Non faccio altro che scrivere e scrivere, ricoprendo queste maledette pagine bianche di denso inchiostro nero, ma niente va bene, niente è abbastanza giusto, niente è abbastanza... felice.
Voglio soltanto scrivere qualcosa che abbia una finale felice... per lei, ma ormai è troppo tardi, lei non c'è più e niente potrà mai essere lo stesso, qualsiasi cosa faccia non avrà più lo stesso valore, lo stesso sapore, niente sarà più lo stesso.
 

Non posso scrivere, non posso più scrivere, non finirò mai quel dannato libro, non scriverò mai quel maledetto finale felice.
La mia mano è fasciata, non posso muoverla, anche il più piccolo movimento mi manda una fitta lancinante per tutto il braccio... ho fallito.
 

È qui... è di nuovo qui, proprio davanti a me. Dovrei ucciderla e questo il mio compito, sono qui per questo.
Tutto ciò è una follia non posso permettere che ciò accada, ma lei è qui e mi sorride, ride e scherza con me, parliamo di libri e anche così, anche qui, lei ama ancora i miei libri è ancora così dolce, sincera, incoraggiante... è ancora lei, ma allo stesso tempo non lo è.
È solo una copia perfetta.
 

Ci è entrata, è entrata nella porta rosa, sa tutto.
Ha preso la penna e ha fatto sparire Dahlia e Clyde, siamo solo noi.
Non posso accettarlo, non posso perderla, so che non è lei, non del tutto, ma...

Eravamo così vicini, non dovevo lasciarla sola, sarebbe andato tutto bene se non l'avessi fatto, non avrebbe mai trovato la foto è ora saremmo a casa e avrei di nuovo la mia migliore amica, potrei finalmente darle il lieto fine che tanto desiderava... non sono pronto a lasciarla andare.

Forse ha ragione, forse non sono mai riuscito a scrivere un finale felice perché non avevo mai capito cosa fosse, forse... devo davvero lasciarla andare, forse è questo il finale che cercavo.

Le pagine frusciano e scorrono tra le mie dita, la mano e ancora fasciata, ma il dolore si è fatto più lieve.
È finito, ci sono riuscito, l'ho finito.
Ho scritto un lieto fine, il suo lieto fine, il nostro.