Prince of Persia - Le sabbie del tempo

di The Bride of Habaek
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Persian Dream
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Molti credono che il tempo sia come un fiume che scorre lento in un'unica direzione, ma io che l'ho visto da vicino posso assicurarti che si sbagliano. Il tempo è un mare in tempesta, forse ti chiederai chi sono e perché io parli così, siediti e ti racconterò la storia più incredibile che tu abbia mai sentito...
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Racconta Dastan

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L'avevo vista veramente? O i sensi mi avevano ingannato? Per un peso troppo grave di quegli orrori, evocando un fantasma. Non mi sarei dato pace finché non l'avessi trovata.
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Attraversai la foresta con la velocità con cui un fulmine squarcia il cielo, raggiunsi l'accampamento: non ci fu nessuna battaglia. Ero stato addestrato per combattere, ma dopo tutto quello che avevo vissuto capii che la sola cosa giusta da fare era far si che quel conflitto non avvenisse. Era un po' come spezzare un sortilegio, disfare una profezia. Così facendo la Principessa Farah non sarebbe diventata un ostaggio, forse non m'avrebbe mai amato, ma nemmeno odiato. Riavvolgere le Sabbie del Pugnale ha salvato molte persone, un intero Regno, anche se ha dissolto la mia esistenza dalla mente di lei, riportando indietro il tempo, a prima che tutto iniziasse compreso il nostro amore.
Era lì dinanzi a me l'accampamento persiano, l'esercito attendeva il ritorno del suo Principe guerriero come un tuareg in cerca di un'oasi nel bel mezzo del deserto. Per loro il tempo scorreva usualmente, nulla era accaduto e nulla sarebbe successo.
"Principe Dastan!"
Urlò un soldato in lontananza venendomi incontro.
"Vi stavamo cercando, siamo pronti ad attaccare il Palazzo del Maharajah!"
"Quest'oggi non ci sarà alcun conflitto. Riferisci alle truppe questo messaggio: stanotte partiremo per tornare in Persia."
"Sarà fatto Signore!"
La recluta abbandonò la mia tendopoli ansiosa di riferire all'intero esercito persiano che non ci sarebbe stata alcuna Guerra.
Presi il mio taccuino ed iniziai ad annotare tutte le cose incredibili che mi erano accadute. Avrei potuto scrivere un libro per quanto onirica e folle fosse stata la mia avventura dal giorno in cui, per la prima volta, strinsi tra le mani il Pugnale contenente  le Sabbie del Tempo. E pensare che ero venuto fin qui per ridurre in schiavitù l'India, un intero Regno da piegare al mio volere, ma infine ho scoperto che non sarebbe stata una scelta saggia. Il pugnale e la Clessidra contenente le Sabbie, mi hanno permesso di porre rimedio ai miei errori.  Se non fossi giunto fin qui molto probabilmente non avrei mai conosciuto la Principessa Farah, il perfido Visir Zervan e molti altri. Insieme a lei ho attraversato deserti, scalato mura insormontabili, sconfitto nemici dai poteri tre volte superiori la norma. Ho vissuto cose che vanno ben oltre una fervida immaginazione, ma i ricordi migliori sono sempre legati a lei, che ora mi ha dimenticato. Non per suo volere, ma per volere delle Sabbie del Tempo che hanno salvato la sua vita e quella del suo Impero, ma si sa che bisogna sempre rinunciare a qualcosa di molto importante per una grande impresa, gli Eroi sono quelli che ci rimettono sempre: la vita o la memoria. Con ciò non mi sto definendo un Super-Uomo o qualcosa di simile, sono solo un Principe uno fra tanti, con la sola differenza che tra le mie mani era stato posto un Pugnale in grado di cambiare il corso degli eventi.



 




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