Oltre la morte

di Spensieratezza
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Stefan e Damon si erano trovati in quella che sembrava una immensa cavità sotterranea dal cielo bianco come nebulose. Tutto era bianco attorno a loro come se si trovassero in una grotta bianca polare, ma non era il paradiso perché era tutto bianco cupo ma non splendente.

"Avresti mai pensato che l'aldilà fosse in questo modo, Damon?"
"Più divertente del mondo terrestre? Certo che no. Però non mi immaginavo nemmeno che ci sarebbe stato da scappare ancora. Credevo di arrivarci e potermi finalmente riposare e invece.."

"Bugiardo! Tu credevi che per quelli come noi, non ci fisse NULLA dopo la morte.. Che saremmo scomparsi e ridotti in cenere!"
"Beh, dopo quello che era successo a Katherine, come biasimarmi..ti ricordi che Bonnie ci disse che era stata presa dalle ombre nere!"

"Chissà cosa le è successo dopo.. E chissà se ce lo racconterà mai!"

"Scusa, fratellino, ma non ci tengo proprio a saperlo. Che c'è, perché fai quella faccia, Stefan? Voglio dire, per aver ottenuto il perdono chissà cosa ha dovuto fare.. O subire.. Magari l'hanno torturata! E sono stufo di sentir parlare di torture e male.. "
" Potevamo chiederglielo prima.. "

"Scusa, ma ero un tantino distratto dalla nostra situazione! Se non ti è ancora chiaro stiamo scappando da una stirpe di angeli molto incazzati!"
Stefan sbuffò.

"È solo che.. Sapere cosa è successo a lei ci potrebbe servire per capire cosa succederà a noi.. Dopo.."
"Perché? Tu forse hai dei dubbi che staremo insieme?"
A quelle parole, Stefan si sciolse.

"E una volta che saremo insieme in paradiso, che cosa faremo?"
"Beh, di tutto.. "disse Damon con un sorrisetto malizioso.
"Andiamo, pensa anche ad altro, Dam.."

"Non ce la faccio.. È la mia natura.. Tu piuttosto non penserai, dopo una sola volta, di fare voto di castità a vita??"
"Ohhh, non ci penso nemmeno.."

"Volevo ben dire.. Tanto ti avrei convinto del contrario..." sogghignò Damon.
"Dico solo...che cosa si fa in paradiso? Pensi che.. Ci annoieremo?"
Damon rise.
"Sei tu quello che è stato in paradiso. Tocca a te dirmelo."

"É tutto simile a un sogno.. Ricordo che mi hanno guidato, come succede a te, che mi hanno raccontato cosa mi era successo e dove mi trovavo e che avevo fatto del male ma che per via del mio sacrificio, meritavo una specie di regalo.. Rivivere i ricordi più dolci del mio passato.. Mi dissero che questo era solo uno dei tanti paradisi che noi anime possiamo avere.. E che più avanti avrei potuto avere altro, accedere ad altri paradisi, se avessi voluto.. Condividere l'aldilà con altre anime se avessi voluto.. Anche con te, quando saresti arrivato."

"Ma tu dicesti che ad un certo punto ti sei accorto che non ero io..quindi avevi dimenticato.."

"A volte.. Rivivere quello che tu ha reso felice, può portarti a inganni.. Ci sono stati dei momenti che mi dimenticavo.. Di essere morto.. A volte credo proprio che il mio cuore avesse voluto dimenticare.. Fingere che tu eri ancora lì con me.. Fingere che nostro padre non ci abbia mai fatto quello che ci ha fatto.. Ci sono riuscito per un po'.. Fino a quando.."

"Non sono arrivato io a rompere le uova nel paniere. "
"Sono felice che tu l'abbia fatto. Preferisco una cruda realtà a una dolce menzogna e averti qui è più bello di qualsiasi fantasia.."
"Modestamente, io sono meglio che una copia."disse Damon.
"Che vanesio.."disse Stefan prima che Damon si avvicinò per baciarlo dolcemente.

"Dunque, cosa vuoi fare quando saremo in paradiso?? Che cosa fa una coppia di fratelli come noi in paradiso per passare il tempo?" lo stuzzicò Damon.
"Non lo so.. Tu cosa facevi quando sei stato rinchiuso nel mondo prigione insieme a Bonnie?"
"Mmmm. Una cosa che amavo fare era preparare pancakes."
"Quella è una cosa che mi manca..e poi potremmo.. Che ne so.. Riprendere a giocare con la palla.."

"Ti manca quando ti stracciavo sempre?? Lo sapevo che in fin dei conti sei un masochista." ridacchiò Damon.
"Mi ricordo che tu mi atterravi sempre nel prato quando mi prendevi la palla.. Se lo facessi ora.. Potresti.. Farla finire in modo diverso."disse Stefan senza slacciare le braccia dal suo collo.
"Mmmm.. Senti, senti, Stefan il santo. Pensavi anche in passato queste cose?"

"No.. Forse.. Chi lo sa.. Forse la mia mente no, ma la mia anima sì."
"Troppo comodo rispondere così.." ridacchiò Damon. "Possiamo avere tutto quello che vogliamo in paradiso?"
"Da come mi hanno detto prima di confinarmi nel passato, sì.. Ma devo ancora sperimentarli.. Per esempio.. Casa nostra!! Mi piacerebbe un sacco sdraiarci su quel divano, mentre ci baciamo e il camino crepita."

"Mmm.. Allettante.. Aspetta.. Hai idea di quante volte abbiamo fatto sesso con altre donne sul divano?"
"Adesso non rovinare il romanticismo.. E poi non sarebbe comunque il vero divano!"
"Non mi importa.. Allora se possiamo ricrearci la nostra casa, desidero il nostro divano quando ancora nessuno dei due aveva fatto sesso su quel divano.. Voglio omaggiarlo con te."
"Che romantico.." disse Stefan baciandolo ancora.

"Non hai idea neanche.. Ricordi quel negozio di panini che ti piaceva tanto?? Mi chiedevi sempre di portartici, ma non potevo perché ero sempre in guerra.."
"Oddio non vorrai andarci ora?"
"Perché no? E ci facciamo fare i panini dal vecchio Donald!"
"Da una copia di un uomo che ora magari sarà un fantasma o che altro?"

"Ehi, non ti dispiaceva quando dovevi trascorrere del tempo con la tua famiglia copia!!" disse Damon. "E va bene, magari potremmo.. Che ne so.. Ricreare i luoghi ma chiedere a delle anime vere di frequentarli.. Che ne dici? Mischiare Mystic falls del passato e Mystic falls vera con anime vere presenti da tutte le parti dell'aldilà."
"Potrebbe diventare un business.. Ci sto.. "disse Stefan, prima di baciarlo." Sei un pazzo.
"E io ti amo.. Ti amo tanto.."

"Per te, Stef, farei qualsiasi cosa, devi solo restare al mio fianco.. E tutto sarà possibile...Ora che siamo di nuovo insieme."
" Speriamo che non ci dividano di nuovo."
"Non succederà. Insieme siamo imbattibili. Siamo diventati vulnerabili solo quando volontariamente abbiamo scelto di separarci.. Ma non accadrà più. Mai più."
 




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