Warrior of Sea

di Arwen297
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Mirror

 

 

Stava correndo da svariati minuti.

Dietro di lei il respiro del demone che era stata costretta a combattere quel giorno.

Un demone dalle fattezze fin troppo umane, rispetto a ciò che era abituata a combattere.

Il rantolo del respiro di lui era sempre più vicino.

Doveva provare ad attaccare, non poteva sempre scappare.

Anche se era più che convinta che i suoi attacchi quel giorno sarebbero serviti a poco e nulla.

Aveva bisogno del suo talismano.

Da quando si era ricordata della sua esistenza erano passati mesi, ma ancora non era riuscita a capire come avrebbe potuto trovarlo.

Con lui sapeva bene che i suoi poteri sarebbero aumentati, sarebbero stati quelli che tanto avevano segnato i racconti millenari delle vite precendenti.

Sarebbero stati quelli per cui lei, come Outer Senshi, era conosciuta in tutto il sistema solare e anche oltre.

Le falcate del demone mezzo uomo e mezza bestia erano sempre più vicine.

Ok Michiru, basta scappare o la va o la spacca.

Si spostò a lato della strada, entrando in un vicolo che solo dopo si accorse essere cieco.

Il demone dietro di lei. Si voltò di colpo, braccia alzate.

«Deep Subma-». Le parole le morirono letteralmente in gola insieme al suo respiro quando si ritrovo in pochi secondi sbattuta a terra con il suo avversario sopra.

Le zampe quasi umane a bloccare le sue braccia.

Quelle posteriori a bloccare il resto del corpo con gli artigli.

Il muso putrido a pochi centimetri dal suo viso.

Poteva sentirne l'alito caldo e fetido: ormai era abituata a certe cose, ma ogni volta il suo stomaco si ribellava prontamente.

Se non trovava una soluzione sarebbe presto finito tutto, ancor prima di iniziare.

No! Non poteva assolutamente permetterlo.

Doveva trovare un modo.

Un ringhio assordante le distrusse quasi i timpani per quanto si rivelò acuto. Vide la testa del mostro scattare nella sua direzione e, di istinto chiuse gli occhi vittima della paura più pura.

 

Mirror.

 

Sentì chiaro il suo stesso pensiero, così come fu chiara l'enorme energia che sentì materializzarsi, la presa del mostro sempre più debole al crescere della stessa.

Sentì un lamento simile a quello di un cane, nel momento in cui aprì gli occhi.

Il suo talismano era comparso.

Tra lei e il mostro vi era una parete di energia che non aveva idea di come era stata creata, ma era più che sicura che la stava proteggendo.

Alzò il braccio destro a stringere l'oggetto davanti a se.

Questa volta l'energia da lei utilizzata fu maggiore degli altri giorni, sentì chiaro l'oceano risponderle.

Molto più di quanto fosse in realtà abituata.

Molto più di quanto sarebbe mai riuscita a pensare.

 

«Submarine reflection!»

 





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