QUELLO CHE VEDO IN TE
Finalmente
è giunto il fatidico giorno.
E per te, giovane Vendicatore,
è arrivato il momento di porre fine a
quest’assurda rivalsa che ti sei portato dietro per anni e
anni, masticando silenzioso il dolore che ti attanagliava, uccidendoti
lentamente.
Oggi la Natura
sembra avercela con noi, donandoci meschina quel vento che sferza
-infame- tra le fronde degli alberi. La luna è coperta da
pesanti nuvole scure, predizione di una pioggia che non tarda ad
arrivare.
Siamo faccia a
faccia. Vittima e Carceriere. Uchiha contro Uchiha. Fratello contro
Fratello.
Eppure nei
tuoi occhi non leggo rimorso, e nemmeno la paura che percepisti la
prima
volta che sono venuto da te, sbattendoti in faccia la tua debolezza.
Oggi davanti a
me sembri un’altra persona. Un ragazzo troppo orgoglioso, per
tollerare un’altra sconfitta da colui che credeva essere la
sua unica ancora di salvezza. Il suo appoggio nei momenti difficili. Il
suo esempio.
Non
c’è emozione nel tuo sguardo, se non odio
represso. Disprezzo per colui che distrusse la tua vita,
emarginandoti da tutto ciò in cui credevi.
Dall’abbraccio di una madre, e dagli insegnamenti sporadici
di
un padre troppo assente. Ogni cosa per te si eclissò
nell’attimo in cui mi vedesti lì, davanti a te,
con
la katana sporca del sangue di coloro che ti avevano messo al mondo.
Colgo
l’attimo del tuo respiro, per riversare i miei occhi nei tuoi.
Quanta brama
di uccidere, hanno quei pozzi di sangue. Nulla a che vedere con quelle
iridi scure che, anni addietro, seguivano ogni mio movimento con
ammirazione, sorridenti e raggianti. In essi, ora, percepisco solo un
cupo rancore.
-Non perdiamo
tempo, Sasuke. Facciamola finita… adesso.
Malvagie le
tue labbra si aprono in un ghigno che sa di risentimento, mentre
riprendiamo a combattere, entrambi sull’orlo dello
sfinimento. Ma troppo orgoglio ci lega, fratellino, e nessuno dei due
cederà ad esso.
Sento le
vibrazioni dallo stomaco, forti e costanti, in lieve aumento per ogni
distanza percorsa.
Quanto
dovrò attendere, per scorgere l’estasiante momento?
Il momento in
cui il tuo volto si aprirà ad un sorriso compiaciuto,
esultando per il compimento della tua vendetta?
Sento che quell'attimo
è vicino. Il sangue esce violento, seguito da dei
colpi di tosse fortissimi.
Sferzanti
balzi di luce colpiscono la mia mente, mentre le gocce di sudore
sembrano fermarsi.
Mi hai
attaccato molte volte, ma vedermi ancora in piedi ti
spaventa… lo sento.
Mi avvicino a
te, mentre osservo la tua figura stanca allontanarsi. Ti vedo
sussultare, nel momento stesso in cui la tua schiena poggia contro la
fredda roccia alle tue spalle. Ti sei intrappolato da solo. Non hai vie
di fuga. Ti sento tremare, mentre il tuo cuore pulsa veloci battiti
irregolari, in attesa di una morte che non arriva. O almeno,
non per te.
I
tuoi occhi si spalancano sorpresi, nel sentire la pressione delle mie
dita sulla tua fronte. Il buffetto che ti davo sempre da bambino. E i
tuoi occhi ormai adulti, fratellino, si aprono come allora, mostrandomi
una scheggia della tua fanciullesca infanzia, pallido ricordo di quando
eravamo felici.
Siamo a pochi
passi l’uno dall’altro. Emani una fragranza dolce e
delicata, ma non smielata… e quindi non soffocante. Leggera
e armoniosa, al fino e al raffinato.
Si ferma tutto. È tutto
finito.
L’unica sensazione è il mio cuore che
debolmente batte, bramoso di dimostrarti l’affetto che, per
il
bene del villaggio, ti ho dovuto negare.
Amore.
Ed io vorrei
provare con te quest’emozione altalenane e sfuggente, a volte
tagliente.
Avrei sempre voluto mostrarti quello spiraglio d’amore in cui
avresti potuto respirare, ma saresti forse annegato, sapendo della
costretta nulla concessione del mio cuore.
Saresti
riuscito a resistere all’immortalità di quel sol
momento?
Il battito
diminuisce, per andare incontro al suo destino, ormai segnato. Sorrido
per l’ultima volta, tremando.
-Mi dispiace,
Sasuke… non ci sarà una prossima volta.
Sussurro,
mentre le ginocchia cedono, e il mio corpo cade rovinosamente a terra.
Hai vinto,
Sasuke. Hai concluso la tua vendetta, dovresti essere felice.
Allora
perché non lo sei?
Cos’è
che ti blocca?
Cosa ti impedisce di lasciarti andare ad una risata di
gioia?
Forse... il rimorso? Oppure la paura di
non sapere che fare? Hai passato tutta la tua vita a bramare
vendetta, e ora che l’hai ottenuta, che cos’hai
guadagnato... se non un corpo pallido e freddo ai tuoi piedi? Era
questo
che desideravi tanto? Oppure no?
No,
Sasuke… non era questo che volevi. Ti illudevi di una
vittoria di cui gioire alla fine, che invece ti ha confuso solamente le
idee. Cosa farai adesso? Tornerai indietro al tuo villaggio, oppure
continuerai a scappare dai tuoi problemi come un codardo?
Sai benissimo
che prima o poi ti troveranno, e quella sarà la tua unica
occasione per ripensarci.
Non sprecarla,
fratellino. Non fare il mio stesso errore. Non abbandonare le persone
che ti sono care, per una stupida questione d’orgoglio. Tu
non
sei fatto così.
L’ho
visto nei tuoi occhi.
L’ho
visto nel tuo cuore.
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Spero
vi sia
piaciuta!
Baci.
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