Pioggia-vola solo chi osa farlo

di Storyteller_juliet
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Pioggia 

vola solo chi osa farlo



Un lampo improvviso illuminò la prateria notturno,bagnata da un fitto diluvio. Lo seguì un tuono spaventoso,quasi le possenti montagne del montana si stessero sradicando dalla terra stessa.
Un'aquila solitaria volò tra una nuvola e l'altra,le ali possenti spostate appena dal vento che soffiava impetuoso. Gocce di pioggia si attaccarono alle sue ali,ma il maestoso animale volava imperterrito,sembrava tagliare il diluvio a metà con le grand ali,lanciando di tanto in tanto un richiamo. Sperava forse nella compagnia di qualcuno,ma non sapeva nulla della situazione che stava avvenendo nel campo Lakota ad appena pochi metri dal fiume Cimarron,perchè-credetemi-se l'avesse saputo,non avrebbe aperto becco.

 :-ecco fatto...tranquilla sierra. shh-: Lupa che corre accarezzò il collo della sua giumenta marrone,sierra. Sierra aveva appena dato alla luce il suo piccolo.
La giumenta lasciò andare la testa a terra e pareva avere un espressione soddisfatta ma esausta. La donna guardò la puledrina che era adagiata sul pavimento della tenda. Era bellissima. Il suo muso era bianco,il resto del corpo era marrone nocciola con una chiazza bianca sul fianco. La piccola aprì gli occhi,ed erano di un azzurro intenso. La puledrina si guardò il muso,evidentemente chiedendosi cosa fosse. Scosse la piccola testa facendo ondeggiare quei piccoli ciuffi di criniera color crema. Sbattè le palpebre confusa e poi guardò la madre,inclinando la testa di lato.
Sierra la guardava con orgoglio,mentre la piccola si guardava attornò e provava già a stare in piedi,senza successo. I suoi minuscoli zoccoli tremavano,non ancora abituati al peso del proprio corpo,e la puledrina faceva un capitombolo a terra,scuoteva il capo e ritentava. La madre sbuffò e la coccolò con il muso. Lupa che corre guardò ensierosa madre e figlia,pensando a storm,il pinto nero padre della piccola e a come avrebbe potuto reagire nel vederla. Di solito gli stalloni uccidono i puledri appena nati. Ma sarebbe stato un abominio uccidere una creatura così bela e innocente e pura. 
:-Dobbiamo trovarti un nome,piccolina-: disse affettuosamente l'indiana ,accarezzando la testa della puledrina dopo aver ottenuto il consenso di sierra. :-ti chiameremo...-: si guardò attorno in cerca di una qualche ispirazione.
In quel momeno un tuono squassò l'aria interrompendo per qualche secondo lo scroscio delle gocce di pioggia.
Pioggia...
Lupa che corre guardò la puledrina. I suoi occhi chiari ricordavano quelli delle potenti acque del fiume bagnate dal dulivio. Fu subito chiaro che era stato segno del destino.
:-...pioggia-: disse infine,trionfante.
La piccola pareva aver capito che quello era il suo nome,e mandò un piccolo e tenero nitrito che voleva dire ''Pioggia? mi piace!''
accadde così.
In una notte di pioggia.




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