Per la mia LittleSister
Sydney, o Rena-chan – che dir si voglia!
Big girls don't cry – usually.
Non era un sogno.
A pochi passi da lei c'era sua madre.
Ne riconosceva ogni dettaglio, dalle scomposte ciocche ramate che le cadevano sulle guance, al viso pallido sprofondato in quel cuscino troppo soffice; e la voce, la dolcissima, meravigliosa voce della sua mamma.
In piedi accanto al letto, tremò. Con lo sguardo percorse su e giù quell'immagine, lieve come una carezza, senza accenare un passo, lasciando scivolare via le frasi incoerenti della madre.
Attese, paziente, sussurrando appena il suo nome – mamma... - e pregò che in quei sei anni fosse rimasta la figlia che lei ricordava – sai chi sono, mamma?
[ - Kati ...sei davvero tu? - ]
E Kati – sempre forte, sempre coraggiosa,
Kati – quieta nei modi, mai eccessiva,
Kati, la piccola dolce Kati, scoppiò in lacrime gettandosi fra le sue braccia.
[ Mamma!]
Spazio Autrice
Un grazie di cuore alla mia dolce e paziente Kati ( il mio piccolo angelo finlandese!) che fino alla fine, fino all'ultimo istante, ha conservato la sua calma e il suo stile, aprendo le buste senza fretta e correndo a passo di Giona!
E grazie a Boing per la serata anni 80 che amerò in eterno <3