Parigi 12 Luglio 2019 ore 21:00
Polizia Scientifica Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria Nazionale Francese
Seduta nel suo ufficio Oscar, stava controllando gli ultimi casi di omicidio di cui lei e suoi colleghi si erano occupati recentemente.
Gli ultimi tempi non erano stati facili per lei.
Le mancava il suo Andrè.
Era stato trasferito dal Generale nella Polizia Scientifica italiana precisamente a Palermo.
Avevano da poco scoperto di amarsi, ma proprio quando l'amore aveva bussato alla loro porta il destino li aveva colpiti duramente.
Da allora erano passati diversi anni.
Oscar viveva ormai in solitudine, non usciva più di casa tranne quando doveva lavorare, spesso si fermava in caserma fino alle prime luci dell'alba, per poi continuare a lavorare nonostante la stanchezza.
Aveva deciso di buttarsi a capofitto nel lavoro per cercare in qualche modo di dimenticare, ma era stato tutto inutile.
Andrè continuava ad essere presente nei suoi pensieri, in ogni istante, in ogni minuto e in ogni attimo della sua vita.
Più volte si era colpevolizzata per non aver scoperto prima il sentimento che la legava a lui fin da bambini.
Si era detta che se solo se ne fosse resa conto avrebbero sicuramente vissuto momenti d'amore intenso e travolgente e invece si era ritrovata ad essere allontanata dall'amore della sua vita.
I suoi colleghi stavano facendo di tutto per aiutarla ma putroppo senza successo.
Non poteva vivere così.
Si sentiva morire dentro e non poteva fare nulla per evitarlo, l'inqueitudine di vivere la sua vita senza di lui la stava divorando giorno dopo giorno.
Sarebbe riuscita a superare tutto ciò?
Sarebbero riusciti a vedersi ancora una volta?
Con un sospiro depose la varie scartoffie nelle apposite cartelle, prese le chiavi della macchina e uscì dall'ufficio.
Una volta fuori dalla caserma, si avviò verso il parcheggio dove notò una presenza maschile poggiata alla sua auto.
Si domandò chi fosse.
Avanzò senza ovviamente riconoscere la figura a causa del buio della notte.
"Mi scusi, cerca qualcuno"? chiese lei
La figura maschile si voltò e avanzò verso di lei.
"Si, te"! rispose quando le fu di fronte
Quando scoprì di chi si trattava il suo cuore perse un battito.
Era il suo Andrè.
Non credeva ai propri occhi, le sembrava di sognare, di vivere un sogno divenuto realtà, ma com'era possibile?
Lui era in servizio in Italia non poteva trovarsi a Parigi.
No, non era possibile, forse la stanchezza degli ultimi tempi stava iniziando a farsi sentire e lei aveva bisogno di riposo assoluto.
"Non mi vedi da anni e mi accogli così"? le disse con un sorriso
"Andrè...sei tu....io....io....io sto sognando, non è possibile, sei ....sei proprio tu"! rispose lei con le lacrime agli occhi
"Si amore mio, sono io, non stai sognando, sono il tuo Andrè"! disse con gli occhi lucidi
"Andrè, amore mio"! esclamò lei stringendolo in un caldo abbraccio
"Mi sei mancato tanto"! aggiunse scoppiando in lacrime
"Anche tu, ma adesso siamo di nuovo insieme"! rispose prima di catturare le sue labbra in un bacio appassionato
"Ma cos'è successo? Ti hanno espulso? Sei scappato"? domandò lei quando le loro labbra si staccarono
"Niente di tutto ciò tranquilla, ho semplicemente chiesto il trasferimento, non potevo stare lontano da te, non potevo più stare senza rivederti, senza rivedere i tuoi bellissimi occhi azzurri, senza accarezzare i tuoi meravigliosi capelli biondi, senza baciarti, toccarti, amarti, io ti amo"! rispose guardandola intensamente negli occhi
"Ti amo anch'io, non ho mai smesso di farlo, neanche per un attimo"!
"Adesso sta zitta e baciami"!
"Quanti baci vuoi che ti dia"? le chiese con un sorriso
"Tutti quelli che mi sono perso"!
Lei obbedì desiderando che quel momento non finisse mai.
Ciao a tutte,
ed eccomi qui con questa breve oneshot un pò ispirata alla canzone "La Solitudine" di Laura Pausini la mia cantante preferita, solo che il Marco della canzone non è più tornato ma il nostro Andrè torna sempre dalla sua Oscar...
Spero vi piaccia buona domenica a tutte
Cla
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