Battle

di DreamsNene
(/viewuser.php?uid=1072136)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


No, non puoi dirmi cosa devo fare, io sono libera, come un uccellino, se lo si tiene in gabbia, non imparerà mai a volare.

Ah, eccola che ritorna, la nausea mi sale, non ho voglia di incontrarla, mi fa stare male, ma fingo che vada tutto bene.

Le sorrido, ha appena finito di lavorare come segretaria in un centro medico, si dirige verso la cucina, si volta verso di me.
È arrabbiata, lo si vede nei suoi occhi e nella faccia che sta facendo.

Mi prende per i capelli, mi dimeno, no, non di nuovo! Ti prego smettila!
Mi fa sbattere la testa sul lavello, non vedo niente per un secondo, ma una gocciolina di sangue mi attraversa il viso, facendomi risvegliare.

Ora sta urlando verso di me, devo pulire tutti i piatti sporchi in mezz'ora.
Sospiro, tanto so che non ce la farò.
Purtroppo lo sente, ormai non posso fare un lungo respiro che lei lo prende come una minaccia.

Alza la mano per menarmi, io mi accuccio per terra, quando una telefonata mi salva, è la sua migliore amica, cambia subito umore e con un sorriso sgargiante, risponde al telefono e va in camera sua.

Ora ho tutto il tempo di lavare le stoviglie, appena finito mi vado a disinfettare la ferita sulla testa. 
Fa male, molto male, ma devo resistere.

Ha terminato la telefonata, mi guarda, va in cucina e vede tutto lindo e luccicante.
Mi pianta una sberla.

Ora devo rimanere in camera fino all'ora di cena.
Vado verso la libreria, sbianco, mi ha buttato per terra tutti i miei libri preferiti.
Li raccolgo, un paio sono rovinati, prendo le scotch e provo a ripararli da sola.

Sono stanca, mi butto sul letto.

Voglio morire...

Chiudo gli occhi per qualche secondo, salta la luce, sospiro e aspetto che ritorni, e nel mentre richiudo le palpebre, cadendo nelle braccia di Morfeo.

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3906798