Pure Blood

di Moonfyre_
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La ragazza era stesa sulla piccola e lurida brandina su cui dormiva da anni nel piccolo buco che essa chiamava casa. Dormiva e sognava. Si contorceva sul suo "letto" biascicando parole incomprensibili. Si alzò di scatto con la fronte incoronata da molteplici gocce di sudore e gli occhi che brillavano come le stelle della galassia. Un battito di palpebre ed ecco che il barlume sparisce lasciando spazio a degli occhi color notte stanchi e spaventati. Prese un grande respiro per calmarsi e si asciugò la fronte con la manica della felpa nera trovata per strada il giorno prima. Faceva sempre lo stesso sogno ormai da quando aveva 14 anni. Da quando è stata abbandonata. Da quando le è stata sottratta la memoria. (N.A.: La parte in corsivo è il sogno)

Lei che guardava intensamente sua madre dopo una litigata. Sua madre che si suicidava e i suoi occhi non erano scuri come sempre, erano chiari, quasi bianchi. La ragazza che sorrideva soddisfatta di ciò che aveva fatto tornava al piano superiore con calma. Poi durante la notte degli uomini non visti bene per via della scarsa visibilità notturna la bendavano e le iniettavano una strana sostanza per poi portarla chissà dove... Poi un colpo dietro la testa.

In fine essa si risvegliava sempre al solito posto, sudata e spaesata dopo essersi resa conto di essere nel solito posto in cui era cresciuta.





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