Dead end

di soul00
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Morte. Una parola che fa pensare, fa riflettere, che viene catalogata come "negativa". È la cosa che più spaventa una persona nel profondo, che, pur di non morire, farebbe di tutto. La morte rende sempre tristi, che sia di persone reali o di fantasia, fa sempre piangere o arrabbiare, una rabbia verso chi è morto, verso chi ha causato quella morte, verso se stessi, verso, per chi credente, Dio.

È una di quelle cose che fa pensare a "depressione", o a "malinconia", quella malinconia che mai andrà via col passare degli anni, che resterà sempre lì, nel cuore, a ricordarvi i bei momenti con la persona mancata, a ricordarvi che forse avreste potuto evitare che accadesse ciò. La morte è sempre trattata come oggetto di tristezza, un'avventura che nessuno vorrebbe provare ma che tutti prima o poi provano, chi prematuramente e chi naturalmente.

Per altri invece la morte non è altro che l'ultima delle avventure, delle esperienze da fare, l'ultima tappa della vita. Quella cosa che non mette paura, ma anzi, che viene pensata come fosse una cara e vecchia amica, che si saluta con affetto.

Dalla poesia a oggetti come videogiochi o opere letterarie, fumetti e quant'altro, la morte può essere rappresentata come un avventura da affrontare o una cosa triste, deprimente.


Il campo in cui viene presa più con leggerezza è quello dei videogiochi, dove "morte" sta a significare "fine partita, hai perso". Nei videogiochi è quella cosa che tutti cercano di evitare al meglio e che, se si raggiunge, fa arrabbiare, a volte ridere o disperare per il tempo impiegato nel giocare la partita e che poi si riprova fin quando non si vince. Quella cosa chiamata "dead end".

Una cosa che sembra normalissima, innocua, ma che, per chi sa la verità, può risultare terribile. Una verità che nessuno vuole sapere, a cui nessuno vuole credere.

Perché se le persone sapessero che ogni volta che in un videogioco c'è una dead end una persona reale muore nel medesimo modo, allora non verrebbe presa tanto alla leggera.

Ora chissà come morirai tu per mano di mani innocenti e ignare attraverso un gioco. Spera solo che non sia un gioco brutale per non avere una morte altrettanto cruenta.




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