Ballo a villa Suzuki

di Lamp Fiction
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Finalmente pubblico il sequel di "Come una farfalla" (avevo l'impegno della scuola).
La storia si svolge 5 mesi dopo la dichiarazione di Kazuha.


"Sbrigati Heiji. Tra poco arriveranno Ran e Shinichi" disse Kazuha al fidanzato.

"Mi sto vestendo, mi sto vestendo" replicò Heiji, impegnato a infilarsi lo smoking.

Quella sera sarebbero andati, insieme a Ran e Shinichi, alla festa che si svolgeva a villa Suzuki. Sonoko aveva assicurato che suo padre sarebbe stato in America per affari per un'altra settimana e così aveva approfittato della situazione, invitando tutti i ragazzi belli che incontrava a scuola.

 

~~~

 

Toc toc.

Kazuha andò ad aprire la porta.

"Ciao Kazuha" fece Ran all'amica, con un sorriso, e si abbracciarono.

"Heiji!" Shinichi richiamò l'attenzione del detective dell'Ovest, intento ad allacciarsi le scarpe.

Appena furono pronti, si avviarono verso la macchina noleggiata di Kogoro, parcheggiata davanti alla casa.

"Mi sono dimenticato di prendere una cosa. Intanto voi andate in auto" avvisò Heiji, lasciando i suoi compagni e rientrando in casa.

Bene, ora che sono solo posso prenderla.....Trovata. Heiji, dopo quei pensieri, si mise in tasca l'oggetto che doveva prendere.

 

~~~

 

Arrivati alla festa, Sonoko diede loro il benvenuto.

"Ehi Shinichi, hai portato la tua bella" ridacchiò Sonoko verso il viso del ragazzo che, subito dopo, venne preso per la camicia da Kogoro.

"Prova a torcerle un solo capello e io..." Kogoro strinse con più forza la presa, poi la lasciò facendo intuire il resto a Shinichi.

Il padre di Ran salutò, in tutta fretta, i ragazzi e poi partì per ritornare a casa. Infatti quella sera avrebbero trasmesso in televisione un concerto di Yoko Okino e non voleva perderselo.

 

~~~

 

Appena entrati, notarono subito l'enormità della sala. Era circolare e, attorno, c'erano finestre colorate che si affacciavano sui giardini di villa Suzuki. Al centro della stanza era stato posizionato il palco, su cui cantava la famosissima Mai Kuraki (:D). Mentre sul lato sinistro c'era una lunga tavolata di sfiziosità da gustare con champagne.

I ragazzi accompagnati da Kogoro si voltarono, con una faccia stupita, tutti verso Sonoko, che stava sorridendo alla vista di tutto quello.

"Ragazzi non fate quelle faccie. Ho usato solo la metà della mia paghetta settimanale" confidò Sonoko al gruppo, poi si avviò verso Makoto, il suo fidanzato.

In seguito il gruppo si sciolse. Ran e Shinichi andarono a ballare, mentre Heiji accompagnò Kazuha fuori dalla sala rumorosa, uscendo da quelle alte finestre dipinte a mano, sul balcone che si affacciava alla meravigliosa notte di luna piena. Si misero a contemplare il cielo notturno, in silenzio. Poco dopo Heiji si avvicinò a Kazuha e la baciò, incontrando le sue labbra morbide.

"Kazuha ti devo dire una cosa molto importante..." Heiji la guardava negli occhi, serio in volto. Si inginocchiò davanti a lei, sfilò dalla tasca una scatolina, la aprì e la porse verso la ragazza. Kazuha, quando vide cosa conteneva, si coprì il volto con le mani per la gioia. Non respirava quasi più.

"Kazuha...vuoi sposarmi?" chiese Heiji. Sorrise subito dopo, osservando la ragazza che voleva come moglie. In attesa di una risposta.

"Sì" rispose Kazuha al fidanzato, con le lacrime sul viso.

Si abbracciarono, sognando che quella serata non finisse mai. Entrambi avevano il cuore che batteva forte per l'emozione. Desideravano tenere stretto quel ricordo, che non gli avrebbe mai lasciati soli.





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