Supernatural
The Vampire Diaries
Pioveva a dirotto,
la lunga strada che portava nei pressi di Mistyc Falls era tutta
bagnata dall'incessante temporale che non preannunciava di avere
termine.
Sam e Dean sfrezzavano veloci nella loro auto d'epoca, l'impala nera
avanzava veloce per la lunga via scivolosa, Dean ascoltava musica rock
dalla vecchia radio che ogni tanto emetteva disturbi di segnale mentre
Sam leggeva il diario del padre John per avere meglio conoscenza delle
entità che avrebbero dovuto affrontare a Mistyc Falls.
" Dean
per favore ti dispiacerebbe abbassare il volume non riesco a
concentrarmi "
" Come
vuoi Sammy... hai scoperto qualcosa? "
" Nulla
che possa servirci, quì c'e' solo una vaga descrizione delle
due vampire, papà non è riuscito a concludere la
pagina "
" Beh
sarà più dura di quanto immagino allora "
" Dean
attento! "
Sam urlò portando d'istinto le mani sul manubrio dell'auto
intento a scansare la figura misteriosa che si era materializzata dal
nulla davanti a loro apparendo nel centro della strada annebbiata dalla
pioggia e dal freddo.
I due scesero
dall'auto per scrutare meglio la zona ma con tutta quella nebbia anche
con le torce non riuscirono a distinguere nulla.
" Ma
che cazzo era quello? " domandò
Dean.
" Non
sò, non sono riuscito a distinguere "
" Cazzo!
abbiamo anche bucato una ruota...fantastico davvero una bellissima
serata "
" Dean
siamo arrivati, dobbiamo riuscire a spingere l'auto, la cittadina
è qui dietro " disse Sam guardando il
cartello arruginito su cui spiccava a malapena la scritta:
" Welcome to Mistyc Falls ".
Sam e Dean erano sfiniti, non era una cosa facile spingere un auto ma
per fortuna la loro fatica fu resa minima grazie alla strada in discesa.
" Direi
che qui va bene cambiamo la ruota Dean...Dean? no non ci pensare
nemmeno tu non entrerai in quel bar "
" Ah
avanti Sammy è una notte fredda devo pur riscaldarmi con
qualcosa, facciamo così tu cambi la ruota ed io ti aspetto
al ... ? " Mistyc Grill " "
Sam non
si oppose al fratello che lo rise in faccia e si avviò con
passo svelto verso il locale che si trovava di fronte.
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Dean entrò nel locale dandosi una scrollata per togliersi
quelle poche gocce di pioggia sulla giacca di pelle, si
guardò intorno prima di avvicinarsi al bancone dei liquori
dove c'era seduta solo una persona con indosso una giacca nera che
sorseggiava whisky e bourbon.
Dean si sedette sullo sgabello di fronte e rivolgendosi alla cameriera
ordinò anche lui del whisky.
"
Arriva subito " disse la ragazza bionda dai grandi occhi
blu, Dean la scrutò per bene quando lei si girò
per prendergli da bere " Niente
male" pensò tra sè, nessuna ragazza
passava liscia di fronte a lui.
" Ecco
a te "
disse la cameriera con un enorme sorriso.
" Grazie
dolcezza "
Il ragazzo seduto al bancone di lato fece una breve risata e si
portò il bicchiere alle labbra facendo un sol sorso, Dean
evitò di dargli retta doveva essere ubriaco fradicio.
" Ehi
Caroline dammi quella bottiglia forza! "
" Damon
non posso lo sai, qui non serviamo bottiglie a nessuno "
" Ma falla
finita e dammi quella maledetta bottiglia! "
La ragazza lo fissò negli occhi e come imbambolata prese la
bottiglia e gliela porse, Dean osservò curioso la scena.
" Ecco
a te " disse Caroline sorridendo poi si rivolse di nuovo
a Dean.
" Prego,
vuoi ordinare? " domandò lei nuovamente.
Era come se si fosse dimenticata di averlo già servito.
" Un
altro whisky grazie "
" Arriva
subito "
Damon lo guardò alzando la bottiglia in segno di augurio
subito dopo che Caroline gli aveva servito il bicchiere.
"
Alla tua salute amico! " gli augurò il corvino
mentre bevve dalla bottiglia, si scolò almeno mezza liquido
in un attimo.
" Però
sei uno che regge bene l'alcool "
" Per
fortuna che riesco a reggere qualcosa, ultimamente il mio grado di
sopportazione e sceso a zero "
" Giornata
nera eh? è così che sfoghi i tuoi dissapori? "
Damon non rispose e continuò a bere, stavolta
versò il liquido ambrato nel bicchiere poi si
alzò e andò a sedersi vicino a Dean versando il
whisky anche nel suo bicchiere, il cacciatore lo guardava incuriosito.
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Sam
intanto cercava di cambiare la ruota dell'auto ma sembrava che il
criket si fosse incastrato
" Grazie
Dean " disse parlando da solo come a dire che lui era
lì al freddo come uno scemo a cambiare la ruota mentre il
fratello se ne stava in un bar a bere al posto di aiutarlo.
Una figura vestita di nero comparve alle sue spalle facendolo
sobbalzare.
"
Scusa non volevo spaventarti, ti serve una mano? "
" Si
grazie, questo maledetto affare si è incastrato "
La figura si avvicinò a Sam ed entrambi riuscirono a
cambiare la ruota dell'auto, il ragazzo allungò la mano per
presentarsi e Sam gliela porse dopo averla pulita con un fazzoletto per
eliminare il grasso provocato dal cambio della ruota.
" Io
sono Stefan Salvatore "
" Piacere
Stefan, Sam Winchester "
" Allora,
sei qui solo di passaggio o resti? "
" Veramente
non sono qui da solo c'è mio fratello con me, Dean "
" E
dov'è ? "
" Al
mistyc grill a bere " disse ironicamente Sam.
" Anch'io
ho un fratello che ha la stessa passione, bere...magari adesso staranno
sorseggiando insieme qualche bottiglia di buon bourbon "
Stefan fece ridere Sam che intanto stava raccogliendo il crick per
depositarlo nel cofano dell'auto, Stefan si offrì di
aiutarlo.
"
Lascia che ti aiuti "
" No,
non serve grazie "
" Non
mi costa nulla "
" Ho
detto di no, non... "
Sam voleva fermarlo ma Stefan fù più veloce e
aprendo il cofano vide le innumerevoli armi che erano depositate
lì.
" Ma
chi siete? "
" E
una lunga storia...ok ci hai scoperto siamo cacciatori "
" Di vampiri?
"
" Vampiri,
licantropi e di tutte le forze mistiche che possano esistere "
"
Winchester, siete i due fratelli cacciatori, i figli di John
Winchester? "
" Come
conosci mio padre? "
I due si guardarono entrambi nei loro occhi verdi, c'erano parecchie
cose che dovevano dirsi.
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Dean
guardò Damon sedersi vicino a lui e mentre gli versava da
bere gli osservò il grande anello di lapislazzuli blu che
portava alla mano sinistra.
" Wow!
è quello da dove lo hai preso da un asta di Liz Taylor ? "
" E
solo un antico cimelio di famiglia...allora cosa ti porta a Mistyc
Falls? "
" Affari
"
" Affari...
comunque io sono Damon Salvatore "
" Dean
Winchester "
" Winchester...il
tuo cognome mi è familiare sai "
"
Già, ultimamente è comune a tutti "
" E
dimmi Dean, quale entità siete venuti a combattere stavolta?
"
" Che
vuoi dire? spiegati meglio "
"
Andiamo non fare finta di niente sò chi siete tu e tuo
fratello, a proposito dov'è ? com'è che
si chiama
Dan? "
" Sam....come
fai a conoscerci? "
" Ma
guardati, chi si vestirebbe in questo modo se non un cacciatore? e sai
la cosa buffa lo sono anch'io "
" Ma
davvero! " esclamò
Dean sarcastico.
" Si
io e santo fratellino Stefan siamo i protettori di questa cittadina,
ultimamente è diventata teatro di strani avvenimenti "
Mentre i due parlavano il campanello della porta del mistyc
suonò, erano Stefan e Sam che si diressero dai rispettivi
fratelli.
" Dean
dobbiamo parlare " disse Sam.
" Damon
andiamo a casa abbiamo parecchie faccende da risolvere "
I due Winchester si guardarono negli occhi e insieme ai fratelli
Salvatore si avviarono nella grande abitazione che portava il nome di "
VILLA
VERITAS ".
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Sam e Dean
vennero invitati ad entrare nel grande salone di villa "Veritas",
al primo impatto i due cacciatori rimasero esterefatti dal grande lusso
che arredava la
casa.
" Cavoli!
sembra di essere in un romanzo di Stephen King
" disse Dean osservando alcuni oggetti posati sul tavolino
dietro al grande salotto in pelle nera.
" Wow questi
sono libri di stregoneria antichissimi come fate ad averli? "
chiese Sam rivolgendosi a Stefan.
"
Erano di nostro padre lui cacciava vampiri "
" Giuseppe Salvatore,
ora ricordo una volta papà ce ne parlò lui e un
certo John
Gilbert mi
sembra, riuscirono a rinchiudere 27 vampiri in una cripta dandogli
fuoco e poi per accertarsi che il loro piano avesse funzionato
recitarono una formula magica per evitare che qualcuno di loro potesse
uscirne vivo, sì... doveva essere il grimoire di una certa...Emily Bennett lo
avete? "
" Conosci
la storia...no purtroppo non sappiamo nulla di dove possa essere finito
il libro che dici, papà morì una settimana dopo
che ciò accadde " lo informò Stefan.
" Aspetta un
momento, dovrei avere scritto qualcosa quì "
disse Sam mentre frugava tra le pagine del vecchio diario del padre
John.
" Ecco!
" oggi io e Giuseppe
siamo riusciti a rinchiudere solo 25 dei vampiri che andavano in giro a
mietere vittime per le strade di mistyc falls, ma riusciremo a trovare
e ad uccidere quelle due maledette anche grazie all'aiuto di Gilbert e
le sue invenzioni " ... e poi
finisce, quì c'è solo una vaga descrizione delle
due purtroppo " concluse Sam.
"
Accidenti così non ci serve a nulla il diario, se solo
avessimo quella pagina mancante " disse Stefan pensando a
come poter risolvere quella situazione.
" Posso dare
un occhiata a quel diario? " chiese Damon mentre si
allontanava dal camino e si avvicinò a Sam.
" Uhm
direi che pressapoco è lo stesso "
constatò Damon rigirandoselo tra le mani.
" Lo
stesso di cosa? " gli domandò Stefan.
" Di
questo! "
Damon prese un vecchio diario consumato dal tempo riposto dietro a
vecchi libri che non venivano letti da anni e lo porse a Sam.
" Credo che
quì ci siano le altre risposte che cercate "
I tre subito si accerchiarono attorno al minore dei Winchester in
attesa di una sua conferma su quanto aveva appena detto Damon.
Infatti lì nel diario di Giuseppe Salvatore erano contenute
le altre pagine del diario di John, più le descrizioni delle
due creature cui dovevano affrontare.
" Come
facevi ad averlo Damon? credevo fosse andato perduto "
disse Stefan sorpreso dalla cosa.
" Che
vuoi che ti dica, sono un avido conservatore " gli
rispose Damon col suo solito sarcasmo.
" Ehi
quì ci sono tutte le informazioni che ci servono, ma
c'è un piccolo problema " disse Sam.
" Di
che si tratta? " domandò Dean.
" Le creature
che siamo venute a combattere sono due gemelle Katherine e Elena Petrova
"
"
Tutto quì? " chiese Dean.
" Una
è un vampiro e l'altra licantropo, ma la cosa strana
è che quì qualcuno ha strappato le foto che le
ritraevano e senza sarà difficile trovarle "
concluse Sam preso dallo sconforto.
Damon in quell'istante tossì come a dire che forse ne sapeva
qualcosa.
" Non
mi dire "
Stefan si rivolse al fratello non sorpreso dalla cosa.
" Che
vuoi? mi piacevano e le ho tenute "
" Perche?
" domandò Stefan al fratello.
" Diciamo
che le conosco...almeno una ma non saprei dirti se era Elena o Katerine
"
" Damon! tu
le conosci e non hai detto nulla? " disse Stefan
arrabbiato.
" Come
dargli torto sono così...sexy "
" Dean
non ti ci mettere anche tu devono essere eliminate "
concluse Sam.
" Ah
Stefan non mi guardare così ci ho passato solo una notte e
se ti consola grazie a me sò anche dove trovarle, ovviamente
non le ho detto che ero un cacciatore, i nostri interessi andavano
oltre alla nostra conoscenza....non sò se mi spiego "
disse Damon fiero di sè.
" Che
figlio di puttana! " disse Dean in tono orgoglioso, Damon
gli piaceva quei due sarebbero andati d'accordo su tutto erano fatti
della stessa pasta.
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IN
UNA VECCHIA ABITAZIONE
NEI PRESSI DEL BOSCO DI MISTYC FALLS
Katerine
avanzò spavalda nel suo elegante tailleur nero, lei e sua
sorella dimoravano presso una vecchia abitazione abbandonata nei pressi
del bosco.
" Ci
siamo sorellina mia, domani sarà il grande giorno, domani
rinasceremo entrambe e tutte le persone di mistyc falls tremeranno ai
nostri piedi " disse la vampira accarezzando i lunghi
capelli castani della sorella.
Erano identiche ma Elena in confronto a Katherine portava capelli lisci
mentre la vampira li portava ondulati ed era molto più magra
ma per il resto erano identiche.
Katherine era perfida mentre Elena spesso si lasciava sopraffare dai
sentimenti, quella notte c'era la luna piena ed Elena non avrebbe
sopportato di ritrasformarsi di nuovo e Katherine questo lo avvertiva
non c'erano segreti tra loro si conoscevano alla perfezione.
" Sono
stufa di questa vita, stanotte per poco due idioti non mi hanno
investita con la loro auto, l'ho scampata per un pelo " disse
Elena.
" Non
preoccuparti mia cara sorellina domani tutto questo finirà,
non ti trasformerai più come io non sarò
costretta ad uscire solo di notte, vedrai saremo le padroni di questo
mondo
entrambe
daremo vita ad una nuova Era popolata solo dai vampiri, si
perchè quando spezzeremo la maledizione domani io ti
trasformerò in un vampiro ti renderò forte e
bella come me, saremo immortali insieme " disse Katerine
continuando ad accarezzare la sorella.
A pochi centimetri di distanza si sentivano lamenti di pianto, una
figura minuta era attaccata ad un palo e aveva la bocca imbavagliata
per impedirle qualsiasi parola.
La ragazza che giaceva lì catturata dalle due si chiamava Bonnie
Bennett ed
era la legittima ed unica discendente della famosa strega Emily, la
stessa che aveva ideato la formula per rinchiudere i vampiri nella
cripta loro comprese, ed ora solo una discendente di quella famiglia
poteva spezzare
la maledizione del sole e della luna.
"
Preparati streghetta sarà meglio che rimani lucida non
voglio scherzi per domani sera ci siamo capite? " concluse
la perfida vampira mentre la teneva per i capelli.
La ragazza era spaventata da Katherine e per questo non potè
fare a meno di annuire.
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CASA SALVATORE
" Allora
come agiremo? " domandò Dean in attesa di una
risposta dai fratelli Salvatore.
" So
solo che la cosa avverrà domani notte nei pressi del bosco
di fells " informò Damon.
" Ma
come fai a sapere tutte queste cose? " domandò
Stefan.
" Vedi
fratellino, tu mi sottovaluti, faccio solamente il mio lavoro, si deve
pur sacrificare il proprio corpo per il bene del mondo no? "
disse lui in tono fiero.
" In
effetti sai che sforzo " rispose di rimando Dean
sarcastico.
" La
fai facile tu, ma ricordati che quelle due sono pericolose e forti, non
sarà un impresa facile "
" Ma
noi siamo in quattro " disse il maggiore dei Winchester.
" Dean
ha ragione, se uniamo le forze potremmo farcela, e ora andiamo a
cercare un motel, stanotte dovremmo riposare ed essere lucidi per
domani " disse Sam al fratello.
" State
scherzando? potete rimanere qui stanotte, ci sono abbastanza stanze,
prima qui era una pensione e poi se restate potremmo studiare meglio
l'attacco da sferrare a quelle due " concluse Stefan
invitandoli a restare.
"
Grazie, è un ottima idea " rispose Sam.
" Bene
io vi saluto, vado a rinfrescarmi un pò le idee "
" Damon
dove vai? "
" Stefan
sei sempre il solito fratello premuroso, esco... vado a spassarmela con
qualche bella fanciulla in cerca di compagnia, non si sa mai potrebbe
essere la mia ultima notte, meglio andarsene felice se devo morire
domani no? " concluse il corvino mentre indossava la sua
giacca in pelle nera lasciandosi i tre alle spalle.
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La mattina seguente Stefan e Dean decisero di recarsi a dare un
occhiata alla vecchia abitazione nel bosco dove c'erano le due Petrova,
su indicazioni di Damon della sera prima, mentre Sam sarebbe rimasto a
casa Salvatore a fare ricerche nei vecchi diari di Giuseppe.
Damon rientrò in quel momento, era da poco spuntata l'alba,
il corvino si ritirò nella sua stanza al piano di sopra per
riposare.
Stefan e Dean arrivarono alla vecchia abitazione e incominciarono a
perlustrare in giro.
I due scoprirono che le Petrova avevano una persona in ostaggio, Stefan
la riconobbe subito, si trattava di Bonnie Bennett la discendente della
potentissima strega Emily.
A
casa Salvatore Sam stava preparando le ultime formule magiche da
scagliare contro Elena e Katherine.
" Topo
da biblioteca cosa fai? "
"
Damon, credevo stessi dormendo "
" Sono
un tipo complesso dico una cosa e ne faccio un altra, sono
così prendere o lasciare...allora? "
" Ho
quasi finito di riscrivere e tradurre l'ultimo rito magico da usare
stanotte "
" Ma
che lingua e? "
" Latino
"
La
porta di casa Salvatore si aprì, Stefan e Dean erano
ritornati e Damon gli andò subito incontro.
" Cosa
sono quelle faccie? scoperto qualcosa? "
" Damon non
incominciare col tuo sarcasmo non sono dell'umore adatto "
disse Stefan.
" Che
succede Dean? "
" Siamo
nella merda Sammy "
Dopo aver informato i rispettivi fratelli, i quattro cacciatori si
rimboccarono le maniche e cominciarono a prepararsi per la battaglia.
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Erano le undici di sera Sam e Stefan studiavano le ultime pagine dei
diari dei rispettivi padri mentre Dean e Damon stavano affilando i
paletti di legno e preparando alcune armi che avrebbero servito alla
battaglia.
Damon diede un occhiata veloce al display del suo cellulare dopo aver
ricevuto un messaggio.
"
Ma come devo fare con queste ragazze? non mi lasciano un pò
di tregua "
" Non pavoneggiarti troppo, piuttosto preparati mentalmente
per la lotta "
"
Avanti Dean, ora non fare l'invidioso cosa posso farci se sono un tipo
irresistibile "
" Non
esagerare direi che sei un tipo "
" Amico
io sono bellissimo e riguardo al "tipo" direi che sono tipo da tutte "
" Ahahahah
ma non farmi ridere "
" Sentiamo
Casanova, tu quante te ne porti in una settimana? "
" Vuoi
sfidarmi Damon? ti avverto con me ci perdi "
"
Dici? facciamo una cosa, se riusciamo a vincere questa battaglia io e
te rimorchieremo due belle ragazze e lasceremo decidere a loro chi
è il migliore tra i due, che ne dici? "
" Fai
sul serio? e va bene ti farò assagiare il sapore della
sconfitta "
" Non
ci contare "
" Ehi
voi due siete pronti? " domandò Stefan
avanzando verso di loro.
I
quattro raccolsero l'occorrente e si avviarono verso l'impala nera che
li avrebbe condotti sul luogo della battaglia.
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Il
bosco era il luogo dove si sarebbe svolta la lotta e dove dovrebbe
spezzarsi la maledizione del sole e della luna.
Katherine ed Elena erano già lì, c'era anche
Bonnie con mani e piedi legati.
Quella sera faceva piuttosto freddo, ovviamente le gemelle erano immune
alla cosa ma Bonnie no, tremava anche in parte per la paura.
Elena accese un fuoco nel mezzo dal punto dove si trovavano, le fiamme
assunsero la forma di un simbolo, un marchio.
Katerine prese il vecchio Grimoire della strega Emily e lo
poggiò sulla roccia lì vicino dove c'erano anche
alcuni oggetti che sarebbero serviti a spezzare la maledizione, poi si
avvicinò a Bonnie togliendole la benda dalla bocca che le
impediva di parlare.
" Dimmi
cara streghetta siamo pronte? "
" Va
all'inferno! " disse Bonnie arrabbiata e spaventata nello
stesso tempo.
" Non
preoccuparti per questo, appena la maledizione sarà spezzata
Mistyc Falls diventerà un inferno e io e Elena saremo le
padroni mentre tu...mi dispiace ammetterlo ma non farai parte di questo
gioco, scusa "
Bonnie
venne condotta nel centro del cerchio di fuoco, venne liberata dalla
corde e Elena le porse il Grimoire in modo che iniziasse il rito che le
avrebbe liberate per sempre dal loro stato.
" Allora,
come funziona dobbiamo prenderci tutte per mano e cantare? "
" Elena
smettila lascia fare a lei, il tuo sarcasmo la intimorisce, vero
Bonnie? "
La strega era terrorizzata dalle due e sapeva che se avrebbe riuscito a
spezzare la maledizione non ci sarebbe stato scampo per lei l'avrebbero
uccisa, aveva sempre pensato che sarebbe morta giovane ma non in un
bosco, chi l'avrebbe trovata lì non ci veniva nessuno e
sarebbe anche stata preda dei lupi proprio una bella fine
pensò.
" Mi
serve il sangue di un licantropo e quello di un vampiro, il vostro "
Katherine prese il coltello poggiato sulla roccia e si fece un taglio
netto alla base del polso, Elena fece lo stesso e le due lasciarono che
il loro sangue scorresse sulle due pietre posate sulla roccia una
rappresentava il sole e l'altra la luna, Bonnie iniziò a
recitare il rito.
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Sam, Dean,
Stefan e Damon arrivarono al luogo stabilito trovato grazie al fumo
provocato dal fuoco acceso.
A
pochi metri osservavano la scena studiando il modo di come avrebbero
agito.
Sam prese di mira Katherine avendo una balestra in mano con una freccia
intrisa alla verbena che era veleno puro per i vampiri, invece Damon
aveva una pistola con proiettili d'argento per poter stanare la
licantropa.
La
freccia andò a un centimetro dal viso della vampira, a
favore di ciò Bonnie tentò di scappare ma le si
parò di fronte Elena che con una spinta la mandò
a sbattere contro un albero lì vicino facendole perdere i
sensi.
" Ma
che diavolo sta succedendo? " chiese irritata la vampira.
I
quattro cacciatori arrivarono come razzi sulla scena pronti a
combattere le due.
" I
giochi stanno per finire puttane! " disse Dean puntando il
fucile in faccia a Katherine.
" Che
linguaggio colorito, potrei sapere chi diavolo siete voi? "
chiese lei irritata.
"
Siamo quelli che vi uccideranno stasera brutte succhiasangue "
Stefan corse subito da Bonnie per vedere se era ancora viva mettendola
in salvo conducendola verso l'auto.
La
strega riprese i sensi e gridò alla vista di Stefan.
" Non
preoccuparti siamo qui per salvarti, non devi avere paura noi siamo i
buoni "
La
strega annuì toccandosi la ferita alla testa che Stefan le
medicò.
Sam tentò invano di sparare a Elena che gli balzò
addosso e fece cadere l'arma dalle sue mani.
"
Damon aiutami! "
Al
richiamo del giovane Winchester, Damon intervenne togliendogli Elena da
dosso scaraventandola contro un albero.
" Stai
bene? "
" Non
molto, per poco non mi spezzava il collo "
" Dov'è
finita? "
Elena era sparita e i due si prepararono ad un attacco a sorpresa.
Dean se la stava passando brutta con Katherine, la vampira era forte e
lui non riusciva a contrastarla.
" Sai
non dovresti giocare con quell'arma è pericolosa potresti
farti male "
" Stà
zitta puttana ti strapperò il cuore dal petto e lo
brucerò "
"
Ma come sei forte, quanta grinta mi piaci! "
" Tu
invece nemmeno un pò cadavere rinsecchito, ma guardati sei
magra da far paura sei ad un passo dalla nicchia, ma non preoccuparti
ti ci manderò io stasera per sempre te e quella stronza
randagia di tua sorella "
" Su
questo non ci conterei troppo "
Con scatto rapido Katherine balzò su Dean togliendogli il
fucile dalle mani e sbattendolo a terra pronta a morderlo.
" No
Dean! "
" Ci
penso io Sam tu resta qui e vedi se compare quella stronza "
Damon prese Katherine per la nuca e la allontanò da Dean che
per poco non venne morso.
" Ma
guarda chi si rivede, Damon...e così adesso sei un
cacciatore? "
" A
quanto pare stasera dò la caccia a te per eliminarti "
" Ma
bravo, adesso ti metti a cacciare i tuoi simili? "
" Simili?
... aspetta... figli di puttana siete anche voi dei vampiri? "
domandò Dean sorpreso.
" Possiamo
rimandare le spiegazioni a dopo che avremo eliminato queste due vipere?
Grazie!! "
Damon e Dean si trovavano in difficoltà, Katherine era forte
e Elena sarebbe spuntata d'improvviso per un attacco a sorpresa.
" Hey
Damon ho un idea, senti... "
Dean disse a Damon di dargli una mano per ingannare la vampira, aveva
un piano ma non sapeva se avrebbe funzionato.
" Allora?
restate a parlare o posso uccidervi? " disse ironicamente
la vampira.
" Io
non ci giurerei " rispose Dean.
Elena ricomparve davanti a loro ma stavolta sottoforma di licantropo
grazie all'influsso della luna.
Anche Katherine ne era terrorrizzata perchè un morso di lupo
avrebbe ucciso perfino lei.
" Voi
razza di cacciatori impiccioni, avete impedito di spezzare la
maledizione ed ora pagherete per questo affronto "
" Prima
devi riuscire a prenderci, sei pronto Damon? "
"
Sono nato pronto "
Dean e Damon si lasciarono inseguire dalla vampira che non sapeva chi
uccidere per primo, fino a quando si ritrovò nel fitto bosco
da sola.
Katherine udì il rumore di un ramo spezzarsi, credeva fosse
uno dei due cacciatori ma invece da sopra un albero spuntò
Elena che sotto forma di licantropo la sbranò.
La
luna sopra le loro teste venne oscurata dalle nubi ed Elena riprese la
sua forma umana, aveva tra le mani il corpo squartato della sorella.
" No!
Katherine! " disse disperata, mentre sorreggeva la vampira
tra le sue braccia insanguinate.
I
4 cacciatori non potevano farsi sfuggire questa occasione e Sam
puntò l'arma coi proiettili d'argento su Elena e fece fuoco.
La
licantropa si accasciò a terra sanguinante, mentre moriva
diede un ultimo sguardo alla sorella, poi le prese la mano.
" Katherine
come in questa vita, saremo insieme anche nella morte! "
Le
due gemelle Petrova erano state eliminate per sempre, i Winchester e i
Salvatore avevano vinto anche questa battaglia.
" E
finita, ora non saranno più una minaccia per nessuno "
disse Stefan.
" Io
non so come ringraziarvi, se non foste venuti voi a quest'ora sarei
morta " intervenne Bonnie.
" E
stata una pessima serata, torniamocene a casa Sammy e domani lasceremo
questa cittadina "
"
Invece per me la notte e appena cominciata, Dean tu sei con me? "
" Damon
non mi dire che vuoi andare al Mystic " domandò
Stefan.
" E
un ottima idea, sai abbiamo una scommessa in sospeso Salvatore "
disse Dean mentre si incamminava con Damon verso il locale.
" E
noi come torniamo a casa? " domandò Sam.
" Avanti
Sammy che la casa è qui dietro, la macchina serve a noi "
I
due fratelli minori rimasero a guardarsi increduli per la
stupidità dei loro fratelli maggiori.
________________________________
Il
giorno seguente Sam e Stefan erano fuori casa Salvatore.
" Ma
dove si saranno cacciati quei due? sono fuori da tutta la notte "
disse Sam.
" Se
la saranno spassata con qualche ragazza...beh adesso che farete? "
" Continueremo
a salvare il mondo altrove e magari chissà un giorno ci
rincontreremo "
" Lo
spero, arrivederci Sam " disse Stefan stringendogli la
mano e Sam ricambiò.
Da
lontano spuntarono i loro fratelli maggiori.
" Eccovi,
finiti i festeggiamenti? " chiese Stefan rivolto a Damon.
" Cos'è
quella faccia Dean? "
" Lascialo
stare tuo fratello ha assaggiato il gusto della sconfitta "
" Si
certo avrai sicuramente plagiato quelle ragazze "
" Io
non plagio, non mi serve farlo, le dolci fanciulle mi cadono tra le
braccia anche solo alzando una mano "
" Ora
non vantarti troppo Alain
Delon, mi devi la rivincita "
" Quando
vuoi e dove vuoi "
" E
stato un piacere incontrarvi " disse Dean stringendo la
mano a Stefan.
I
due Winchester salirono sull'impala nera e si lasciarono i due fratelli
Salvatore alle spalle.
FINE
|