagliò
la parte superiore della scultura già inutilizzabile, poi
tagliò anche la parte inferiore in modo da ricavare una
sorta di disco di legno. Inizialmente pensò di lavorarlo a
mano libera poi, capendo con fastidio che non ne era capace, prese una
matita per disegnare, sulla superficie ruvida del dischetto, la figura
che voleva ottenere e cominciò a tagliare i pezzi in
eccesso. Aveva sempre trovato patetiche quelle persone che regalavano
cose fatte a mano, nonostante avesse accettato volentieri il regalo di
Duncan, e di certo non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi a fare
qualcosa del genere. Per un tipo come Scott poi… Prima che
la quinta stagione cominciasse aveva previsto che avrebbe passato il
tempo a evitare Duncan e Gwen, non certo di infatuarsi di qualcuno.
Scott era stato un imprevisto nonostante si fosse interessata al
ragazzo molto facilmente… Sì, fin troppo
facilmente, ma in quel momento alla ragazza non era andato di frenare
quella simpatia, al contrario l’aveva favorita,
c’era qualcosa di male nel voler provare a far nascere
qualcosa? “Sono sicura che Scott mi
perdonerà!” si disse determinata. Gli era sembrato
molto triste per la fine della loro breve storia quindi era abbastanza
fiduciosa. Con Gwen invece aveva deciso di non tentarci proprio.
“Dato che ci teneva tanto a ritornare mia amica
perché non mi ha accettato per quello che sono? Doveva
aspettarselo un piano simile da me e poi insomma, il gioco poteva
essere vinto da una sola persona, che c’era di male nel mio
piano, quindi? O forse era offesa per le corna che le ho disegnato? In
ogni caso se proprio preferisce quell’ipocrita dai capelli
rossi…” la ragazza ripensò un
po’ con nostalgia a quando sapeva bene cosa provare per
Gwen… Odio! Aveva pure discusso con una sua amica su come
vendicarcisi, ma non era stata una buona idea, quella scimunita aveva
tirato fuori un piano davvero stupido. Secondo lei avrebbe dovuto
flirtare con Trent per ripagarla con la stessa medicina…
peccato che i due non stessero più insieme! E per un ottimo
motivo. “Come poteva importargliene qualcosa di
quel perdente? E io avrei pure dovuto flirtarci? Con
quell’essere patetico? Ma non fatemi ridere!” ma
dovette ammettere con molto imbarazzo che in quel periodo aveva
seriamente pensato a quella possibilità.
“Promemoria per me, scaricare Abigail come amica!”
poi si rese conto di averlo già fatto un mese prima.
“Ah, giusto… forse scarico le amiche con troppa
facilità…” finito di intagliare
osservò con soddisfazione il proprio lavoro,
l’intaglio si era dimostrato più rilassante di
quanto pensava… avrebbe dovuto distruggere oggetti a caso, a
scopo creativo ovviamente, molto più spesso.
Era la seconda volta in quella giornata che si ritrovava a tentennare
di fronte a una porta… ma questa volta non poteva
temporeggiare, non dopo tutto il tragitto fatto! Ironico, aveva avuto
molta fretta per arrivare, talmente tanta da essere tentata di ignorare
il codice della strada, con i suoi limiti di velocità e i
suoi semafori, ignorando anche le ragioni che stavano dietro a quelle
regole… ma ora eccola lì a perdere tempo invece
di bussare. “Rifletti Courtney, se sei arrivata qui
c’è un ottimo motivo. Non puoi sprecare il tempo
impiegato per la strada scappando come una codarda! Allora, qual
è il motivo che ti ha spinta fin qui? Il motivo per cui devi
bussare a questa porta… Giusto… qual
era?” forse Scott non sarebbe stato l’amore della
sua vita e del resto lei non ci credeva neanche tanto in questo genere
di cose, ma era l’unico potenzialmente capace di sopportarla
e in quel momento aveva bisogno di una persona come quella.
“Ma così sembro una disperata!” si disse
esausta mettendosi letteralmente le mani tra i capelli ,anche se
c’era una piccola parte di lei, per quanto minuscola,
costretta ad ammettere di esserlo.
La ragazza era terribilmente decisa sul da farsi, peccato che a quanto
pare non le toccasse più prendere una decisione, poteva solo
lasciarsi prendere alla sprovvista da quella porta che si apriva
rivelando un ragazzo dai capelli rossi. I due rimasero immobili a
fissarsi con gli occhi spalancati e quasi spaventati, sembravano due
caribù davanti ai fari di una macchina pronta a investirli.
Finalmente, dopo un po’ di silenzio, Courtney
sembrò aprire la bocca per dire qualcosa, peccato che Scott
rientrò immediatamente chiudendo la porta.
-EH?! Ma stiamo scherzando?!- esclamò la ragazza. Subito
dopo cominciò a bussare prepotentemente. Alla fine il
ragazzo riaprii con un sospiro stanco.
-Che vuoi?- domandò con le braccia conserte.
-Ehm…- il tono gelido del ragazzo le aveva levato ogni
speranza, ma decise di domandarglielo comunque. -Ti andrebbe di
ricominciare a frequentarci?-
-Che sorpresa… davvero vorresti metterti con un ratto
simile?- le disse indicandosi con tono beffardo.
-Senti, se non vuoi dillo e basta.- disse con le sopracciglia
aggrottate e la voce ferma. Porse al ragazzo un pezzo di legno senza
dargli mezza spiegazione e si girò per andarsene.
-Aspetta…- sospirò il ragazzo trattenendola per
la mano. -Non ho detto questo… o comunque non ancora.- disse
mostrandosi piuttosto confuso. Non sapeva bene come affrontare la
situazione… -Comunque, questa cosa sarebbe?- le
domandò mostrandole l’oggetto che gli aveva messo
in mano. -Una… esse? Perché?-
-Il tuo nome per che lettera comincia?- domandò infastidita
lei con le mani sui fianchi.
-Ah, che carina. Mi hai comprato la mia iniziale fatta in legno.-
concluse lui guardando l’oggetto sotto una luce diversa, non
aveva mai ricevuto un regalo da una ragazza.
-No, l’ho fatta a mano.- spiegò la ragazza con una
leggera nota d’orgoglio che a Scott risultò un
po’ infantile, ma carina tutto sommato. Forse anche quella
ragazza poteva essere vista sotto una luce diversa, non
l’avrebbe mai considerata capace di fare regali a mano. E
nemmeno di mostrarsi tanto orgogliosa di un lavoretto in legno come una
bambina...
-Beh, non ti sei certo sprecata.- si lasciò sfuggire
divertito, poi incontrò lo sguardo imbestialito della
ragazza. -Ma… per una principiante va benissimo!- si
corresse sorridendole.
-Devi considerare che il pezzo di legno che ho utilizzato aveva
già la forma di un teschio.- si giustificò lei.
-Un teschio… era quello che ti ha regalato Duncan? Hai
distrutto un regalo importante… per me?- domandò
stupito.
-Importante? Di quella relazione mi è rimasto solo un
ricordo più che amaro… e poi non mentivo quando
ho detto a Gwen che quello non mi è mancato per niente.- si
giustificò mettendo le mani avanti e gesticolando un
po’.
-Oppure non dai alcuna importanza ai regali fatti a mano... o si tratta
di un modo simbolico per dirmi che vuoi metterti con me solo in base al
caro vecchio principio del chiodo che scaccia chiodo.-
ragionò a voce alta il ragazzo lanciandole
un’occhiataccia.
-Che?! Non puoi semplicemente pensare a questo regalo come alla
dimostrazione che mi sto lasciando alle spalle il passato o cose
così?- sbuffò la ragazza. -Allora, ci riproviamo
o no?- il ragazzo si grattò la nuca confuso...
-Io davvero non capisco... Perchè dovremmo farlo? ...E
perchè ci tieni tanto? Non mi sembra di essere esattamente
il tuo tipo ideale... e non abbiamo nemmeno caratteri così
così compatibili... Beh, in realtà il tuo
temperamento mi piace parecchio, ma non mi risulta che la cosa sia
reciproca...- spiegò il ragazzo a braccia conserte.
-Non è affatto vero...- mormorò Courtney a voce
bassa. Il ragazzo sembrava un po' stupito, non capiva se aveva sentito
male o no, ma era anche sorpreso dall'atteggiamento della ragazza. Lei
sospirò. -Non corrisponderai certo al mio tipo ideale... sei
rozzo, puzzi... a volte sembri spaventosamente ingenuo e altre molto
subdolo... Pensavo fossi un poco di buono, ma sembri totalmente
inesperto con le ragazze e non me lo sarei mai immaginata... ma non
è che soffri di personalità multiple anche tu?-
domandò la ragazza un po' sospettosa.
-M-mi sembri andata leggermente fuori tema!- le fece notare Scott che
proprio a quelle accuse non sapeva come rispondere...
-Il punto è che indipendentemente dai tuoi difetti... i tuoi
tantissimi difetti...-
-Emh... guarda che tu non sei da meno, bellezza!- la interruppe Scott.
-Mi trovo davvero a mio agio con te, sei dolce... in un certo senso...
e paziente... e... ammetto di aver bisogno di stare accanto a una
persona così...- gli risultava davvero difficile far uscire
fuori quelle parole...
-W-wow...- Scott non sapeva proprio cosa dire... ma era contento che
Courtney sembrasse non aver sentito il commento sui suoi difetti...
-Nonostante il tuo commento sui miei molti difetti...- Quello sguardo
tagliente fece sentire Scott un uomo morto per un istante... -Ma
cercherò di passarci sopra... mi sa che devo imparare anche
io ad essere più paziente... con questo reality la cosa mi
è veramente sfuggita di mano, se continuo a coltivare la mia
tendenza all'ira finirò per essere denunciata per
aggressione!- si sfogò -Per un aspirante avvocato sarebbe
davvero il colmo...- sospirò nervosa.
-Già.- si lasciò sfuggire divertito Scott, lei
inizialmente lo incenerì con lo sguardo, poi
sospirò, la sua espressione finì per ammorbidirsi
e sorrise. -Beh, non ti assicuro nulla.- annunciò il ragazzo
cercando di darsi un tono superiore. -Ma alla fine… beh,
perché no. Riproviamoci.- attirò a se la ragazza
e d’impulso la baciò.
-Allora, quand’è che usciamo?- le
domandò dopo.
-Quando ti sarai fatto un bagno.- scherzò la ragazza dopo
un primo momento di confusione. -No… guarda che
dico sul serio... Lavati!- ordinò irremovibile.
-Mi piace il tuo modo di dare ordini, ma magari se volessi farti il
bagno con me…- la ragazza gli pestò con forza il
piede con tutte le zeppe. Dopo un’imprecazione di dolore il
ragazzo rientrò in casa.
-Ok, aspettami qui…- disse il ragazzo.
Courtney si chiese se i suoi gusti si erano fatti più
rozzi… Dopo tutto non aveva mai pensato di cambiare Scott
nonostante lui fosse così… Scott… Poi
ripensando alle relazioni passate si rese conto di non aver mai avuto
gusti raffinati in quanto a ragazzi, l’unico a corrispondere
a certi standard era Alejandro… solo che ora era disposta ad
ammetterlo e almeno un po’ sperava che non tentando di
cambiare il carattere di un ragazzo questa volta sarebbe andata
meglio…
Angolo dell'autrice:
Volevo provare a scrivere qualcosa su Scott e Courtney, anche se non
impazzisco per nessuno dei due, potrebbero potenzialmente piacermi come
coppia o comunque più di Duncan e Courtney che
potrà sembrare strano, ma non mi sono mai piaciuti...
ansi... però in All stars la cosa è risultata
parecchio frettolosa e Scott in particolare... emh... è
risultato piuttosto OOC.Ma in realtà tutta la stagione non
mi è sembrata gestita proprio benissimo… Fatto
sta che questa è la seconda oneshot che scrivo che in qualche modo ha a
che fare con All stars… credo che a volte sia proprio
ciò che non è fatto bene ad ispirarmi a
scriverci qualcosa a riguardo, che poi il risultato sia buono o meno
sono un altro paio di maniche, purtroppo. Spero non sia venuto qualcosa
di troppo indecente. I pareri sono sempre ben accetti e se avete il
tempo di lasciarmene uno mi fa piacere.
|