Fall

di Cry_Amleto_
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3 Ottobre
Prompt: Lenzuola
Universe: Superfamily!AU
Flashfic: 453 parole
 
«Dov'è finito il ragnetto? Stevie, ho perso il nostro ragnetto!» Esclama Tony in tono melodrammatico, girando per la camera da letto con le mani in vita.
Sul letto matrimoniale, un bozzolo di lenzuola trema ed emette una dolce risata infantile. Un sorriso radioso è fermo sulle sue labbra mentre continua a giocare a nascondino.
«Petey, dove sei? Sei dentro l'armadio? Se sei andato a Narnia senza di me non te la perdono!»
Un "nooo" acuto proviene dal bozzolo.
«Mhhhh, allora sei sotto la scrivania!»
Ad un altro "nooo" segue lo sbuffo esagerato del genio.
«Captain America a rapporto! Abbiamo un bambino disperso da cercare! Missione di massima priorità!»
Il Capitano scuote la testa, le labbra incurvate illuminano il suo sguardo ceruleo. Se ne stava appoggiato alla porta, semplicemente a guardare la sua famiglia giocare.
«Eccolo! Il Capitan Ghiacciolo è qui pronto a salvare la situazione!» La voce di Tony vibra ilare, sorridendo a Steve. Quest’ultimo gli rivolge un occhiolino, avvicinandosi poi silenziosamente al letto.
«Però... È un peccato. Avevo proprio voglia di mangiare uno di quei gelati che vendono al parco prima che si faccia tardi. E se non lo riesci a trovare, come faremo? Dobbiamo andare a mangiarlo tutto da soli?»
Solo a quel punto il biondo si china di scatto sul letto, iniziando a fare il solletico al bozzolo di lenzuola sul letto, che in tutta risposta comincia a ridere e dimenarsi.
Il genio i siede anche lui sul letto, per poi dire in falsetto: «Oh, guarda! Le lenzuola ridono! Cosa sarà, un fantasmino? Ma i fantasmini non mangiano gelati, vero? Peccato! Allora andiamo, Steve. Peter sarà troppo impegnato a giocare con i leoni parlanti a Narnia, ormai! Non ci vuole più!»
È a quel punto che Peter salta fuori dalle lenzuola, buttandosi al collo dei suoi genitori.
«Sono qui! Sono qui!» urla il piccolo, stringendoli forte. «I miei papà sono più fighi dei leoni parlanti.» Il bimbo annuisce con vigore facendo sorridere i due uomini.
«Lo voglio ben credere» risponde Tony, facendogli brevemente il solletico sul pancino.
«Allora, questo fantasmino lo vuole il gelato?» Steve accompagna quelle parole con un bacio sulla fronte del figlio.
«Gelato al cioccolato!» esclama quindi quest’ultimo, sgusciando dalle coperte per correre a infilarsi le scarpe.
Tony rimane qualche istante immobile, seduto sul letto, lo sguardo puntato verso la porta aperta e una curva morbida sulle labbra. Raggiunge la mano di Steve, stringendola piano. C’è questa sensazione, ora, che riscalda il suo petto. Una sensazione che non avrebbe mai pensato di provare, non sul serio, non tanto a lungo.
«Sono felice» dice.
Captain America disegna con il pollice piccoli cerchi sul dorso della mano del marito, un sorriso ed uno sguardo identico sul volto.
«Anch’io» risponde.
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Giorno 3, voglia di fluff. Beccatevi questa botta di diabete. Ciao ciao~




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