Le Relazioni Pericolose

di Le_sorelle_Laclos
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49. Josephine

 

Parigi, 13 ottobre 1787

 

Oscar,

 

 

A volte ci sono azioni che strappano il cuore dalle costole. Come questo saluto, questo addio. E' partito.

E non mi importa che questa missiva cada in mani sbagliate. Tanto non vi saranno né nomi, né luoghi. Non vale la pena di giocare. Francamente, non ne avrei la forza. Sono affranta e scoraggiata.

 

So che tu ed André avete fatto il possibile e anche l'impossibile per aiutarci. Solo grazie a voi lui è ora sano e salvo, o perlomeno lo sarà a breve. Il viaggio non è troppo lungo, né troppo pericoloso. Spero che, una volta giunto a destinazione, non si dia troppo alle danze1. Non so come farò ad avere sue notizie, né come potranno averle sua madre e sua sorella. Ho però il dubbio che tu abbia invece ben chiara una soluzione a questo problema. Sempre che la tua soluzione non sia semplicemente l'assenza di comunicazione, cosa che mi parrebbe molto nel tuo stile.

 

L'addio è stato davvero straziante, anche se è un termine abusato, ultimamente. Ma non saprei come altro descrivere quello che ho provato. Sapere che qualcuno deve fuggire a causa mia, per aver difeso me. Me, e non sarebbe stato necessario se io meglio avessi ponderato i consigli che ho ricevuto. Qualcuno cui mi sono affezionata, qualcuno cui stavo per donare, e forse cui ho già donato il mio cuore. Qualcuno che donava refrigerio alla mia mente confusa, una mente che torna sempre sugli stessi pensieri. Una mente che a volte vorrei stappare come il fondo di una clessidra, per poter scolar via i pensieri dalle orecchie, per fermare una buona volta questa ottusa trottola dove le immagini si ripetono sempre uguali.

E qualcuno che ha una famiglia che manteneva, che ora sarà in ambasce per la sua sorte e priva di sostentamento (lo accetteranno da me? Forse se sarai tu a proporlo).

 

Quanto sono stupida! Avevo trovato una delle persone migliori tra quelle che avrei potuto infine amare, e le mie colpe lo esiliano. Non riesco a farmene una ragione. Non voglio neppure, ad essere sincera.

 

Ora ti lascio, prima che le mie lagne mi rendano invisa. Preferisco farmi un pianterello in pace.

 

Fammi sapere se avrai notizie. E grazie, grazie, mille volte grazie per ciò che hai fatto.

 

Un abbraccio (lacrimoso).

Josephine.

 

 

Nota delle autrici:

Stavolta tocca a me ringraziare VeronicaFranco per gli stimoli che mi dà. Le sono grata per questa esperienza che mi sta facendo crescere moltissimo come scrittrice. La sua esperienza che così largamente condivide è semplicemente meravigliosa.

E, ora a noi! E' vero che “Le Relazioni pericolose” volgono al termine. Ma non temete, si tratta semplicemente della fine della seconda parte. Il tempo di organizzarci, e saremo di nuovo da voi con il terzo libro.

Alla prossima settimana, con una sorpresa!

 

Come fa Josephine, vi abbraccio forte.

Pamina71

 

1 Abbiamo pensato di spedirlo a Branle-Le-Comte, nelle fiandre. Branle è anche il nome di una è una danza rinascimentale nata in Francia, cosa che ci permette alcuni gioci di parole.





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