Come nasce una storia...

di MotoMoto
(/viewuser.php?uid=83638)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


COME NASCE UNA STORIA…

COME NASCE UNA STORIA…

 

Pioveva…

 

Ma perché nelle storie deve sempre piovere? O nevica, o c’è la nebbia, o piove…

Nella mia storia ci sarà nuvolo.

Non tanto da minacciar pioggia, né poco da venire abbagliati dalla luce solare.

Qualche nuvola qua e là, insomma…

Allora:

 

C’è nuvolo…

Due ragazzi giocano in un parco.

 

In un parco!?!? Ma sei stupido?! Se c’è nuvolo non vanno a giocare al parco!!

Quindi, dove potrebbero andare?

A cena? Mieloso.

A scuola? Scontato.

A casa? Che fantasia ragazzo!!

No, no, no! Serve qualcosa, ma cosa?!

Un albero… sì, perfetto! Sono su un albero, un cipresso in particolare.

Sì, un cipresso dovrebbe andar bene.

Quindi:

 

C’è nuvolo…

Due ragazzi sono su un cipresso e

 

E!? che fanno due ragazzi su un cipresso? Non possono mica fare un pic-nic! Ben che meno giocare a scacchi, su un cipresso!

Pensa Fabio, pensa

Salutano!!! Magari altri due ragazzi!! MAGARI SU UN PRUNO!!!

 

C’è nuvolo…

Due ragazzi sono su un cipresso e salutano altri due ragazzi che sono su un pruno.

 

Ok, dovrebbe andare.

Ma questo non basta neanche per fare un bigliettino dei Baci Perugina!

Devo dire altre cose… ma cosa

Perché dovrei dire altre cose?? Una storia può essere breve, ma intensa e con pathos… che fa soffrire il lettore e lo strazia!!!

 

C’è nuvolo…

Due ragazzi sono su un cipresso e salutano altri due ragazzi che sono su un pruno.

Poi muoiono.

 

Ok. Perfetta.

 

MotoMoto





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=414816