Kaori era davvero stanca di aspettare, aspettare che Ryo tornasse vivo dopo ogni missione, aspettare che tornasse dai suoi giri per locali o aspettare che tornasse dopo aver parlato con i suoi informatori.
Era stanca di aspettare che lui si decidesse a vederla, considerarla come una donna, perché lei era una donna, bellissima tra l’altro, ma soprattutto era stanca di aspettare che lui si decidesse ad amarla come lei voleva essere amata, come lei meritava, che lui si decidesse a fare di lei la sua donna a tutti gli effetti, voleva che lui la facesse sua, voleva essere sua.
Quella sera decise che non avrebbe più aspettato, era più che mai decisa su quello che voleva e glielo avrebbe dimostrato
L’orologio segnava le due di notte e lui era ancora fuori, lei lo stava aspettando come sempre, affacciata alla finestra del salotto sperando di vederlo arrivare, di scorgere la sua figura tra le luci della città, Shinjuku era bellissima, soprattutto di notte, si poteva respirarne l’anima.
Persa nei suoi pensieri non si accorse di lui finché non sentì aprire la porta di casa, lui non fu sorpreso di vederla lì ancora in piedi, accennando un sorriso avanzò nella stanza, lei si voltò a guardarlo negli occhi, la finestra alle sue spalle.
Ryo si sedette sul divano con le gambe divaricate, in cerca del telecomando intenzionato a guardare un pó di tivù, era decisamente ancora troppo presto secondo lui per andare a dormire.
Kaori chiuse le tende dietro di sé, le luci che penetravano nella stanza erano diventate soffuse e la illuminavano appena, avanzò verso di lui e togliendogli il telecomando dalla mano gli disse piano “Stasera niente tivù”
Ryo la guardò stranito e incuriosito mentre lei camminava lentamente verso lo stereo, la osservò inserire un CD e premere il tasto play, le prime note della canzone iniziarono a espandersi nella stanza
SO COME AVERE LA TUA ATTENZIONE
SONO UNO SPETTACOLO SENZA TELEVISIONE
SIEDITI IN PRIMA FILA
SONO MEGLIO DI UN FILM
STASERA MI SPOGLIO DI OGNI DOLORE
STRIP-TEASE
Kaori si posizionò davanti a lui, chiuse gli occhi per lasciarsi guidare dalla canzone e iniziò a ballare muovendosi lentamente in maniera sensuale, non sarebbe stato facile fare quello che stava per fare, ma lo voleva con tutta sé stessa
Ryo continuò a guardarla con occhi spalancati, non poteva credere che Kaori stesse facendo davvero quello che i suoi occhi stavano vedendo e ne fu compiaciuto, quei gesti lo incuriosirono ancora di più arrossendo maggiormente e si chiese fin dove sarebbe arrivata la sua bella partner.
Kaori continuò a muoversi sinuosa e sensuale nei movimenti e iniziando a sbottonare i primi bottoni della camicia che aveva addosso, la canzone proseguì
VOGLIO CHE TU MI VEDA VERAMENTE
SPOGLIARMI DI TUTTE LE INSICUREZZE
VESTITA SOLTANTO DELLA MIA PELLE
E SO CAMBIARLA COME QUELLA DI UN SERPENTE SE SERVE
La camicia di Kaori, ormai aperta del tutto, mostrava un reggiseno di pizzo nero che conteneva perfettamente il suo seno e, mentre con gesti morbidi lei ne tirava fuori i lembi dalla minigonna, Ryo inghiottì a vuoto, la salivazione iniziò a mancare e non seppe più cosa pensare, si concentrò per godersi quello spettacolo inaspettato con cui la sua socia aveva deciso di deliziarlo.
Kaori continuò a muoversi con gesti lenti, morbidi, lasciò vagare le mani sul suo corpo, si sorprese di sé stessa non capendo com’era possibile che stesse riuscendo a farlo veramente, data la sua perenne timidezza, si disse che senz’altro era l’amore che provava per Ryo a darle il coraggio.
Si passò una mano tra i capelli ribelli continuando la sua danza ad occhi chiusi, sapeva che Ryo la stava guardando, sentiva il suo sguardo profondo su di sé, sul suo corpo e questo la spronò a continuare, certa che lui stesse apprezzando
Fino a quel momento tenne gli occhi chiusi, troppo imbarazzata per incontrare gli occhi di Ryo puntati su di lei ,ma li aprì nell’istante in cui partì l’inciso della canzone
GUARDAMI, ASCOLTA MENTRE PARLO A BOCCA CHIUSA
CHIUDI GLI OCCHI E GUARDAMI
IL CORPO NON TI MENTE COME GIUDA
Abbassò lentamente la zip della minigonna sempre ballando e la lasciò scivolare giù sulle gambe che ora erano scoperte, bellissime e affusolate, con movimenti leggeri alzò prima un piede e poi l’altro per liberarsene
SONO QUI NUDA, NUDA
ANIMA CRUDA
SONO UN PESCE ROSSO CHE DIVENTA BARRACUDA
NUDA, NUDA
UNA SCENA MUTA
PERDERE LA ROTTA TRIANGOLO DELLE BERMUDA
N U D A NASCERE UMANI DIVENTARE ANIMALI
N U D A POSSIAMO VOLARE ANCHE SENZA ALI
Ryo credeva di impazzire per quella visione super sexy che era Kaori e qualcosa iniziò a farsi spazio nei suoi pantaloni che tutt’un tratto divennero decisamente troppo stretti, aveva sete, aveva bisogno di bere ma non osò alzarsi per non interrompere quello spettacolo divino, doveva, voleva resistere e non solo alla sete, doveva resistere per non saltarle addosso come un animale in calore, fece violenza su sé stesso cercando di tenere a bada i suoi istinti primordiali ma non avrebbe potuto resistere ancora per molto, lui lo sapeva e lo sapeva anche lei
Kaori si inginocchiò davanti a lui, davanti alle sue gambe ancora divaricate, Ryo era evidentemente agitato, turbato, ma per tutto il tempo non si mosse di un centimetro
Rimasto impietrito dalla situazione improvvisa ed eccitante che gli si era presentata, le mani che da prima erano appoggiate sulle sue cosce, sentirono i muscoli tendersi sotto le dita.
Kaori appoggiò delicatamente le mani su quelle di Ryo e lui avvertì un brivido a quel contatto inatteso, lei sollevò le mani di lui invitandolo ad allungarle su di lei, c’era ancora la camicia da togliere
LE TUE MANI LA MIA ESTENSIONE
SEI LA MIA NATURALE VOCAZIONE
VOGLIO SEGUIRE IL RITMO
DARE RETTA ALL’ISTINTO
Lui fece per parlare pensando che la cosa stesse andando troppo oltre “Kaori…”, non fece in tempo a proseguire che lei poggiò un dito sulla sua bocca come a dirgli di tacere e nello stesso istante la canzone proseguì ancora
STASERA TI SPOGLIO DI OGNI DOLORE, STAI ZITTO
ORA POSSO VEDERTI VERAMENTE
DARE UN SENSO ALLE MIE INSICUREZZE
TROVARE NELLA TUA UNA NUOVA PELLE
STRISCIARE PER TERRA COME UN SERPENTE SE SERVE
Erano uno di fronte all’altra, i loro sguardi si fusero e gli occhi di Kaori divennero lucidi per l’emozione che la stava devastando, sentì il cuore battere così forte che temeva potesse scoppiare da un momento all’altro, era esposta davanti a lui, in tutta la sua interezza, aveva messo a nudo non solo il suo corpo ma la sua anima dedicandogli tutta sé stessa, tutto il suo amore
Si rialzò in piedi dandogli le spalle, divaricò e tese le gambe continuando la sua danza, Ryo non ce la faceva più, sentì di essere arrivato quasi al limite, pensò che Kaori avesse deciso di ucciderlo e che morire in quel modo lo avrebbe reso felice
GUARDAMI, ASCOLTA MENTRE PARLO A BOCCA CHIUSA
CHIUDI GLI OCCHI E GUARDAMI
IL CORPO NON TI MENTE COME GIUDA
SONO QUI NUDA, NUDA
ANIMA CRUDA
SONO UN PESCE ROSSO CHE DIVENTA BARRACUDA
NUDA, NUDA
UNA SCENA MUTA
PERDERE LA ROTTA TRIANGOLO DELLE BERMUDA
N U D A NASCERE UMANI DIVENTARE ANIMALI
N U D A POSSIAMO VOLARE ANCHE SENZA ALI
Kaori sganciò il reggiseno facendolo scivolare a terra e si girò verso di lui coprendosi i seni con le mani, continuando la sua danza sempre più sensuale, sentì l’eccitazione crescere in lei
EHI CRUSH TEST
NUDA SEI SEXY
OKAY BABY SEI UH
SEI SERPE
TENTALO
LUI VORREBBE
NUDA SI
Solo le mutandine di pizzo erano rimaste a coprirla, iniziò di nuovo ad avvicinarsi a lui sempre di più, era uno spettacolo cosi bello ed eccitante che superava di gran lunga quelli dei locali notturni che Ryo era solito frequentare, Kaori era divina, una dea scesa in terra a illuminare la sua sporca e squallida vita.
Kaori prese le sue mani rimanendo praticamente nuda di fronte a lui, lo fece alzare in piedi, i loro corpi furono vicinissimi e lei non ebbe più imbarazzo né timore di mostrarsi completamente a lui, né era innamorata persa, era innamorata di quell’uomo da anni e si sentiva pronta a continuare quella danza che era molto di più di quello che sembrava, aveva un significato per Kaori e anche Ryo iniziò a capire, li avrebbe portati ben oltre quello spettacolo, ben oltre quella stanza e ben oltre la camera da letto
GUARDAMI, ASCOLTA MENTRE PARLO A BOCCA CHIUSA
CHIUDI GLI OCCHI E GUARDAMI
IL CORPO NON TI MENTE COME GIUDA
SONO QUI NUDA, NUDA
ANIMA CRUDA
SONO UN PESCE ROSSO CHE DIVENTA BARRACUDA
NUDA, NUDA
UNA SCENA MUTA
PERDERE LA ROTTA TRIANGOLO DELLE BERMUDA
N U D A NASCERE UMANI DIVENTARE ANIMALI
N U D A POSSIAMO VOLARE ANCHE SENZA ALI
E sulle ultime note di quella canzone le mani di Ryo furono già sul corpo di Kaori, le loro bocche si unirono in un bacio dolce e appassionato
Con quella danza Kaori aveva abbattuto ogni barriera che il cuore di Ryo aveva costruito in anni di vita vissuta tra dolore e sofferenza, aveva abbattuto ogni più piccola paura che lui aveva di lasciarsi andare, paura di amare e di lasciarsi amare da lei.
Lei che era tutta la sua vita, la sua anima gemella, lei che lo aveva salvato mille e più volte dai nemici e da sé stesso, lei che non era una donna come le altre, che non era una donna comune
Lei era sua, la Sua donna, lei era Kaori. |