Compleanno
La
sera era arrivata velocemente ed era ora di mettere in pratica il
piano dei due fratelli Sabaku.
<<
Vai tu >>
<<
Eravamo d'accordo che ci avresti pensato tu >>
Gaara
fissò il fratello deglutendo.
<<
Te lo ordino >>
Kankuro
si limitò a sospirare.
Sarà
perchè era maturato o perchè Sumire gli faceva fare tanto
allenamento, ma la sua pazienza era notevolmente migliorata dai tempi
della guerra.
<<
Questa non te la faccio passare otouto >>
Si
sostennero con lo sguardo per una manciata di secondi. Occhi contro
occhi. Acquamarina contro castano-verde.
*
<<
Seguitemi >>
<<
Ma dove stiamo andando? >>
Le
due gemelle stavano camminando da più di mezz'ora ormai.
Sumire
aveva già sparato una decina delle sue battute sarcastiche e aveva
cominciato a rincarare la dose con qualche seria lamentela.
<<
Lo vedrete >> si limitò a rispondere Gaara.
<<
Panda ma almeno forma una di quelle tue "nuvolette speedy"
e facci viaggiare sedute. Insomma se dobbiamo andare al patibolo
bendate almeno facci star comode >>
Matsuri
fece un sorrisetto divertito e non fu l'unica.
<<
Siamo quasi arrivati >>
<<
Mi annoio. Kankuro dimmi qualcosa. So che ci sei anche tu >>
I
due fratelli si guardarono poco sorpresi. Dopotutto sapevano che i
sensi della ragazza erano ottimi, ma non pensavano tanto da avvertire
la presenza di un jounin esperto.
Kankuro
ispirò trattenendo una risata.
<<
"Qualcosa" >>
Tutti
i presenti meno Sumire si misero a ridere.
<<
Non sei divertente baka! >>
*
<<
Ok arrivati >>
<<
Finalment... >>
Sumire
si tolse la benda con un gesto secco mentre Matsuri fu decisamente
più delicata ma entrambe rimasero ugualmente sorprese.
Si
ritrovarono di fronte la casa dell'oasi del clan Nekoi.
Gaara
si avvicinò a loro porgendo a Matsuri una piccola scatola.
<<
Buon compleanno ragazze >>
Matsuri
aprì la scatola e vi trovò la chiave della casa.
<<
No... wow >>
Sumire
battè gli occhi per una volta senza parole.
<<
Gaara... ti avevo detto che ti avrei ripagato >>
<<
Non sarà necessario >> disse provando sincera contentezza nel
vedere la ragazza commossa << Buon compleanno >> proseguì
infine guardando entrambe.
<<
Arigatò anche a te Kankuro >> rispose Matsuri tutta rossa in
viso per via dell'emozione.
Lui
scosse la testa.
<<
Io non ho fatto nulla. É tutto merito di Gaara >> si avvicinò
alla ragazza porgendole una scatola. << Questo è il mio
regalo. Non sarà bello quanto quello che hai ricevuto ma spero ti
piaccia lo stesso >>
<<
Ah sarà bellissimo invece. È anche per Sumire? >>
<<
No... ho dato a Sumy il suo regalo questa mattina >> disse
guardando la sua ragazza con aria complice.
Gaara
arrossì. Cosa che non sfuggì a Sumire.
Prima
che la situazione potesse farsi imbarazzante la ragazza propose di
entrare nella casa. Questa era tutta impolverata ma a parte questo
era esattamente come la ricordavano.
<<
Guarda Matsu! L'album di foto di papà >>
<<
Forse prima di curiosare ancora dovremmo dare una pulita >>
Gaara
si avvicinò a Matsuri.
<<
Tra poco verranno anche Shikamaru e Temari potremmo dare una mano
anche noi >>
<<
Davvero non vi dispiace? >>
Lui
scosse la testa.
<<
Al contrario >>
<<
Gaa, Kanku. Siamo qui >> disse Temari cordiale tuttavia
sembrava avere un'aria piuttosto imbronciata.
<<
Che ha? >>
Shikamaru
si grattò la testa.
<<
Mendokuse.. Naruto ha scoperto che stavamo venendo qui e del
vostro compleanno quindi... ha deciso di imbucarsi >>
Due
secondi dopo videro Naruto, Hinata, Sakura ed altri, molto altri,
ninja di Konoha avvicinarsi.
<<
Ciao ragazze! >>
Matsuri
inclinò la testa verso la sorella.
<<
Ho la sensazione che non sarà una cosa tranquilla >>
Sumire
sorrise divertita.
<<
Cosa te lo fa pensare? La presenza di Naruto o tutto quello che lui e
i suoi compari hanno portato? >>
Ognuno
di loro aveva portato tutto l'occorrente per una festa, soprattutto
alcolici.
Non
ci volle molto per trasformare quella tranquilla serata tra amici
intimi in un vero e proprio party.
<<
Questo posto è bellissimo >>
<<
Guarda che bella casetta >>
<<
L'acqua del lago è così cristallina. È un posto da sogno >>
Nella
confusione Sumire intravide una ragazza che guardava Kankuro con
insistenza.
Si
avvicinò al ragazzo dandogli una leggera gomitata sul braccio.
<<
C'è una biondona gnocca da paura che ti sta fissando >>
<<
Ah quella... quella è Ino >> rispose il ragazzo piuttosto
impacciato.
Sumire
si bloccò fissando intensamente il ragazzo.
<<
Ino quella Ino? >>
<<
Si >> disse lui con sincerità.
Lei
alzò un sopracciglio.
<<
Gnoccona da paura sarebbe la tua ex? >>
<<
Dai Sumi non fare così >>
<<
No. Va tutto bene. Tuuutto bene.
Sento che la mia autostima sta
andando a suicidarsi ma è tutto ok >>
Lui
si mise a ridere e la abbracciò dandole un dolce bacio in testa.
<<
Ma smettila! >>
Shikamaru
si aggirava nei pressi del lago con le mani in tasca.
<<
Ah Matsuri senti... >>
<<
Si? >>
<<
Devo chiederti un favore... domani se non hai missioni potremo
parlare? >>
<<
Ok va bene >>
In
quel momento udirono un gran frastuono a poca distanza.
<<
Hei ragazzi. Tuffo a bomba! >>
<<
Lee! Kiba! Non fate gli incivili! >>
<<
Non preocuparti Ten ten... anzi io li seguo >> disse Sumire
togliendosi le scarpe e la giacca rimanendo in pantaloncini neri e
maglietta viola.
La
kunoichi mise una mano sulle labbra.
In
quanto iperattività quella ragazza era quasi come Rock lee.
*
La
festa durò più del previsto e com'era prevedibile era degenerata in
un totale caos fatto di urla, musica altissima e un piccolo gruppetto
completamente sbronzo.
<<
Matsuri >>
Lei
teneva in mano un bicchiere di aranciata.
<<
Gaara >>
<<
Goumen... avevo previsto una festa più intima >>
<<
No va bene così, mi sto divertendo molto e poi i ninja della foglia
sono molto simpatici >>
Inspirò,
era tutto il giorno che rimurginava se farle quella domanda o meno.
<<
Vorrei chiderti una cosa >>
<<
Dimmi pure >>
<<
Stasera... o meglio stanotte... una volta finita la festa ...
vorresti dormire a casa mia invece di tornare a casa? >>
Lei
arrossì ed annuì timidamente.
<<
Va bene >>
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