A un centimetro dal cuore

di Queila
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Alla sua altezza
 
Anche se la luce entra nella stanza, Regulus continua a vedere solo tenebre: davanti a lui si estende il vuoto. Buio assoluto.
Cerca da tutta la vita una via di fuga da se stesso, Regulus non ha mai trovato un senso nelle cose che ha fatto e in quelle che gli hanno sempre insegnato.
Da qualche mese, però, un’idea si è insinuata nella sua testa, facendosi spazio tra il veleno inoculato per anni: sconfiggere chi lo ha reso solo più di tutti, chi lo ha fatto precipitare nell’abisso senza salvezza; il Signore Oscuro ha corrotto i suoi pensieri, ingannato il suo cuore e si è preso tutto: carne, anima, sangue.
Eliminare Voldemort è diventata man mano la sua ragione di vita: si è infiltrata come acqua nelle rocce serrate della tua mente, un piccolo scopo sempre più grande che ha scatenato una frana inarrestabile. Finalmente ha qualcosa da progettare, un piano ben costruito, un castello da erigere e conquistare per poi distruggere una volta per tutte.
Guardando al passato, ha un unico rimpianto: Sirius, Regulus non ha mai riconosciuto le cose essenziali, è sempre stato cieco.
Ha osservato suo fratello quasi sempre con odio per tutta la vita, eppure a poco dalla fine, vorrebbe guardarlo per l’ultima volta con amore – essere guardato con amore.
In verità ha sempre sottovalutato Sirius – sentimento condiviso, lo ha sempre considerato troppo emotivo, ora invece un suo cenno, un suo sguardo sarebbero vitali per lui – riscatto sul punto di morte.
Lascia che i ricordi dell’infanzia lo cullino un po’, dolcemente, sono miele per tuo cuore infetto: Sirius che ride e lo insegue nel giardino, Sirius che segna l’altezza sulla grande quercia (Regulus è sempre stato più basso), le partite a Quidditch, la cerimonia dello smistamento, i libri, le pozioni… e poi quel segno nero sul braccio.
Marchio infame.
Nonostante tutto, nonostante i suoi errori e orrori vuole provare a salvare Sirius – a salvare se stesso, quelle voci sono sempre più frequenti, mortiferi sussurri di un piano dell’Oscuro Signore – uccidere il bambino nato a luglio e con lui chiunque provi a proteggerlo.
Ormai è deciso a fermarlo, è pronto a sacrificarsi.
Pian piano apre gli occhi e si abbandona alla luce per la prima volta nella tua vita, prende il medaglione, lo stringe con forza e rabbia, si prepara alla morte.
Quando sarà tutto finito spera che Sirius sappia quello che ha fatto per lui - per voi.
Respira forte.
Sei: una vita di nefandezze frantumata in sei malefici frammenti.
Tutto il suo potere custodito in carta, gioielli e bestie– segreto svelato.
Una volta distrutti tutti, il loro creatore cadrà.
Voldemord morirà e Regulus con lui, espiando le sue colpe.
Zittisce la voce nella testa che gli dice di aspettare ancora; o oggi o mai: oggi è pronto a lasciar andare tutto e a dimenticare il male che ha causato, oggi è il giorno in cui perdonerà se stesso per non essere mai stato all’altezza di Sirius: e saranno finalmente alti uguali.

Storia partecipante al contest "Storie Alfabetiche"  ideato da Lady. Palma sul forum.

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