A Kei,
A Sasu e Naru Uchimaki,
A tutte le appassionate del SasuNaru
Perché yaoi è bello, ma SasuNaru è meglio!
[L’ignoranza non è
mai un male]
«Non ne puoi essere sicura!»
Suigetsu smise di lucidare la spada, rivolgendo a Karin un’occhiata
scettica e beffarda. In fondo, la ragazza ne aveva sparate di cavolate negli
ultimi tempi. Quella era solo l’ennesima allucinazione causata dall’astinenza
da sesso e dai continui due di picche che l’Uchiha gli somministrava
quotidianamente.
Certo, Suigetsu non avrebbe mai capito Sasuke. Ok, Karin
poteva anche essere una piantagrane, ma di sicuro non era brutta. Oltretutto, il
suo essere così dannatamente assillante e cocciuta, la rendeva una donna
difficile da rifiutare, se non altro per esasperazione.
Suigetsu aveva effettuato molte ipotesi, sul perché Sasuke
non sfogasse i suoi istinti sessuali sulla loro compagna. Prima aveva quella
sua fissa di uccidere Itachi, poi di distruggere Konoha per vendicarlo… Di
sicuro, erano cose importanti che avevano distolto completamente la sua
attenzione dalle ragazze.
Tuttavia, adesso che era stato riaccolto a Konoha e aveva
trascinato anche loro in quel villaggio completamente da ricostruire, non
sapeva davvero che giustificazione trovare al suo totale disinteresse verso il
sesso femminile.
Alla fine, aveva optato per un banale: «Non ha trovato la
ragazza giusta.», preferendo concentrarsi sulla propria vita. Almeno finché
Karin non si era presentata da lui con quell’ipotesi completamente assurda.
«È così, ti dico. – continuò Karin, portandosi un dito sulle
labbra, con fare meditabondo. – Non c’è altra soluzione.»
Suigetsu sbuffò.
«E perché, di grazia?»
«Insomma, guardami! Sono bella, giovane, sexy e fertile! E non
mi ha mai degnata di uno sguardo!»
«Sei anche fastidiosa, petulante e appiccicosa. Il fatto che
Sasuke non ti porti a letto non vuol dire che sia per forza gay!»
Karin gli lanciò un’occhiata di fuoco, prima di rispondere.
«Sì, invece! – affermò, decisa - Lo dice anche Sakura.»,
aggiunse poi, come se il parere dell’allieva di Tsunade spazzasse via ogni
dubbio.
«Da quando in qua tu parli con Sakura?»
Sbottò Suigetsu. Si stava stufando di quella conversazione
sui gusti sessuali dell’Uchiha. Sasuke era Sasuke. Punto e basta. A dire il
vero, non aveva mai pensato neanche che possedesse un sesso, visto il suo carattere.
Uno il cui unico interesse è stato il fratello può provare interessi sessuali?
Una brutta immagine incestuosa gli attraversò la mente. Scosse
il capo, scacciandola. Per quanto probabile, voleva evitare di pensare a Sasuke
che inseguiva il fratello per saltargli addosso. Era inquietante.
«Non ha importanza. – Karin liquidò la sua domanda. – Resta il
fatto che Sasuke passa troppo tempo con Naruto. E secondo noi non è per
combatterci. O meglio, non un combattimento vero.»
«Voi due siete seriamente malate. Sasuke non è gay.»
«Allora perché vive praticamente in simbiosi con il
jinchuuriki del Kyuubi?»
«Sono amici, Karin. Amici.»
L’improvviso arrivo dell’Uchiha interruppe la conversazione.
Suigetsu fissò il ragazzo. Ormai, aveva imparato a conoscere Sasuke: sapeva, ad
esempio, che quando dormiva poco era più di cattivo umore del solito. Questo si
rifletteva, oltre che nelle occhiaie, in una fin troppo evidente irritazione
che traspariva principalmente dal suo tenere la mano sull’elsa della katana in
maniera costante.
Un po’ un avviso: «Parla e ti ammazzo.».
Naturalmente, Suigetsu non si era mai preoccupato di seguire quell’ordine
implicito.
«Dormito poco, occhi a trottola?»
Lo osservò accarezzare la spada, ma evidentemente decise di
essere troppo stanco per farlo fuori, perché non lo minacciò di morte, né lo
uccise. Si limitò a liquidare il tutto con un mugugno infastidito e un’occhiata
in cui gli augurava un decesso prossimo e doloroso.
Karin sospirò, scuotendo il capo con rassegnazione. Decise di
congedarsi, blaterando qualcosa sul «non voler sapere troppo» e i vantaggi dell’ignoranza.
Suigetsu poté giurare di averla sentita mormorare un pacato: «Che spreco di carne…»,
mentre si allontanava.
Anche Sasuke dovette averla udita, perché lanciò a Suigetsu
un’occhiata perplessa. Ovviamente, senza sprecare parole. Ci mancava solo.
«È convinta che tu sia gay. – spiegò Suigetsu. – Che cosa
stupida, vero Sasuke?»
Sorrise, cercando di cogliere un cenno di diniego, o
perlomeno un: «Tsk» di disapprovazione per quell’idea completamente idiota.
Sasuke, invece, sgranò leggermente gli occhi scuri,
fissandolo come se fosse un alieno. Per un attimo, Suigetsu vide l’Uchiha
sconcertato, spaesato. Un dubbio orribile gli attraversò la mente.
«Sasuke… tu…»
«Vado ad allenarmi.»
Sasuke chiuse rapidamente la conversazione. Troppo in
fretta.
«Sasuke, c’è qualcosa che mi devi dire?»
«No.»
«Quindi, Karin…»
«Io vado.»
Suigetsu fissò lo stemma degli Uchiha sulla sua schiena,
mentre si allontanava. Di sicuro, Sasuke non era stato tranquillizzante,
riguardo al suo orientamento sessuale. Ma da quando in qua Sasuke Uchiha era
tranquillizzante in qualcosa?
Decise, a beneficio della propria sanità mentale, di abbandonare la questione. Almeno
per il momento. In fondo, quello che Sasuke faceva sotto le coperte non era
affar suo.
O sì?
«Ah, Suigetsu?»
«Sì?»
«Se vedi Naruto…»
«…Naruto?»
Ecco l’altro grande protagonista della vicenda: l’elemento
mancante al puzzle di mille pezzi “Sasuke Uchiha è gay o no?”.
«Sì, Naruto. Digli che…»
«…che?»
«Niente.- scosse il capo - Non penso che riesca ad alzarsi oggi.»
Suigetsu preferì non indagare sul perché Sasuke
ghignasse al pensiero dell’Uzumaki costretto a letto.
N/A
Dunque, questa è una raccolta XD. Una raccolta SasuNaru dal
punto di vista degli altri personaggi. Mi è venuta in mente mentre parlavo con
l’Inuzuka del “varcare il fiume”.
Saranno dieci fan fiction, non una di più, per celebrare la
coppia SasuNaru. Perché la loro omosessualità è talmente palese che non si può
non vedere ovunque XD.