Rime Sparse

di Mary_la scrivistorie
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Piccola ribelle

Piccola, esuberante ribelle
Spero che tu abbia assaporato quel dolente bacio
Perché da ora ne vedrai delle belle
Perché da ora non saranno rari i “Non ce la faccio”
 
Lui è un ragazzo d’epoca
La brezza degli anni Cinquanta in un sorriso da Adone
La spensieratezza che ogni suo poro evoca
Il Romeo che attendi impacciata al balcone
 
Ti illudi, delle sue promesse
Ti schiudi, alle sue rivelazioni
L’incanto è suggellato – domande concesse
Benvenuta in questo piccolo universo di privazioni
 
Questione di tempo!
Lui spende il suo durante quell’arcano pellegrinaggio
Tu il tuo a sognare una fuga lampo
Durante le notti stellate di maggio
 
Piccola, esuberante ribelle
Il tuo è lamento di sirena
Mentre fra le folle di ancelle
Attendi finalmente il termine della lena
 
Sei un ibrido dormiente
Attendi la metamorfosi
Quasi non sei più cosciente
Che il mondo è costituito solo da piccole dosi
 
Niente più gioia, niente più radici
Adesso imiti una galassia vagante
Appaiono irraggiungibili i ricordi felici
Sei a pieno titolo una mondana amante
 
Piccola, esuberante ribelle
Canti inni segreti al crepuscolo
Speri nella redenzione e ammiri le stelle
Ma il pianeta non è così minuscolo
 
Ce ne sono, come te
Ce ne sono, come me
Siamo soltanto altri membri di quella schiera
Mi raccomando, vanne fiera




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