Il rimpianto di una vita spezzata

di Fiore di Giada
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L’auto, inesorabile, si abbatte su di te, Dario.
Sinistro, risuona lo sgretolio delle tue ossa, mentre l’aspro sapore del sangue invade la tua bocca.
Cadi sull’asfalto. Urla angosciate in spagnolo raggiungono le tue orecchie.
Sorridi, ironico, mentre lacrime amare cadono dai tuoi occhi. Non hanno senso i soccorsi.
 Il tuo istinto non ti  inganna.
Stai morendo in una terra straniera, lontano da lei.
− Li… Lisetta… − sussurri, amaro. In quei momenti, hai compreso la verità.
Per tanto, troppo tempo ti sei servito di lei, come d’un capriccio momentaneo.
E ora aneli ai suoi baci e alle sue carezze.
La ami, Dario, e vorresti rimediare ai tuoi errori.
Ma, ormai, non è possibile.
I soldi di tua nonna non ti hanno protetto.
Sei stato punito per la tua indole capricciosa.
E, poco dopo, muori.




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