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NOTE D'AMORE
PRELUDIO
Olezzo
soave, delicata essenza, pura e lieve aroma, dolce tocco delle tue
candide mani che mi sfiorano, vellutato sentore della tua pelle
perlacea, diafani petali che mi avvolgono, contatto sublime che mi
avvicina a te, mentre tu sdraiata sul verde manto erboso volgi il tuo
sguardo lontano. A me non resta che starti vicino, ascoltare il tuo
affannoso respiro, mentre la tua mente è avvinta da quel destino
segnato per te. Posso solo rimanerti accanto mentre il mio cuore
palpita convulso dal mio amore per te.
TI
AMO, Oscar. Forse un giorno udirai i battiti che agitano il mio petto
e scuotono come la brezza la mia anima.
OUVERTURE
Mi
attendevate intrepida, coraggiosa ninfa, ai piedi di quell'albero,
volevate sfidarmi. Il vostro sguardo trafisse come mille dardi,
frecce infuocate la mia anima, mi lasciai travolgere da quel suono di
spade mentre incredulo capitolavo dinanzi alla vostra forza. Vi avrei
servito, silenzioso, ammirando estasiato la vostra bellezza, mentre
il mio cuore, urlava colmo di disperazione il mio amore per
voi..Solo, desolato grido il mio dolore per il vostro rifiuto errando
solitario e sgomenti tra questi spogli sentieri vuoti, labirinti
deserti della mia esistenza.
Vi
amo Oscar.
VICTOR
CLEMENT FLORIEN, Maggiore di Girodelle"
RAPSODIA
Labirinti
infiniti, sentieri intricati, cuori palpitanti, che nel silenzio
della notte si scambiavano tenere effusioni. Sentimento vasto come l
universo, infinito, celato in sospiri, unico momento per gridare
quell'amore impossibile; che legava Hans Axel di Fersen, a colei che
gli scuoteva l' anima, quella regina indiscussa padrona dei suoi
pensieri. Tormento crudele, rapsodia che lontana si udiva aprendo le
sonore armonie, vibrazioni di accordi di due amanti, singhiozzi
celati, teneri mormorii, echi di una voce che bisbigliando gli
sussurrava il suo amore.
TI
AMO MIA REGINA.
HANS
AXEL DI FERSEN
BALLATA
DI DUE ANIME
Affido
il mio cuore André a questa voce che risuona come il tramonto di
sera, e il canto lieve sottile si spande nell'aria come olezzo soave
di foglie d' aprile, tutto vibra, ballata incessante di due anime che
adesso si appartengono, armonia estatica di dolce passione, timbro
sonoro che riecheggia nell infinito portando nell" immensità i
teneri bisbigli di noi. Mormorii sommessi di due corpi che danzano,
leggeri, assaporando il delicato e arcano mistero della passione.,
adesso vivo in te, sono candida essenza che si perde nel infinito
spazio senza confine. Polvere di stelle che mi conduce a te.
TI
AMO ANDRÉ
INTERMEZZO
Sospira
il mio cuore per voi, mio Comandante, vi ho ammirata, estasiato
perdendomi nei vostri occhi, specchio sublime della vostra eterea
bellezza; la mia anima, in silenzio urla quel profondo sentimento che
mi avvolge, mi guida verso di voi. Vorrei essere la voce del vento
che vi cinge, vi sussurra tenera il mormorio del mio amore, dolce
sibilo, lieve refolo che delicato e leggero vi conduce a me. Ve ne
siete andata lasciando il deserto, solitaria desolazione in questi
miei pensieri.
Strazio
immane vedervi partire. Ascoltate l eco struggente dei miei palpiti.
Vi
amo mio Comandante VICTOR CLEMENT FLORIEN maggiore di Girodelle"
CANZONE
DEL TRAMONTO
Spazi
infiniti, soavi lusinghe, placidi sussurri, echi di mille sinfonie
che risuonano nel mio cuore, che si abbevera della tua anima, Oscar,
mentre le mie mani s'intrecciano alle tue, perdendosi nell'arcana
canzone del tramonto., lievi e delicati olezzi che ci avvolgono
accompagnati dai dolci bisbigli di sommessi ed armoniosi mormorii.
Adesso, sono parte di te, sono il tuo respiro che carezzevole ti
avvolge, il palpito melodioso di leggere note che spandono nell'aria
la tua essenza, l'alito di una brezza che si perde nell'eterno ed
immenso concerto del tramonto, rapsodia di polvere di stelle che
volteggia eterea nell'aria, per perdersi tra quelle indistinte
contrade dell'orizzonte, sibilo di vento che ti cinge, portando la
mia voce nell'immensità.
TI
AMO OSCAR
MELODIA
Placida
notte che porti nell'aria la sonora melodia della tua voce, lieve e
soave armonia di getti di mille fontane, delicato sussurro di
ruscelli, mormorio di gocce infinite che delicate sovrastano il
cielo, dolce bisbiglio di acqua sorgiva, riflesso bianco di cascate,
specchio di un'anima, suono che vibra leggero come i flutti che
toccano il frastagliato arenile, sussurri lontani del mio cuore che
palpita, perdendosi nelle vastità dell’oceano, ascolta i
singhiozzi silenti che racchiudono il mio amore per te.
TI
AMO, Oscar mia preziosa vita.
NOTTURNO
Le
ore scorrevano lente, mentre il crepuscolo velava di pallide ombre
gli alberi che immensi si perdevano nell’indefinito orizzonte del
parco di Palazzo Jarjayes, mentre nell'aria vibrava sonoro il tocco
ritmato di accordi di musica. Melodia di una voce che affidava alle
note la cupa disperazione di un' anima che convulsa si perdeva
lontano, in quelle praterie oltreconfine, dove lui era fuggito. Si se
n era andato, solitario abbandonando colei che tra mille tormenti era
l' indiscussa padrona dei suoi pensieri. Le dita di Oscar,
continuavano a sfiorare quei tasti, dando sfogo a quel tormento
interiore, voce di un cuore di donna, che affidava all'eterna canzone
del vento, il suo sgomento, perdendosi laggiù in quelle indistinte
contrade, dove si era rifugiato. La sua anima in delirio, lo cercava
tra quegli spazi armonici, sentimento di cui si nutriva, fuggevole
carezza di lacrime versate per quelle lusinghe mai dette e cercate.
TI
AMO FERSEN.
Ascolta
i palpiti dei mio cuore, mormorii che scuotono il mio essere DONNA.
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