Il vero amore ti cadrà addosso

di Rosette_Carillon
(/viewuser.php?uid=248379)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


                              

       Il vero amore ti cadrà addosso
 
 




 
 
 
 
 
<< Il vero amore… >> mormora James, incerto, << ti cadrà addosso. >>
Osserva il fondo di tè nella tazza, la gira e la rigira fra le mani cercando di trovare un senso a quanto sta vedendo, e a quella lezione di divinazione, ma nulla: quella frase un senso non ce l’ha, e forse nemmeno quella lezione.
La professoressa Cooman è lontana da loro, troppo impegnata a parlare di presagi di morte e disgrazie in arrivo.
James guarda Remus in cerca di aiuto, ma lui distoglie lo sguardo e finge di concentrarsi sul suo libro.
 
                                                                                                                           §
 
<< Che mi sono perso? >> Sirius si siede accanto a loro nel lungo tavolo di Griffondoro. << È andata così male? >> chiede ancora.
A Remus non piace divinazione, e secondo Sirius dovrebbe cambiare. Sono giorni che sta cercando di convincerlo a frequentare antiche rune con lui, ma la sua insistenza non ha ancora dato i risultati sperati.
<< Dubito che le lezioni di divinazione possano andare bene, >> Lily si siede accanto a Remus, ignorando il sorriso che James le rivolge: non si è seduta lì per lui, e non ha alcuna intenzione di ascoltare le sue idiozie. << Dovresti cambiare corso. Perché non frequenti antiche rune? Credo ti piacerebbe. >>
<< È quello che gli dico sempre io, >> si intromette Sirius.
<< Oh, andiamo, oggi è andata bene, >> cerca di calmarli James << a quanto pare il vero amore gli cadrà addosso. >>
<< Bè, >> Lily sembra calmarsi.
<< Andiamo, >> la ferma Remus << mi aspettavo di più da te. >> Il suo tono di voce cerca di essere pacato e conciliante come al solito, ma la sua voce suona dura, e il suo sorriso è triste.
James e Sirius smettono di mangiare e sollevano lo sguardo sul loro amico. << Sono sicuro, >> inizia James << che troverai qualcuna. >>
<< O qualcuno, >> interviene Sirius << noi non giudichiamo. >>  
<< Certo, finché non ci sarà la luna piena. >>
<< Alla persona giusta non importerà. >>
<< Importerà a me. Sono- >> la forchetta in mano, lo sguardo basso, non riesce a continuare la frase, e non ha nemmeno più voglia di mangiare.
 
ANNI DOPO,
GRIMMULD PLACE N.12

 
Un forte rumore in corridoio attira l’attenzione di dei due maghi seduti nella cucina della vecchia casa.
Dal corridoio provengono imprecazioni di una voce femminile che Remus non riesce a identificare, e le urla del ritratto della madre di Sirius.
<< Ah, eccola… >> sorride Sirius, per nulla stupito dal quel chiasso << ti presento Ninfadora, la figlia di Andromeda. >>
Chiusa la tenda che copre il quadro, la strega si allontana dal corridoio cercando di ritrovare l’equilibrio, ma inciampa nuovamente nei suoi stessi stivali.
Sente il suo corpo sbilanciarsi in avanti, e andare a sbattere contro qualcosa di morbido.
<< Va tutto bene? >>
Remus la tiene per i gomiti, e le aiuta a rimettersi in piedi.
La strega solleva la testa. << Sì, sì… grazie. >>
Sirius li osserva per un lungo momento, e vedere sua cugina fra le braccia di uno dei suoi migliori amici gli fa tornare in mente una frase che aveva sentito tempo fa, quando era ancora al sicuro fra le antiche mura del castello di Hogwarts.
Il vero amore ti cadrà addosso.
 
 






Note.
Ciao! Ho scritto questa ff anni fa XD, l'ho ritrovata da poco e ho pensato di pubblicara. Spero vi sia piaciuta, e grazie per aver letto.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4062986