| VISIONE DI TE
' Gli uccelli si libravano liberi volteggiando leggeri nella frescura di quel pomeriggio autunnale, mentre Andre si era rifugiato quasi a voler fuggire da tutto nell' oscurita' della torre di Palazzo Jarjayes....La sua mente in subbuglio, la testa tra le mani, gridava il suo sconforto, dolore immane e lacerante che gli sferzava le membra, presto la vista lo avrebbe abbandonato anche dall occhio destro...Solo, disperato, affranto, affidava i suoi pensieri verso colei che incurante si apprestava a cercarlo per una cavalcata, cruccio immane per quell'anima che colma d' amore viveva per l' Immagine di lei..Andre si alzo' affannato cercando di raggiungere quello spiraglio di luce che penetrava tra le fessure della torre, la voce di Oscar gli giungeva sonora e cristallina, totalmente ignara ed inconsapevole di quel dramma che scuoteva come una voragine, uragano, turbine immenso i pensieri di Andre'...Presto, i suoi occhi si sarebbero privati di vedere colei che come il suono di mille sinfonie era l' unica sovrana della sua anima, delizia soave, delicata e vacillante ossessione, tenero sussurro, visione sublime, disegnando ed imprimendo nelal sua mente i tratti di quel volto che come un mare in tempesta lo affliggeva di infiniti tormenti.....OSCAR TI AMO"
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