Bibi
finì la sua coca-cola
fresca soddisfatta. Dopo la pizza era proprio quello che ci voleva.
Accanto a
lei Bonney ruttò sonoramente e con la bocca aperta
producendo una sorta di
ruggito.
-Che
schifo.- le disse Nami. -Possibile che non riesci a contenerti neppure
a
tavola?-
-Ringrazia
che non ho scorreggiato.- disse la rosa ridendo di gusto.
-Vorrei
anche vedere!-
-Io
al
museo ho un collega che si occupa della sezione della storia della
musica,
Brook, che rutta e scorreggia sempre senza alcun pudore anche davanti a
noi.-
raccontò Nico Robin.
-E
non
lo hai ancora ucciso?- domandò sempre la rossa con una
espressione schifata sul
bel viso.
-No
a
dir la verità. Io lo trovo divertente.- ridacchiò
la mora.
-Se
lo
dici tu, ma dov'è finita Pudding?-
-E'
di
là al telefono con Sanji.- la informò Nojiko,
sorella di Nami.
-Odio
quando fanno i piccioncini al telefono. Continuerebbero per ore.-
-E
dai
solo perché Zoro è l'antitesi del romanticismo
non puoi impedire agli altri di
tubare a distanza.-
-Stai
forse insinuando che sono gelosa di loro Nojiko cara?-
-Non
oserei mai. Oh eccola di ritorno finalmente. Possiamo tagliare la torta
allora.-
-Era
ora.- disse Bonney andando a prendere la torta-gelato che segnava la
fine della
loro cena a base di pizza.
La
ragazza con i capelli rosa tagliò delle abbondanti fette per
le sue amiche e
prese tutto il resto per sè. Servì le amiche e si
accomodò nuovamente sedendosi
scomposta come al suo solito.
-Bonney
ma dove la metti tutta quella roba che mangi? Io non riesco ancora a
capirlo. Se
io mangio mezzo grammo in più del solito mi si espandono
subito i fianchi.-
disse Bibi.
-Tutto
nelle tette cara. E poi se mi chiamano "pozzo senza fondo" un motivo
ci sarà.- disse ridendo e facendo tintinnare il piercing del
suo zigomo.
-Ma
quel
soprannome non dipende da altro?- domandò maliziosa Pudding.
-Può
darsi che c'entri anche quello. Secondo te perché me ne sono
scelta un
fidanzato resistente?- solo lei e la castana risero della sua battuta
sguaiata.
-Bene,
visto che non siamo venute qui per conoscere nei dettagli la vita
sessuale di
Bonney ma per l'addio al nubilato di Nami propongo un brindisi.-
-Robin
meno male che ci sei tu qua a salvarmi da questo branco di pervertite.-
disse
Nami.
-Si
ora
vuoi fare la figura della santa. Se non vuoi che racconti un paio di
cose
interessanti sul tuo conto non ti conviene darti tante arie da suora.-
la prese
in giro Bonney, sua ex compagna di classe ai tempi del liceo.
-Ha
parlato quella che si imboscava nell'aula di chimica e rompeva tutte le
provette mentre faceva i suoi porci comodi.-
-Ragazze
vi prego non è il caso.- squittì Bibi . Non
immaginava di certo che mettendo a
disposizione la sua grande casa per la festa sarebbe stata costretta a
sentire
certi discorsi.
-Perché
vuoi dirmi che tu con Rufy giochi a carte in quei momenti?- l'azzurra
divenne
viola in viso ma fortunatamente Robin la tolse dall'imbarazzo
consegnando a
ciascuna di loro un flute di champagne.-Allora Nami auguro a te e a
Zoro tanta
salute.- disse proprio la mora.
-Fortuna.-
continuò Nojiko.
-Successo.-
fece Pudding.
-Felicità.-
augurò loro Bibi.
-E
sesso
sfrenato.- concluse Bonney.
Nami
levò in alto il suo flut. -E io auguro a noi due tanti
soldi.- fecero poi
cozzare i bicchieri tra di loro, buttando giù il contenuto
come segno di augurio
per la nuova vita della rossa e del suo fidanzato storico. Non che a
Zoro
interessasse particolarmente sposarsi ma Nami ci teneva ad indossare
l'abito
bianco così dopo varie minacce era stato costretto ad
accettare. Almeno avrebbe
avuto la scusa per bere a volontà, aveva pensato il ragazzo
dai capelli verdi.
-Come
mai non hai invitato l'adorabile sorella di Zoro?- chiese Nojiko che
mal
sopportava la futura cognata di sua sorella. La trovava una ragazza
viziata e
la rosa pensava di lei che fosse troppo rozza e troppo tatuata
-Figurati
se avrei permesso a Perona di venire qua. A meno che tu non voglia
cederle il
tuo posto come testimone.- disse perfida la futura sposa. Neppure lei
aveva un
bel rapporto con la rosa. Perona si chieda a perché suo
fratello volesse
rovinarsi sposando una così.
-Bene
è
davvero un peccato non poter godere della sua compagnia ma si
rifarà al
matrimonio.- replicò la ragazza con i capelli viola.
-Secondo
me verrà tutti i giorni a rompere le scatole a casa vostra.-
-Non
girare il coltello nella piaga P-chan.- disse la rossa, utilizzando il
nomignolo che aveva dato alla castana quando avevano cinque anni a
causa
dell'amore che la ragazza aveva per Ryoga, celebre personaggio di Ranma
12.
Il
suono
del campanello interruppe la discussione e Bibi si chiese un
pò preoccupata chi
potesse essere a quell'ora.
*
*
*
Zoro
avanzava tenendosi saldamente alle braccia di Rufy ed Usop. Fecero
pochi
scalini e udì il fruscio di una porta che si apriva e fu
investito da un'onda
di musica elettronica.
Dove
diavolo lo stavano portando quei pazzi? Lo avevano pure costretto a
bendarsi
gli occhi con una fascia di tessuto nero e non vedeva assolutamente
nulla.
Lo
fecero sedere, dopo averlo fatto passare chissà come tra la
folla che Zoro
sentiva spingere e sgomitare, e finalmente poté liberare gli
occhi.
Inizialmente
fu accecato dalle luci forti e colorate, poi mise a fuoco un bancone di
legno
lucido e si ritrovò davanti agli occhi... beh con un paio di
chiappe chiare.
Una
"ballerina" si agitava in topless proprio sul bancone. Poco
più
avanti un'altra si dimenava mettendo in mostra la mercanzia senza
però farsi
mai toccare dai clienti.
-Mi
avete organizzato l'addio al celibato in un cazzo di streap-club?-
ringhiò a
denti stretti.
-Fratellone
è stata una idea di Sanji. Pensavamo ti sarebbe piaciuto.-
disse Chopper,
triste per la reazione di suo fratello maggiore.
-Maledetto
stronzo con le sopracciglia arricciate cosa diavolo credevi di fare?-
-Farti
divertire per una volta stupido marimo. Abbiamo un tavolo prenotato nel
privé
quindi non rompere che ora andiamo là.- rispose il biondo
sorseggiando il suo
drink.
-Non
dirmi quello che devo fare razza di decerebrato.-
-Zoro-ya
se non vuoi stare qui possiamo sempre andare via ma dubito che a
quest'ora
troveremo qualche locale non troppo affollato inoltre, nonostante siamo
usciti
apposta per festeggiare il tuo addio al celibato, tu sei l'unico che
sta
facendo storie.- gli disse Law impassibile cercando di far sentire in
colpa
l'amico.
-E
va
bene andiamo. Tanto altrimenti me lo rinfaccerete a vita.- disse Zoro
reprimendo l'impulso di uccidere i suoi amici lì davanti a
tutti.
-Figurati.-
disse Usop ridacchiando.
Si
diressero verso il privé, a cui si accedeva solo dopo aver
mostrato la
prenotazione all'addetto ai controlli, ovvero un giovane di nome Sabo.
Li
guidò, attraverso una rampa di scale, al piano superiore
augurando loro buon
divertimento prima di dileguarsi per tornare alla sua postazione.
-Supeeer.-
li accolse Franky quando li vide. -Era ora, a furia di aspettarvi mi
stavano
venendo le ragnatele nelle mutande.- li rimproverò.
Gli
altri notarono che, come al solito, si era già sbarazzato
dei pantaloni e
ostentava con orgoglio un paio di slip maculati.
-Zoro
stava per abbandonarci.- raccontò Rufy con un ampio sorriso.
-E
perché mai?- chiese l'omone nella sua solita posa con gli
avanbracci uniti a
far unire i due tatuaggi a forma di stella.
-Perché
è un grande idiota.- rispose Sanji prendendo posto accanto a
Chopper.
Zoro
però era troppo impegnato a guardarsi attorno per rispondere
alla provocazione
del biondo. Notò che il privé non era molto ampio
ma si godeva di una certa
intimità. Aveva le pareti insonorizzate in cui si esibiva
uno dei cantanti più
in voga del momento, Brook.
Era
un
tizio sui quarant'anni, con dei particolari capelli afro, alto, magro e
con un
sorriso a trentadue denti che poteva fare concorrenza a quello di Rufy.
Nonostante
l'aspetto sapeva il fatto suo. In quel momento si stava esibendo in un
assolo
con una chitarra elettrica.
Tra
una
canzone e l'altra una delle cameriere gli portava un bicchiere di un
liquido
bianco, che a prima vista sembrava proprio latte.
Le
altre
cameriere giravano attorno ai tavoli servendo e facendosi guardare dai
clienti.
Quella che servì loro guardò torvo Chopper solo
perché aveva ordinato del succo
di frutta alla pera.
Franky
prese come al solito una coca-cola fresca e Rufy una birra analcolica
da consumare
insieme ad Usop. Toccò quindi a lui, Sanji e a Law
sacrificarsi e consumare le
tre bottiglie di rum ordinate, anche se sapeva che il biondo non
sarebbe andato
oltre al quarto bicchiere.
-E
così
tu sei il primo della compagnia a sposarti. Chi lo avrebbe mai detto?-
esclamò
sorpreso il ragazzo dai capelli ricci.
-E
io
che pensavo che sarebbe morto single visto il suo caratteraccio e
invece hai
rimorchiato una pupa di serie oro.- rincarò la dose Sanji.
-Io
pensavo che il fratellone fosse gay.- disse il piccolo Chopper
ingenuamente.
-Ma
la
volete piantare? Io non ho mai detto nè di essere gay
nè di non volermi
impegnare. Voi piuttosto quando vi deciderete?- replicò lui.
-Io
e la
mia principessa Pudding-chan parliamo spesso di matrimonio ma ancora
non sappiamo
esattamente quando fissare la cerimonia. Ci interessa più
che altro mettere su
famiglia.- spiegò Sanji.
-Interessa
a entrambi o solo a te per avere una scusa per metterle le mani addosso
senza
ritegno?- gli domandò Law con un sorriso sghembo.
-Certo
che lo vogliamo entrambi.- gongolò il biondo con gli occhi a
forma di cuore,
come ogni volta in cui si metteva a pensare alle sue solite sconcezze.
-A
me e
a Bibi non interessa sposarci al momento. Non so neanche se tra qualche
anno
staremo ancora insieme.-
-Non
dirmi che la vuoi lasciare?- chiese allarmato Franky
-No,
figurati. Solo che io sono uno che vive alla giornata e non mi
preoccupo del
futuro.-
Chopper
guardò ammirato il moro. A lui, che pianificava sempre tutto
meticolosamente,
sembrava quasi impossibile vivere come Rufy e per questo amava la sua
libertà... O era solo idiozia?
-E
tu
nasone sei sicuro che la tua dolce Kaya non ti stia tradendo ora che
è fuori
per la specializzazione?- lo provocò Sanji.
-Figurati,
io mi fido completamente di Kaya. Anche se mi manca terribilmente.-
disse il
moro tra le lacrime.
Ormai
erano abituati a vedere scene di questo tipo un giorno sì e
uno no. E Kaya era
partita da soli due mesi. Come si sarebbe ridotto il ragazzo nei due
anni di
lontananza?
Chopper
lo abbracciò e pianse con lui mentre Rufy gli dava delle
poderose pacche sulla
schiena non sapendo bene cosa dirgli.
Zoro
bevve una lunga sorsata di liquore. E lui come avrebbe reagito se Nami
fosse
stata costretta ad allontanarsi da Dressrosa per tutto quel tempo?
Di
certo
non si sarebbe reso patetico come Usop però probabilmente si
sarebbe dedicato
anima e corpo al lavoro per non sentire troppo la sua mancanza.
Alcol,
lavoro e gli amici sarebbero stati la sua cura. O almeno
così credeva. Non era
mai stato con qualcuna al di fuori della sua isola perciò
non sapeva bene come
funzionavano i rapporti a distanza.
Solo
una
volta Rufy stava frequentando una tizia di nome Margaret e quella, dopo
qualche
mese, si era trasferita per frequentare l'università su
Amazon Lily e lì era
rimasta poi per lavorare come assistente sociale.
Avevano
provato a mantenere vivo il rapporto videochiamandosi ogni giorno e con
un paio
di incontri al mese. Ma alla fine Rufy si era stancato e aveva troncato
la
cosa. Ogni tanto si sentivano come amici ma nulla di più.
Probabilmente anche
lei si era fidanzata nuovamente.
Zoro
pensò che lui l'avrebbe mandata al diavolo dopo due giorni.
Per lui era troppo
impegnativo cercare di mantenere un rapporto già destinato a
logorarsi.
-E
tu
non hai nulla da dirci?- chiese Franky rivolto a Law.
-Tutto
come al solito. -rispose il moro con una scrollata di spalle.
-Oh
andiamo Law. Hai una bomba di ragazza e non ci racconti nulla?- lo
punzecchiò
Sanji.
-Vuoi
che
ti racconti i particolari della mia vita sessuale per caso?-
-Certo
che no, che schifo. Volevo solo sapere qualcosa di Bonney.-
-Adesso
sta lavorando come promoter per una ditta che produce dolciumi, anche
se mangia
tutto lei scommetto, e nel fine settimana fa la dog-sitter per una
famiglia di
avvocati. Appena avrò le ferie andremo a fare un giro
nell'arcipelago Sabaody.-
-Quello
delle bolle? Io ci sono stato anni fa con Ace! Portami dei dolci come
souvenir
mi raccomando. Io voglio assolutamente andare a Cacao. Tutto
lì è fatto di
cioccolato e lo puoi anche mangiare.- disse Rufy con la bava alla bocca.
-Voglio
venire anche io.- lo implorò Chopper. -E' il mio paradiso
quello.-
-Ahahaha
siete uno spasso ragazzi. Non ho mai visto delle persone esaltarsi
tanto per
dei dolci.- rise Franky.
-Figurati
se Rufy non fa lo scemo quando si tratta di cibo.- bofonchiò
Sanji uscendo per
andare a fumare una sigaretta
-E
Kidd
come mai non è venuto oggi?- chiese Usop cambiando argomento
-Pare
che stesse male. Che sfiga, proprio oggi che lo aspettava una sbronza
con i
fiocchi.- ridacchiò Law.
-Già
ahahahaha.-
*
*
*
Bibi
aprì la porta e si ritrovò davanti a sei
poliziotti dall'espressione
accigliata.
-Signorina,
abbiamo ricevuto una segnalazione dai suoi vicini. Si lamentavano di
musica ad
alto volume e schiamazzi. A quanto pare non è neppure la
prima volta che
succede.- parlò quello che doveva essere il capo.
Bibi
restò a bocca aperta. Eppure il volume dello stereo era
più che accettabile e
inoltre la stanza in cui si trovavano era all'interno della casa quindi
chi
avrebbe potuto disturbare se stavano solo chiacchierando? E poi non le
era mai
capitato di essere ripresa per un simile motivo.
-Ci
deve
essere un errore agente. Qua nessuno sta disturbando i miei vicini .
Siete
sicuri di non aver sbagliato casa?-
-Siamo
sicuri del nostro lavoro e ora signorina ci lasci passare.- disse
scostandola
di lato per entrare con prepotenza.
-Ma
che
modi sono? Ehi non potete entrare così a casa della gente.
Quando lo saprà mio
padre vi farà licenziare tutti.- strillò lei
davanti al comportamento rude dei
poliziotti.
Ci
potevano scommettere che il deputato Cobra Nefertari avrebbe fatto una
bella
lavata di capo ai superiori di quei maleducati. Li seguì
sperando che le sue
amiche la aiutassero a scacciarli.
Uno
dei
poliziotti si diresse verso lo stereo ma anziché abbassare
il volume lo alzò
quasi fino al massimo. Poi si levarono i vestiti e restarono coperti
solo da
dei striminziti slip variopinti.
Sei
spogliarellisti ballavano in casa sua senza che nessuno li avesse
invitati. E
fu quando vide Bonney e Pudding sghignazzare soddisfatte che
capì chi ci fosse
dietro tutta la squallida faccenda.
Nojiko,
Nami e Robin erano stupite quanto lei, del resto chi avrebbe mai
immaginato che
la serata avrebbe preso quella piega? Anche se Bibi le vide guardare di
nascosto la mercanzia degli stripper.
Ma
cosa
diavolo si erano mese in testa quelle due? Avrebbero almeno potuto
chiedere il
permesso a lei visto che la casa era pur sempre sua.
Spense
lo stereo con un colpo secco tanto che le sue amiche e i
finti-poliziotti si
voltarono a guardarla.
-Fuori
da casa mia.- disse.
-Ehi
aspetta un attimo Bibi. Ho pagato un sacco di soldi per questo
spettacolo, perché
non ce lo lasci godere almeno un pò?- chiese la rosa, che si
era alzata per
ballare insieme ai ragazzi.
-Scordatelo.
La prossima volta chiedi almeno così ti risparmi questi
investimenti inutili.
Ora se non vi spiace ragazzi andate pure. Spero che la cosa non vi
causi dei
problemi al lavoro.-
-Figurati,
tanto avevate pagato in anticipo.- rispose uno dei spogliarellisti
rivestendosi.
-Ma
Bibi
perché ci rovini sempre tutto il divertimento?-
domandò Pudding infastidita
dall'atteggiamento dell'amica.
-Non
ho
rovinato proprio nulla, solo non mi piace vedere certe cose a casa mia.-
-Peccato
io mi stavo proprio godendo lo spettacolo.- borbottò Nojiko
cercando di non
farsi sentire dalle altre e guadagnandosi una gomitata da parte di Nami.
-Era
per
movimentare un pò la serata. Come sei noiosa Bibi.-.
-Bonney
non continuare per favore.- la ammonì l'azzurra.
La
ragazza con il piercing le rivolse uno sguardo uno sguardo poco
amichevole
prima di prendere con un gesto rabbioso il suo smartphone per farsi un
selfie.
Bibi
sapeva di essere stata scontrosa ma non era certo lei in torto.
-Suvvia
ragazze state calme. Dovrei essere io quella nervosa visto che tra una
settimana mi sposo.- disse Nami cercando di far calmare le due
cambiando
argomento.
-Sapete
già dove andrete in viaggio di nozze?- domandò
Robin.
-Non
abbiamo ancora deciso. Forse l'isola degli uomini-pesce o Alabasta.-
-Noi
andremo all'arcipelago Sabaody il mese prossimo. So che si mangia molto
bene
lì.- raccontò Bonney dopo aver mandato a Law un
suo selfie in cui faceva la
linguaccia, a cui qualche minuto più tardi il ragazzo
avrebbe risposto con la
foto del suo dito medio tatuato.
-Io
e
Sanji andremo in crociera invece. Non vedo l'ora . Sole, mare e relax.
Ho pure
un fidanzato che fa tutto quello che gli dico quindi non posso proprio
pretendere di più.-
-Povero
ragazzo, dovresti trattarlo un pò meglio.- la
ammonì Robin.
-Altrimenti
cosa fa? Mi lascia? Non credo proprio. Sanji è troppo
innamorato per farmi
questo e anche io a modo mio gli dimostro il mio amore.-
-Un
modo
un pò strano.- bofonchiò Nami. -Se io trattassi
Zoro come tu fai con Sanji mi
avrebbe già messo il piede nel fondoschiena.-
-Questo
perché hai scelto un bifolco.-
-Ehi
bada a come parli P-chan. Solo io posso prendere in giro Zoro.-
-Tranquilla
tesoro, nessuno qua vuole offendere il tuo uomo.- ridacchiò
la castana.
In
realtà non capiva come potesse la sua amica decidere di
sposarsi con un tale
pigro. Certo, era famiglia ricca, aveva un bel posteriore e un fisico
scolpito
ma a parte quello cosa poteva offrirle?
Era
rozzo, pigro, scontroso e le volte in cui Pudding aveva avuto modo di
interagire con lui quello aveva a stento spiccicato parola e la
trattava con
tanta di quella sufficienza che quasi rasentava la maleducazione.
Forse
Nami puntava ad un divorzio che le avrebbe portato molti soldi senza
faticare.
Non poteva credere che amasse sul serio un tipo simile.
Almeno
Sanji, ugualmente di famiglia benestante, trattava la castana con tutti
i
riguardi del caso e non le si rivolgeva mai in maniera scortese. Non
che Zoro
trattasse Nami in modo irrispettoso ma non si sforzava neppure di
essere
affettuoso, per lo meno in pubblico.
Pudding,
che pretendeva di essere trattata come una principessa, non sarebbe mai
andata
d'accordo con uno così.
Ma
del
resto dei fidanzati delle sue amiche non ne salvava neppure uno.
Se
Zoro
era rozzo e cafone, Rufy era invece un ragazzo infantile e ingordo come
pochi.
Era gentile con tutti, anche se si prendeva un pò troppe
libertà, ma a
frequentarlo spesso secondo la castana si finiva per rimbecillire del
tutto.
Già
era
difficile stargli dietro per una sera figurarsi come doveva essersi
ridotta
Bibi a furia di frequentarlo ogni giorno.
Certo
era pieno di vita e divertente ma non capiva mai nulla di quello che
gli si
diceva. Pudding non capiva se fosse così per la sua innata
stupidità o se
neppure ascoltava quando gli si parlava.
Ma
sicuramente il peggiore era Trafalgar Law, compagno di Bonney. Si
rivolgeva a
Pudding come se fosse qualcosa di inutile e fastidioso, come un volgare
insetto.
Non la guardava neppure in faccia quando le parlava.
Pudding
ci aveva provato seriamente a essere gentile, pur non meritandolo lui,
ma ciò
che aveva ottenuto era solo un dito medio alzato nella sua direzione.
Si
chiedeva tutt'oggi
come facesse la sua amica a sopportare un tale maleducato. Certo la
rosa non
era un esempio di grazia femminile o raffinatezza ma era davvero caduta
in
basso con uno così.
Innanzitutto
bisognava cavargli le parole di bocca con le pinze e non faceva che
dare ordini
tipo -Portami quello.- o -Fai quello.-
E
dire
che era stata proprio lei a spingere Bonney a frequentarlo. All'epoca
Bonney
era giù per la sua rottura con tale Basil Hawkins, tizio
strano che andava in
giro con le sopracciglia tatuate e parlava da solo quando non era
impegnato a
fare i tarocchi, così la castana l'aveva voluta aiutare
facendola uscire con
qualcun altro.
Sapeva
che pure Law, amico di vecchia data di Sanji e company, era single
così, usando
di nascosto l'account facebook di Bonney, aveva contattato il ragazzo,
iniziando una conversazione in cui faceva finta di essere la rosa.
Avevano
messaggiato per tutta la sera, fino a quando, il giorno dopo aveva
detto alla
sua amica che le aveva procurato un appuntamento. Così la
rosa era stata
costretta a leggere tutti i messaggi che si erano scambiati e ad
ammettere che
Pudding aveva recitato la sua parte davvero bene. Si era recata
all'appuntamento che, stranamente, era anche andato bene
così da organizzarne
un secondo.
Peccato
che non aveva considerato il pessimo carattere del ragazzo. Con Bonney
era
quanto meno normale, ma con Pudding no. Non si era pentita del suo
gesto
altruista, ma non immaginava che la cosa sarebbe andata avanti per tre
anni.
Rabbrividiva
ogni volta che messaggiava su whatsapp con l'amica e vedeva la sua foto
profilo, in vui Law guardava in basso verso l'obiettivo e lei gli
leccava la
guancia. Una cosa davvero di poco gusto secondo la castana.
Robin
invece era reduce da un divorzio con un ricco banchiere di nome
Crocodile. Era
sicura che almeno lei aveva dei gusti più raffinati e
più simili ai suoi
rispetto a quelli delle altre sue amiche.
Nessuna
delle altre avrebbe potuto immaginare i pensieri della castana, volti a
sminuzzare i loro partner. Nami versò un altro bicchiere di
champagne per lei e
la mora mentre Nojiko spiluccava salatini da una ciotola.
Ripensava
al matrimonio fallito di sua madre Bellemere e sperava che a sua
sorella
toccasse una sorte migliore.
Se
la
loro madre aveva mandato a monte il suo matrimonio a causa del suo
egoismo e
della sua assenza era sicura che Nami non avrebbe commesso i suoi
stessi
errori.
Vedeva
un futuro roseo per la sua adorata sorellina e lei avrebbe fatto di
tutto per
proteggerla. Se Nami era riuscita a crescere riuscendo a credere
nell'amore era
stato merito di Nojiko che, aveva fatto di tutto affinché il
divorzio della
loro madre non influenzasse negativamente sua sorella.
Già
lei
ne aveva sofferto, soprattutto perché dopo la separazione
Bellemere aveva
impedito loro di vedere il padre. Neppure durante le sue lunghe
assenze, quando
le due ragazze all'epoca bambine venivano spedite a casa di loro zio
Genzo,
permetteva loro di vedere il genitore.
Per
questo avevano sviluppato un certo astio nei confronti della donna. Si
erano
sempre protette a vicenda ed erano cresciute praticamente senza
conoscere
l'amore dei genitori.
Per
questo Nojiko voleva che il matrimonio di Nami fosse perfetto. Nessun
intoppo
doveva rovinare la felicità di sua sorella.
Avrebbe
pensato a tutto lei e sarebbe stato grandioso.
*
*
*
*
Epilogo
*
*
*
Quando
Nami, avvolta nel suo abito da sposa a sirena, lanciò il
bouquet la fortunata a
prenderlo fu Robin. Strano, visto il suo recente divorzio, ma comunque
la mora
sorride soddisfatta.
Genzo
pianse come una fontana nel tragitto verso verso il ristorante e
minacciò
diverse volte Zoro che sarebbe andato ad ucciderlo se avesse fatto
soffrire la
sua nipotina.
Nojiko
riuscì a ricacciare indietro le lacrime anche se era felice
per Nami e non
averla più come presenza costante a casa loro sarebbe stato
triste, ma era
giusto che crescesse, così come lei. Il loro rapporto non
sarebbe stato
intaccato.
Bonney
e
Rufy avevano spazzolato buona parte del rinfresco offerto, dopo la
cerimonia e
nonostante tutto attendevano affamati l'inizio del pranzo nuziale. La
rosa
spazzolava tutto il pane dei contenitori accanto a lei, ci pensava il
suo
fidanzato a passarglielo per non essere costretto neppure a vederlo.
Per
l'occasione la ragazza aveva messo da parte i suoi amati shorts e
indossava un
corto vestito nero e dorato con due bretelle sottili. I capelli erano
raccolti
in una mezza coda fatta dalla parrucchiera, e si era perfino concessa
dei
tacchi notevoli, cosa che non faceva quasi mai per questioni di
comodità.
Bibi,
che aveva fatto un sacco di foto e video ai due sposi, indossava un
vestito al
ginocchio viola con la scollatura a cuore. I capelli erano sciolti e
lisci. Il
trucco più elaborato del solito le era stato fatto dalla
truccatrice di Nami.
Visto che la notte precedente aveva dormito a casa della rossa si era
fatta
truccare anche lei dalla bravissima truccatrice Paula,su richiesta di
Nami che
le aveva pagato la seduta visto tutto l'aiuto che Bibi aveva dato nella
preparazione del matrimonio. L'azzurra sapeva quanto valesse quel gesto
vista
la spilorceria della sua amica.
Pudding
assaggiava un poco di tutti i piatti poiché non voleva
incorrere nel consueto
errore di saziarsi già con gli antipasti.
Ogni
tanto andava a fare una passeggiata con Sanji nel giardino che
circondava il
ristorante.
-Mi
piace questo posto. Dovremmo venirci qualche volta.- suggerì
la castana che si
era innamorata dell'ambiente raffinato del ristorante.
-Solo
se
indosserai questo vestito.- disse il biondo osservando il vestito verde
della
ragazza. Era lungo fino alle caviglie con una ampia scollatura sulla
schiena e
si annodava dietro al collo.
-Ti
piace?E' dello stilista Pappagu.- rispose lei facendo una giravolta per
mostrare anche il retro.
-Ti
sta
benissimo. Anche se sai perfettamente che ti starebbe bene qualsiasi
cosa.-
disse lui attirandola a se per circondarla con le sue braccia e
baciarla sulle
labbra.
-Ma
per
favore. Perché non la pianti con queste cavolate?- disse una
voce alle loro
spalle.
Comparve
Zoro con una bottiglia di sakè in una mano mentre con
l'altra mano cercava di
allentare il nodo alla cravatta. Vicina a lui, seduta su una panchina,
Nami
ridacchiava, Aveva tolto la lunga coda del suo vestito così
da non essere
troppo ingombrante o impacciata nei movimenti.
I
suoi
capelli erano ancora perfettamente raccolti su un lato del capo in cui
scendevano come una cascata di fiamme vive.
-Nami-san
sei splendida oggi.- la elogiò il biondo. -Ma posso
chiedervi cosa state
facendo qua fuori?-
-Volevamo
appartarci per una prima sveltina come marito e moglie.- disse Zoro
guadagnandosi uno scappellotto da parte della rossa.
-Ci
siamo stancati di girare tra i tavoli e siamo venuti qui a fare due
passi.-
-E
a
bere a quanto pare.- constatò Pudding indicando la bottiglia
e i due bicchieri.
-Siamo
o
non siamo i festeggiati?- chiese Zoro bevendo direttamente dalla
bottiglia.
-D'accordo
ma non esagerate che dopo dovere fare le foto e aprire le danze.-
ricordò loro
Sanji che prendeva per mano Pudding e si dirigevano verso il ristorante.
Nami
stiracchiò le braccia godendosi ilo momento di pace. Da
lì a poco sarebbero
dovuti tornare al ristorante e poi andare in spiaggia per le foto.
SEnza
contare che finite quelle sarebbero dovuti tornare per intrattenere gli
ospiti
e ballare fino a tarda sera.
Appoggiò
la testa sulla spalla del ragazzo sicura di finire la serata con le
bolle ai
piedi.
-Ehi
non
bere tutto tu mi raccomando.-
-Ops,
troppo tardi.- disse Zoro mostrando la bottiglia ormai vuota.
-Tsk
non
pensi alla sua povera mogliettina assettata?-
-Ovvio,
infatti
ecco qua.- disse lui con un ghigno mostrando un'altra bottiglia.
-Meno
male.- disse lei bevendo un generosa sorsata, attenta a non macchiare
il
vestito.
Zoro
la
attirò a sè facendola sedere sulle sue gambe.
-Allora signora Roronoa, ha
qualcosa da dire?-
-Niente
a parte che mio
marito è un uomo molto fortunato ad avermi da oggi come
moglie.- disse lei con
un sorriso sensuale.
-Può
darsi ma non ti ho
ancora sentito dire quanto è fantastico tuo marito.-
-Ed
è anche un grande
spaccone arrogante.- disse giocherellando con la cravatta di lui.
-Piuttosto
cosa mi dici tu di tua moglie?-
-A
parte che è avida e
che sembra ancora una mocciosa? Direi che regge parecchio l'alcol.-
disse
notando che la bottiglia che aveva la ragazza era già a
metà.
-Però
almeno
e sexy.- disse lei dandogli un bacio.
*
*
*
Angolo
autrice:
Ecco
ci
qua alla fine di questa lunga ff. Ringrazio chiunque sia arrivato fino
alla
fine. Jo voluto sperimentare con delle coppie per me insolite e spero
che il
risultato non vi dispiaccia troppo.
La
nota OOC riguarda
soprattutto Bellemere che, come avrete notato, è molto
diversa dalla madre
affettuosa vista nel manga. Ma se c'è qualche altro
personaggio che a vostro
avviso si comporta in maniera strana estendete la nota anche a lui\lei
Dedico
questa ff a Zomi
che l'ha letta in anteprima aiutandomi con i miei dubbi e dandomi dei
validi
consigli. Spero che tu non ti offenda se ti dedico questa ff
non
bellissima. Grazie ancora.
Ringrazio
chiunque abbia letto e chiunque voglia lasciarmi un commentino!
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