Ieri ho
finito il libro. Me ne sono completamente innamorata, così
ho scritto una fanfic sulla mia coppia preferita, cioè
Ian/Wanda...Commentate, spero vi piaccia^^
Assolutamente, totalmente bene.
Apro gli occhi.
Di fronte a me ci sono
due occhi azzurri, che però appena apro i miei occhi si
chiudono subito.
Aggrotto le
sopracciglia, perplessa.
Fisso i suoi
lineamenti, e noto che è leggermente arrossito, dopo che
l'ho scoperto a fissarmi mentre dormivo.
So che devo dire
qualcosa, ma non so cosa di preciso.
Così opto
per far finta di nulla.
Mi metto a sedere e
sento una voce rivolgersi a me.
"Finalmente, Wanda!!
Pensavo non ti saresti più svegliata!!"
E' Jamie. Lo vedo
correre verso di me.
"Ha smesso di piovere,
finalmente!! Dobbiamo portare i materassi al loro posto, ho mandato Ian
a svegliarti, ma a quanto pare si è messo a dormire anche
lui..." Ridacchia, guardando Ian.
Eppure lui non stava
dormendo, e io lo sapevo bene.
"Beh, svegliamolo...
Almeno mettiamo al loro posto i materassi..." Dico io.
Così Jamie
si abbassa ed inizia a scuoterlo, chiamandolo.
Io mi alzo e mi guardo
intorno. Tutti i letti sono spariti dalla stanza dei giochi, ci sono
solo i nostri due materassi, e la cosa mi fa pensare che sia molto
tardi, e che, come succede spesso ultimamente, non mi sono svegliata
presto...
Sento una mano che mi
si poggia sulla spalla.
Mi volto e vedo Ian che
mi sorride.
"Buongiorno, Wanda..."
Mi dice e poi mi da un bacio sulla guancia.
"Io vado a pranzo...
Ciao, a più tardi!!" Esclama Jamie, e ci lascia soli,
correndo via.
"B...Buongiorno..."
Riesco finalmente a rispondere io.
"Come hai dormito?" Mi
chiede.
"Molto bene, grazie...
Ma che ora è, scusa?"
Lui ridacchia e mi
passa una mano sulla testa.
"E' ora di pranzo..."
Io arrossisco, pensando
a quanto ho dormito.
Chissà da
quanto tempo Ian era sdraiato con me a fissarmi, quando mi sono
svegliata.
Ian inizia a prendere i
materassi in spalla e mi sorride.
"Andiamo?"
"Oh...Ti serve una
mano?" Domando stupidamente... Come se a lui servisse aiuto da una come
me...
"Non ti preoccupare..."
Mi sorride dolcemente. Poi inizia a camminare ed io lo seguo, fino alla
sua stanza, dove gli apro la porta e lo osservo rimettere al loro posto
i materassi.
"Bene... Andiamo a
pranzo, ora?"
Io annuisco.
Mentre torniamo lui mi
da la mano.
"Senti, piccola..."
Inizia a dirmi, ed io arrossisco completamente sentento come mi chiama.
"... Ecco... Volevo chiederti una cosa..."
"D-dimmi pure..."
Lo sento deglutire.
"...Ecco... Ti
andrebbe... Di venire... A stare in stanza con me?"
Non me lo aspettavo.
Certo, ci speravo, ma non me lo aspettavo. Sorrido, immaginando di
stare in stanza con lui. Mi piacerebbe molto.
Gli stringo la mano
ancora più forte ed annuisco, anche se lui al buio del
corridoio non mi può vedere, così ribadisco a
voce.
"Ma certo che lo
vorrei!!"
Lui mi abbraccia, e lo
sento sorridere sulla mia guancia. Si avvicina piano piano alla mia
bocca, lentamente.
Mi bacia, dolcemente.
Mi sento arrossire, ma
rispondo al bacio, nonostante l'imbarazzo che provo in questo corpo.
Ci dividiamo.
"Bene o male?"
Io sorrido
stringendogli le mani.
"Assolutamente,
totalmente bene."
E poi ci ribaciamo,
felici di stare insieme.
E io mi sento
sopraffatta da tutto quel bene che sento dentro me.
E che
continuerò a sentire per sempre.
FINE
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