Carnivore, won't you come digest me?

di Myra11
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L’aveva presa da parte, prima dell’attacco alla Scuola.

Bellatrix aveva capito subito che doveva dirle qualcosa d’importante e si era disposta all’ascolto.

Ma niente avrebbe potuto prepararla a ciò che successe dopo.

Lord Voldemort, il più grande mago oscuro di tutti i tempi, si era voltato verso di lei, con un’espressione di sofferenza sul viso, qualcosa che lei non aveva mai visto.

« Mio signore? »

Le si era avvicinato, silenzioso come un’ombra, e lei era rimasta pietrificata davanti a lui, per la prima volta.

Le lunghe dita pallide le avevano sfiorato il viso e Voldemort aveva sospirato, un suono terribilmente carico di rimpianto.

« Io non posso amarti, Bellatrix. »

L’aveva detto a bassa voce, con lo stesso tono sibilante che usava quando tentava di contenere la sua rabbia e il suo disprezzo.

Si era allontanato repentinamente, senza aggiungere altro, e nonostante tutto lei gli era rimasta accanto.

Mentre aspettava nella foresta, quando era arrivato il ragazzo, e quando pensava di averlo perso e si era sentita quasi svenire.

Quando aveva riaperto gli occhi e l’aveva scacciata brutalmente, come non aveva mai fatto prima.

Era accanto a lui quando aveva portato il cadavere del Prescelto alla Scuola, e la sua immensa gioia per la vittoria l’aveva contagiata.

Fino a quando avevano scoperto che Potter era vivo e la guerra era ricominciata.

Bellatrix si era persa nella foga della battaglia, e aveva commesso un errore.

Un errore che scoprì essere il suo ultimo: l’incantesimo la raggiunse sotto al braccio teso, colpendola in pieno petto.

Fu così che se ne andò, senza sentire l’urlo di rabbia di Voldemort.

Senza cogliere le parole nascoste in quello sfogo.

Se avessi potuto amare, saresti stata tu.





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