Cara Lola
Come stai? Mi pare tanto
inutile questa domanda, però nutro la speranza che ovunque
tu sia , stia bene. Insomma meglio che qui vicino a noi su questo piano
astrale.
Ho sempre sperato che
anche i cani andassero in paradiso, non dico insieme agli umani , ma in
un paradiso tutto loro. Forse la mia mente è malata, o forse
no. Forse è semplicemente stata alimentata, da piccola, da
un cartone che adoravo vedere. " Charlie ed anche i cani vanno in
paradiso", bellissimo e tristissimo. Piangevo sempre, tutte le volte,
anche se sapevo come andava a finire, mi dispiaceva quando Charlie
moriva ma tiravo sempre un sospiro di sollievo quando lo vedevo nel
paradiso.
E mi venivano gli
occhioni lucidi quando lo vedevo stringere l'orologio della sua vita.
Ecco, sono cresciuta ma
ancora lo penso.
Lola, mi manchi tanto. Mi
manchi come solo tu eri.
I tuoi occhi dolci che
esprimevano il mondo, quando mi guardavi.
Il tuo mozzico di coda
che muovevi, non appena mi vedevi.
Il mio unico e bellissimo
cane soprammobile, come ti definivamo io e la Giada.
Non Sò
perchè stò scrivendo queste parole che non ho mai
detto con nessuno, forse perchè in un sito di sconosciuti
pochi potranno giudicarmi, forse perchè le mie amiche, i
miei genitori e Dario non potranno mai capirmi e quindi fingeranno di
farlo.
Ma io non cerco qualcuno
che mi capisca. Perchè pernso che ognuno è solo
nel proprio dolore.
Ed io sono sola in mezzo
a un lago in piena.
A volte nel bel mezzo
della notte mi sveglio boccheggiando, desiderando di smettere
totalmente di respirare per ricongiungermi a me.
Perchè te sai
cos'eri per me?
Un abbraccio caldo, un
leccotto d'amore, una routine fatta di piccole cose. Qualcuno da
stringere quando il mondo esterno s'insinuava con dolore nella mia
esistensa, qualcuno da curare, qualcuno che c'era sempre e non voleva
niente in cambio.
Perchè' tu
davi e non volevi niente.
Mi manchi e mi dispiace.
Non finirò mai di dispiacermi, anche se questo non
servirà a niente, non servirà a farti tornare da
me.
Se sapevo che stavi male
, nel mio egoismo, non sarei partita, non ti avrei lasciato , Non avrei
caricato mio padre di sopportare il dolore per entrambi.
Ma tu invece non hai
avvisato, ti sei spenta tra le braccia del babbo. Veloce sei entrata
nelle nostre vite e veloce te ne sei andata.
Lasciando dietro un
dolore tale che oggi a distanza di tre mesi ancora si vede.
Ed io non ero
lì. Non ero lì ad accarezzarti per l'ultima
volta, non ero li a darti il bacio dell'addio.
Ero in una
città straniera , la prima vacanza dopo secoli ed
è andata male. Ma non per colpa tua, mia è
solamente la colpa di tutto.
Mi manchi Lola. E' come
perdere un pezzo di anima, come perdere una persona cara...una sorella.
Perchè tu sei
stata la sorella che non ho mai avuto.
Morirei io al tuo posto,
così almeno il babbo sarebbe felice di riaverti con
sè.
Ma non posso. Adesso ho
Maya nella mia vita.
Non posso abbandonarla
è ancora troppo piccola e dipende da me per tutto.
Ma lei mi ha aiutata sai?
A liberare il mio cuore e la mia anima ad accettare tutto.
E mi capisce sai? Mi
stà aiutando a continuare a vivere.
Gliel'ho detto, appena me
l'hanno regalata " Maya te vieni dopo un grande cane! E non la
sostituirai mai " E spero che mi abbia capito.
Le voglio bene , Lola, mi
sono affezionata a lei. Al suo musetto di volpe, alla sua codona lunga
e tutta da mangiare.
Mi son abituata a
svegliarmi la mattina con lei nel letto, mi son abituata a portarla
fuori a giocare con lei.
Perchè anche
se tu sarai sempre dentro di me io devo continuare la mia vita.
Dopo di te verranno tanti
cani, ognuno particolare a modo suo. Ma nessuno sarà mai
importante come te. Nessuno.
Maya è qui, mi
guarda con i suoi occhioni neri e drizza le orecchie mentre le parlo.
Le dico quello che stò scrivendo.
E mi ascolta, senza
volere niente.
E' ancora una cucciola ed
è ancora dolce , come solo le cucciole sanno esserlo.
Mi piace pensare che tu
da lassù mi guardi e sei contenta.
E' tardi è ora
di andare a letto. La metto nella sua cuccia, pur sapendo che
più tardi verrà da me, preferendo il letto
morbido alla cuccia sua.
Mi viene da sorridere,
uno di quei sorrisi lenti ed intrisi di malinconia .
E' ora devo andare.
Continuerei all'infinito
a parlare di te, per te e con te.
Ma Ci son parole che non
c'è bisogno di scrivere.
Ed allora vado Lola,
perchè la vita mi stà chiamando.
Forse un giorno ci
rivedremo. Non è un addio.
E' un arrivederci.
Con amore.
Sara
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