- Titolo:
La fragilità di Mu Siyang
- Fandom:
Prince
of tennis: Match! Tennis Junior
- Personaggi:
Ji Jingwu, Mu Siyang
- Prompt:
“Potresti
abbracciarmi?”
- Pairing:
Imperial
Pair
- Questa
storia partecipa alla challenge Abbracci, indetta dal gruppo Facebook
Il Giardino di EFP.
- Angst,
Hurt/Comfort
OOC,
DramaVerse!
- La
fragilità di Mu Siyang
- Jingwu
poteva dire che aveva imparato a conoscere troppo bene Mu Syang, al
punto che, appena aveva ricevuto la telefonata dell’altro,
aveva
subito
capito che qualcosa non era andato per il verso giusto.
- La
voce di quel ragazzo non era mai stata così incerta ed aveva
tremato
quasi come se l’altro fosse stato su punto di piangere mentre
gli
diceva: “Jingwu, potresti raggiungermi
all’ospedale?”
- Era
andato da lui più velocemente che potesse temendo il peggio,
perché già sapeva che le cose non fossero andate
bene: Siyang non era mai
stato il tipo da mostrarsi fragile di fronte agli altri e questo
significava solo una cosa: l’infortunio
avuto durante l’ultimo torneo avrebbe troncato per sempre la
sua
carriera e ne ebbe ulteriore certezza ritrovandoselo di fronte.
- I
suoi occhi guardavano fuori dalla finestra, puntati dritti su un
campo di tennis, mentre osservava due tennisti giocare una partita.
- «Siyang,
cosa è successo?»
- Non
aveva bisogno della sua risposta per capirlo, tutta la sua forza era
svanita e davanti a lui era comparso un ragazzo talmente fragile che
a stento riusciva a trattenere le lacrime, nonostante forse cercasse
di bloccare i singhiozzi.
- «La
mia spalla è irrecuperabile, i medici mi hanno detto che non
c’è possibilità che io
guarisca».
- In
effetti Jingwu aveva sempre saputo che prima o poi Siyang avrebbe
rischiato di ritirarsi, dopotutto per lui le vittorie erano sempre
più imporntati
della sua saluto e questo lo avrebbe portato alla rovina.
- «Credi
che io abbia esagerato?»
- «No,
Siyang».
- Avrebbe
voluto dirgli di “Sì, Siyang, hai gettato
all’aria
la tua carriera” ma non erano le parole che avrebbero
alleviato la
situazione, ma anzi era certo che avrebbe fatto venire ulteriori
sensi di colpa nell’altro e non voleva farlo sentire peggio.
- «Jingwu»,
non aveva mai sentito quella voce così fragile e sembrava
sul punto
di crollare, «potresti
abbracciarmi?»
- Non
riuscì a non esaudire quella richiesta finendo con
avvicinarsi
all’altro e abbracciarlo
da dietro avvolgendolo in una morsa calorosa.
- Voleva
fargli sentire che lui ci sarebbe sempre stato e lo avrebbe tirato su
ogni volta che sarebbe caduto, perché era questo che
facevano le
coppie, no?
- «Grazie,
Jingwu per essermi vicino».
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