A volte succede di litigare con un amica e sentirsi responsabili del
motivo scatenante del litigio, forse per il nostro orgoglio che ci
impedisce di dire che è stata colpa nostra o forse solo per
motivi nostri che li per li non vengono fuori subito con l'altra
persona con il quale abbiamo discusso, non sempre è facile
chiedere scusa ma a volte è l'unica soluzione per far
ritornare vicini a se una persona che riteniamo importante e speciale.
Allenamento di ginnastica artistica, alla trave d'equilibrio
c'è Chiara, la mia migliore amica ma anche una mia grande
rivale sportiva, spesso non è stato facile coniugare questi
due ruoli per noi e gli scontri inevitabilmente ci sono stati.
L'allenamento deve ancora iniziare e mentre osservo Chiara che si sta
allenando alla trave le dico in modo deciso:" Per favore potresti
scendere, ti devo parlare di una cosa molto importante". Chiara scene
subito dalla trave e mi dice anche lei usando un tono molto deciso:" Di
che cosa mi vuoi parlare, sentiamo?". Chiara è
già molto tesa ma non posso darle torto, abbiamo litigato
qualche giorno fa perchè lei è spesso e
volentieri è invidiosa di me e della mia bravura come
ginnasta, lei dice che non è vero ma sappiamo entrambe molto
bene che invece è la pura verità anche se lei non
lo vuole ammettere per non so quale ragione. Io incrocio le braccia e
le dico in modo subito senza perdermi in troppi giri di parole:" Mi
dici perchè sei gelosa della mia bravura? Posso saperlo
oppure devi tenerti tutto per te come fanno le bambine? Me lo potresti
spiegare per favore? Ti sei comportata davvero male e tu non hai la
minima idea di ciò che ho sentito dentro di me sentendo le
tue parole, ti dovresti solo che vergognare Chiara". Chiara
però non ne vuole sentire ragione e mi spinge via in modo
rissoso dicendomi:" Ancora con questa storia? Mi hai proprio rotto le
palle sai? Io non sono invidiosa di te e anche se lo fossi che male ci
sarebbe scusami? Ognuno di noi nella vita invidia altre persone
perchè hanno un qualcosa di particolare che gli altri non
hanno, tu invece fai tutto questo casino Irene, ma cazzo cresci un
pò". Sbuffo e rispondo a Chiara in modo conciso e diretto:"
Sai cosa ti dico che io e te è meglio se non ci parliamo
più per molto tempo, io non ti voglio come migliore amica ed
è meglio così per entrambe, perchè i
tuoi ragionamenti non stanno ne in cielo e in terra, una buona amica
non dovrebbe mai essere invidiosa di un altra e tu invece lo sei, sei
un arpia Chiara, ora lasciami in pace". Chiara sbuffa e mi risponde in
modo deciso:" Ma fai un pò come ti pare Irene, ciao eh...".
Ci allontaniamo e ci ignoriamo per quasi tutto l'allenamento. Chiara
però capisce forse di avere esagerato e tenta più
volte di avvicinarsi a me ma io mi sposto, la ignoro e cerco di non
farci caso a quella che sembra destinata ad essere la mia ex migliore
amica. Chiara ci rimane male ogni volta che mi allontano eppure io
sapevo che in qualche momento lasciarla nel suo brodo era la cosa
migliore da fare. Chiara è sempre stata un pò
invidiosa di me, del fatto che io vincessi più medaglie di
lei, che riuscissi a fare meglio alcuni esercizi a differenza sua, che
avessi anche più fortunata nelle gare e che cadessi poco
dalla trave e al corpo libero e anche per i voti scolastici e
universitari, insomma Chiara prova per me quel mix di stima e invidia
che quando si scontrano formano un mix letale, un pò come le
Mentos e la Coca Cola per intenderci. Lei è sempre stata una
ragazza orgogliosa, che a malincuore accetta di perdere, molto
competitiva, molto decisa sul da farsi e non accetta che qualcuno sia
più bravo di lei, al mondo esiste solo Chiara e solo Chiara
deve essere bella e brava, gli altri non contano un cazzo, solo lei si
merita i successi e le vittorie, nello sport e anche fuori.
A fine allenamento faccio la doccia velocemente e mi vesto
ancora più velocemente, vedere Chiara mi fa solo
innervosire. Esco dalla palestra con in spalla il mio borsone da
ginnastica. Mi metto a sedere su una panchina di legno situata nel
vicino parco e mi metto le cuffie dell'Ipod tra le orecchie e ironia
della sorte parte una canzone di Giorgia "Che amica sei". Una canzone
che parla dell'amicizia, la canzone mi e di Chiara ma in quel momento
ascoltarla faceva troppo male e così switch subito senza
pensarci due volte e questa volta la riproduzione casuale si ferma su
una canzone di Michele Bravi "Il diario degli errori" anche questa
canzone sembra scritta apposta per questa circostanza e inizio ad
ascoltarla ma dopo pochi minuti arriva Chiara e mi dice in modo
dispiaciuto e affranto:" Posso sedermi vicino a te Irene?". La guardo
in modo stupito e meravigliato dicendole:" Fai come ti pare Chiara, non
mi interessa". Chiara si mette a vicino a me e prova a mettere la mano
sulla mia ma io l'allontano e vedo che inizia a piangere. Mi tolgo le
cuffiette dell'Ipod e Chiara mi dice piangendo come una fontana:"
Così mi spezzi il cuore Irene, non può finire
tutto così, per uno stupido litigio, non, non ci sto". La
guardo decisa negli occhi senza farmi troppo impietosire da quel pianto
che sa tanto di lacrime da coccodrillo e le dico in modo fermo:" Non
metterti a frignare come una ragazzina ora, hai cominciato tu questa
storia e tu ne paghi le conseguenze, mi dispiace ma credo che sia la
cosa migliore per entrambe, se tu hai il cuore in pezzi credimi il mio
è pure messo peggio, la mia migliore amica che per anni ha
provato solo invidia... Mi ha distrutto come questa cosa". Chiara
però capisce di avere sbagliato e mi abbraccia dicendomi:"
Irene io ho sbagliato, volevo essere solo una brava ginnasta come te,
invece ad ogni gara che non riesco mai a fare niente di quello che sai
fare tu, sono pessima in tutto quello che faccio, faccio schifo in
tutto, come migliore amica, come ginnasta e lo facevo anche come
compagna di banco a scuola, tu invece sei sempre stata migliore di me,
in tutto, come facevo a non invidiarti?". So che quello che sta dicendo
non è vero. Chiara è sempre stata brava e
scrupolosa in tutto quello che faceva e che ha sempre fatto e le dico
in modo affettuoso:" Chiara chi è quella che mi ha passato
gli appunti di storia quando sono stata male e mi ha fatto prendere 9
all'interrogazione venendo a casa mia a studiare quando io avevo pure
l'influenza? Chi è quella che quella volta a quella gara di
ginnastica artistica non ha preso alcun esercizio mentre l'altra ha
fatto la gara perfetta in ogni senso e con ogni esercizio, chi
è quella che nonostante tutto c'è sempre stata
anche nei momenti più duri, che mi dava consigli per le
gare, che mi sosteneva e mi gridava "Gamba" durante ogni esercizio? Non
eri forse tu? Per cosa mi invidi? Sono come te io, non ho nulla di
speciale, anche io non sono sempre perfetta nella ginnastica artistica
e non immagini quante figure di merda ho fatto e che abbiamo fatto
insieme, sono una ragazza che nonostante tutto ha una vita normale e
che ha una migliore amica che nonostante a volte sia un pò
una stronza si getterebbe nelle fiamme per lei, scusami per prima, io
non le pensavo quelle cose che ti ho detto... Ero solo arrabbiata con
te perchè l'invidia è una cosa che odio,
sopratutto quando eri tu che eri invidiosa di me da anni e che covavi
dentro un rancore del tutto ingiustificato nei miei confronti, io che
ti ho sempre portato sul palmo di una mano anzi di due mani se devo
essere sincera, ora devo andare, mia sorella mi starà
aspettando, è tutto risolto tesoro, hai capito la lezione e
sono sicura che la nostra amicizia sarà molto più
forte d'ora in poi". Mi alzo dalla panchina di legno e vi avvicino alla
Fiat Evo bianca di mia sorella maggiore ma in quel momento Chiara mi
ferma e mi dice asciugandosi le lacrime:" Puoi venire a dormire da me?
Ti prego Irene?". Osservo Chiara e le dico in modo deciso
abbracciandola:" Stasera non credo di riuscire, magari facciamo un
altro giorno va bene Chiara?". Chiara mi sorride e mi risponde
sorridendo:" Mia madre ha preso la pizza per stasera". Ecco la parola
magica che mi serviva per convincermi e le dico sorridendo:" La pizza
dici? Avviso mia sorella e poi vengo a casa tua ok? Aspettami qui, non
ti muovere dalla panchina". Avviso mia sorella che dormo da Chiara e le
spiego tutto quello che è successo tra noi e lei mi
abbraccia dicendomi:" Ci siamo passati tutti con la propria migliore
amica, sono cose che succedono e sono cose che vi insegneranno a volervi
bene e a rispettarvi l'una con l'altra ancora di più". Io e
mia sorella ci abbracciamo in modo molto caloroso e poi torno verso
Chiara mentre lei sale sulla sua Fiat Evo bianca e parte verso casa
nostra e io vado ad abbracciare Chiara e le dico:" Allora vengo a casa
tua a dormire Chiara, sei contenta?". Chiara mi osserva e mi dice
sorridendo in modo amichevole:" Ma vieni per me oppure
perchè mangiamo la pizza? Posso saperlo?". Le sorrido e le
dico in modo deciso:" Per la pizza vengo Chiara, di te cosa me ne
frega? Niente". Chiara sbuffa e risponde in modo provocatorio:" Ah
grazie Irene, davvero grazie". Mi metto a ridere in maniera divertita e
rispondo a Chiara dandole una pacca sulle spalle:" Dai scema ti prendo
un pò in giro, mamma mia come siamo suscettibili questa sera
eh... E' ovvio che vengo per te amica mia ma vengo anche per la pizza".
Anche Chiara si lascia andare ad una piccola risata e così
saliamo sulla macchina del papà di Chiara che è
venuta a prenderla in palestra e ci dirigiamo verso casa sua, abbiamo
fatto pace, una bella pizza dopo un periodo intenso e burrascoso
è proprio la cosa ideale per fare finta che non sia successo
niente, i litigi servono a rafforzare i rapporti e non a distruggerli,
almeno che sia un vero rapporto d'amicizia perchè io le vere
amiche le posso contare sulle dita di una mano, le altre sono purtroppo
semplici conoscenti e di conseguenza non c'è alcun rapporto
ma con Chiara è tutto diverso, con lei anche i
più pesanti litigi che abbiamo avuto si sono sempre risolti,
sono felice che tutto sia finito e che io e Chiara possiamo tornare ad
essere migliori amiche e questa cosa mi rende molto felice, le vere
amicizie non finiscono con i litigi ma si rafforzano come se fossero
una catena che non si spezza ma che diventa sempre più forte
e che anche se si litiga di nuovo questa catena comunque non si
spezzerà mai, perchè le vere amicizie sono
così, anche se a volte vengono messe in discussione piano
piano se sono vere rimarranno sempre tali perchè amicizia
significa questo, sapersi accettarsi e sapersi perdonare l'uno con
l'altra quando si sbaglia senza mai mostrare alcuna incertezza nel
farlo, questa per me è la vera amicizia.
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