Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa
fiction
non è stata scritta a scopo di lucro.
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Lunedì
successivo
Shinpachi si guardò attorno, perplesso.
La classe intono a lui stava rumoreggiando senza preoccuparsene
minimamente, ma il nostro caro personaggio pignolo si era ben reso
conto che, sebbene la campanella fosse già suonata da quasi
dieci minuti, del loro professore non c'era ancora la minima traccia.
Tra tutti i milioni di possibili difetti che poteva avere, l'unica
qualità che quell'uomo assurdo aveva era, appunto, la
puntualità.
Ogni giorno, alle 8,15 spaccate, era in aula pronto a cominciare la
lezione.
Quel giorno invece no.
“Sorella, non ti sembra strano che il professore sia in
ritardo?”
“Si. E allora?!”
“Come, e allora? Non ti preoccupi che non ci sia?!”
“No, fratello. Se non c'è il professore, non ci
sono le sue assurde lezioni, no?!”
In effetti il ragionamento non faceva una piega...
E mentre Shinpachi stava lottando tra il suo senso del dovere di
studente e il suo profondo odio per le materie lì insegnate,
la
porta dell'aula si aprì.
Sulla soglia della classe era comparsa la signora Otose.
“Buongiorno signora preside!” scattarono tutti in
piedi alla vista della signora.
La donna varcò l'aula ed elegantemente si piazzò
davanti alla cattedra.
“Buongiorno ragazzi. Purtroppo oggi il professor Ginpachi non
ci sarà!”
“Evvai!” urlarono, praticamente all'unisono tutti
gli studenti.
“Signora preside!” intervenne Kondo “Come
mai il prof non c'è?!”
Otose si accese una sigarette – ignorando esplicitamente sia
il
cartello che dichiarava 'Vietato fumare', sia le lamentele di Shinpachi
– e per un qualche secondo non rispose.
Alla fine riaprì gli occhi e fissò la classe.
“Dovete sapere che il vostro professore è stato
ricoverato in ospedale ieri sera.”
“Cosa?!” la classe era da dir poco sconvolta.
Gli studenti presero a tempestare di domande la preside, cercando di
avere maggiori dettagli riguardo quella terribile notizia.
Solo quando i ragazzi si furono calmati riprese a parlare.
E aveva una vena pulsante sulla guancia sinistra.
“Quell'idiota è andato in shock iperglicemico per
aver mangiato troppo zucchero!”
La classe ammutolì di nuovo.
Non era possibile!
Non era umanamente possibile!
Non poteva essere così idiota quell'idiota!
“Per cui...” riprese Otose, ignorando le facce
incredule
dei ragazzi “...oggi vi farà supplenza il
professore di
Educazione Fisica!”
“Quante volte ti ho detto che non sono un professore,
maledetta
vecchiaccia! Io sono una professoressa!” tuonò
l'insegnante di ginnastica, appena entrato come una furia in aula.
La massiccia figura della professoressa
Saigo torreggiò su tutta la classe.
E tutti in quell'aula presero a tremare.
“Fai silenzio!” strepitò Otose,
fronteggiando senza paura Saigo.
"Vecchiaccia maledetta!"
“Signora preside!” intervenne Katsura, in qualche
modo anche per evitare che i due cominciassero a malmenarsi.
“Che vuoi Zura?!”
“Mi chiamo Katsura, veramente.”
“Allora, che cavolo vuoi?!”
“Ehm, sì...signora preside, ma perché
proprio il professor Saigo?!”
Saigo si piazzò fulmineo davanti al banco di Zura.
Zura si trovò a sudare freddo.
“Devo forse intendere che non ti
piacciono le mie
lezioni?!” chiese, con voce affabile ma sguardo tremendo
dipinto
in volto. Zura stava sudando copiosamente "E
poi...ho detto che sono una professoressa!” e con tutta la
sua forza tirò un pugno sul naso del povero Katsura.
Il ragazzo volò in fondo all'aula, su cui era sceso un
gelido silenzio.
“Allora, qualcun altro che non vuole fare lezione?!”
La classe negò all'unanimità, con una
rapidità di risposta sorprendente.
“Molto bene! Ragazzi, tutti in palestra!”
esclamò, allegra come non mai, la professoressa.
Obbedienti, i ragazzi si alzarono tutti di scatto e praticamente
corsero giù per le scale, in palestra.
“Quasi mi manca il professor Ginpachi..!” fu
costretto a
constatare Shinpachi, mentre mestamente pensava a come lui e i suoi
compagni sarebbere usciti da una giornata in totale balia di Saigo.
Ah, quanto gli sarebbero mancate le innocue lezioni sullo zucchero!
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Angolo dell'Autrice:
E ho finito anche questa! XD
Povero Ginpachi, è davvero un idiota! Ahahahah!
Grazie mille a tutti quelli che hanno seguito, letto, commentato questa
raccolta!
Grazie a tutti!
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Angolo dei giochi:
Soluzione all'indovinello:
"Qual è il colore preferito da Ginpachi?!"
Risposta:
Il color "carta da zucchero"!
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Angolo delle recensioni:
- Lexi:
Ginpachi non poteva organizzare una gita diversa! XD Lui conosce solo
cose che hanno a che fare con lo zucchero! Ahahah! Alla prossima!
- mizukage:
Beh, Zura
è maggiorenne, quindi i permessi se li può
firmare da
solo. Kagura no, ma penso che se ne freghi abbastanza, e anche il
professore non ci fa troppo caso! E' solo Ginpachi che è
sfigato, che deve per forza farseli firmare dalla sorella! XD Ahahah!
Grazie mille per aver seguito la storia fin qui! Alla prossima
- Sayoko_Hattori:
La Sugar
Edizioni ha due soci di maggioranza. Uno è appunto Ginpachi
e
l'altro è il presidente della fabbrica di zollette di
zucchero!
XD Ahahaha! Grazie mille per aver continuato a seguire! Alla prossima!
- Skadi:
Beh, ma mica ho l'esclusiva! XD Scrivi, scrivi anche tu, che non
c'è mai abbastanza in questo fandom! XD
Fatemi sapere i vostri commenti, pareri o
critiche!
Grazie a chi vorrà lasciare una recensione e a quanti
leggeranno e basta.
Beat
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