Jealousy

di Soul_s24
(/viewuser.php?uid=851733)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Jealousy

 

[1]

La prima volta che Izuku vede quella scena, il suo cuore duole rumorosamente nel petto. I grandi smeraldi fermi sulla figura del biondo, a pochi metri di distanza.
La voce gioiosa di Mina sovrasta quella di Katsuki e riempie le sue orecchie. Il sorriso di lei è così splendente che sembra combaciare perfettamente con il broncio perenne dell'altro ragazzo. I pugni di Izuku si stringono e lo sguardo si oscura quando, seguendo attentamente le dita affusolate della ragazza, esse tracciano un percorso preciso, sfiorando quel braccio muscoloso.

Si risveglia. La voce possente di Iida lo chiama, Ochako al suo fianco.

 

[2]

La seconda volta che una scena simile si ripresenta, Izuku Midoriya vorrebbe rompere qualcosa -o qualcuno-. Quando quel pensiero gli attraversa come un fulmine la mente, sa che si dovrebbe calmare, ma il suo corpo è attirato da qualcos'altro.
I timpani sono tesi, cercando di percepire ogni singola parola di quel discorso, lo sguardo, fingendo interesse, vaga sulla lavagna. Il banco diventa improvvisamente scomodo e cerca con tutto se stesso di restare fermo sulla sedia.

Non riesce a vederlo, ma sa che Katsuki, mentre Kirishima ride, ha la bocca contratta in un ringhio forzato, per nascondere un sorriso.

 

[3]

Sperava non sarebbe riaccaduto, ma per la terza volta, si deve ricredere. Il sangue ribolle e le braccia sudate, lasciate scoperte dalla tuta per l'allenamento, prudono da morire.
Questa volta, Izuku, si sente così maledettamente uno schifo.
Non dovrebbe essere così arrabbiato.
Non dovrebbe odiare così la sua migliore amica.

Ma, incredibilmente, lo fa.

Quando Katsuki riesce a fare l'ultimo punto, nella partita di pallavolo, Uraraka lo stringe velocemente, in una trasportante felicità generale.
E nessuno si rende conto di come il pallone, tra quelle mani piene di cicatrici, scoppi in mille pezzi.

O almeno, nessuno tranne uno.



 


[+1]

Deku sobbalza quando la porta dello spogliatoio viene sbattuta con forza. Prima di girarsi, non immagina minimamente chi potrebbe essere. I suoi compagni sono andati già tutti via.

Quando i suoi occhi smeraldo si fondono con il cremisi tanto conosciuto, un brivido gli percuote la schiena e le sue guance vanno a fuoco. Katsuki pronuncia delle parole aspre, mentre il suo sguardo lo trafigge e lo scotta allo stesso tempo. Quella frase non arriva alle sue orecchie, che sembrano essere diventate sorde.

L'unica cosa che riesce a percepire sono delle labbra ruvide contro le sue.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3762430